aesse61 ha scritto:
le ferrovie tedesche sono state deferite alla Corte Europea di Giustizia perchè l'intreccio societario della holding DB causa che i soldi pagati da DB al Gestore della infrastruttura (DB stessa), in realtà finanziano altre società della Holding (per 1,2 miliardi sostiene la Commissione europea)
Questo intreccio societario comporta che anche i 10 miliardi annui di euro trasferito dallo Stato per il trasporto passeggeri, in realtà finanzi altre società del gruppo, non permettendo la libera concorrenza.
Mi sembra che la holding DB sia strutturata come FS. Ma tutti zitti.
Vorrei fare anche una domanda:
vi risuta che sulle reti AV di SNCF o di DB, piuttosto che di RENFE, sui servizi interni, operino società totalmente private come fa .Italo sulla rete AV di RFI, in concorrenza con TrenItalia?
mi sono perso qualcosa?
Si, ti sei perso nella tua osservazione originaria secondo cui all'estero il servizio ferroviario farebbe pena come in itaglia. Ma visto che nemmeno tu sei realmente convinto di questo sei abilmente finito a parlare di controlli societari e liberalizzazioni mancate
Perciò, tornando IN-TOPIC: ti comunico che le politiche protezionistiche pro-trenitaglia ci hanno fatto perdere il traffico merci (ora totalmente in mano al trasporto gommato) e ridotto quello passeggeri alla sola AV e a i servizi metropolitani attorno ai grandi nodi. Tutto il resto è deserto o mera sopravvivenza.
Invece nei bruttissimi paesi esteri dove il servizio ferroviario fa schifo e la gente è costretta ad usare l'autovettura perché i treni sono sempre soppressi per mancanza di macchinisti o di materiale rotabile che, quando circola, è sporco, lento e sovraffollato... si scopre la Svizzera che con la rete attuale muove il 42% delle merci su FERRO mentre in itaglia stiamo sul 7%.
Oppure che la Germania offre una varietà di Società Regionali ferroviarie con capitali anche esteri con un buon livello di servizio (si! non eccellente come quello di FER o Trenord, sia chiaro, eh!!)
Ovviamente, noi Italiani non abbiamo bisogno di liberalizzare i servizi ferroviari regionali, con possibilità di accesso equo anche alle imprese estere, perché NON abbiamo bisogno d'invertire la rotta del tuttogommato e sperare che il nostro futuro sia meno intasato di traffico stradale.
Sia mai che un bel giorno saliamo su un treno Regionale di un gruppo tedesco o svizzero.