Già di default TUTTE le macchine analogiche che girano sul mio impianto è come fossero alimentate a "chopper" perché gli alimentatori sono ad onda parzializzata e comunque non disdegno questa soluzione sia perché è l'unica possibile sia perché è di fatto la più economica.
Infatti oggi l'ho già realizzata. Ho stabilito che una serie di 3 diodi (ovviamente con una serie di altri 3 in antiparallelo) andava bene per abbassare quanto bastava la tensione al motore, ho realizzato la semplice basetta, cablata e inserita nel connettore DCC:

Provata al banco la caduta di tensione misurata sui diodi è di 2,2 V e provata in circolazione mi soddisfa pienamente per la velocità massima che a 12 V è ad occhio in scala (le ALe 840 facevano i 130 km/h) e a 10 V ha una velocità giusta sul mio impianto. Inoltre venendosi a creare questo "zoccolo" di insensibilità già alla partenza succede che prima si accendono le luci (perché ovviamente l'alimentazione delle luci l'ho presa a monte dei diodi) e successivamente si mette in moto...
Certo che avrei preferito in questi casi di indispensabile aggiustamento delle velocità dei mezzi poter inserire un decoder e tararlo più finemente ma con i nostri decoder non è possibile farlo in analogico...
Applicazione utile del decoder in analogico invece è stata quella sulla ALe 880 di ACME ma per motivi diversi; quel modello in analogico a basse velocità la qualità di marcia fa schifo e ho provato ad inserirgli un decoder ed è migliorata notevolmente per l'alimentazione in PWM dei motorini ! Certo che quel modello ha il problema opposto: va troppo piano in analogico a 10 V ed è appena accettabile a 12 V ma qui non c'è via d'uscita...
