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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: venerdì 28 febbraio 2014, 22:09 
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Iscritto il: sabato 28 febbraio 2009, 11:32
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Ma vi piaceva così tanto quando si chiudeva il bilancio in rosso di un botto, lo stato ripianava, facendo debito?

I contratti di servizio sono una condizione indispensabile, se non si capisce chi paga per cosa ci sono inefficiente e sprechi ovunque, se non peggio.



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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2014, 13:22 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:57
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Per come la so io le regioni a statuto speciale sono esonerate dal contratto di servizio con TI perché ad esse ci pensa direttamente lo stato. Tuttavia le Regioni hanno voce in capitolo per quanto riguarda la qualità del servizio che è il principale motivo di attrito tra Regione (insoddisfatta), Stato (che non paga o paga in ritardo) e Ti (il cui capobanda strilla, pesta i piedi, si lagna, piagnucola, opera da Monopolista salvo poi chiudere i bilanci in attivo dopo aver RASO al suolo tutto quello che non è FecceRotte e treni metropolitani attorno alle grandi città).
Siamo soddisfatti di questo andazzo? Del fatto che FS perde ogni giorno passeggeri e tonnellate/km trasportate ma, oh gioia, oh giubilo, chiude i bilanci in attivo (si, dopo cospicui contratti di servizio pagati dalle regioni...)? Non occorre rispondere: basta riattivare i settemila topic in proposito con le solite due Fazioni: quelli che criticano il pessimo servizio ordito dal monopolio statale FS e quelli che si sperticano in lodi con la calcolatrice in mano (poi i ci sono i dipendenti del Baraccone Monopolista, ma quelli, giustamente, prendendo il soldo dal Capobanda non posso certo sputtanarlo su un forum)
E per inciso: una società in cui le Azioni sono in mano allo stato - lo dice la parola stessa - è una società PUBBLICA. Cioé deve rispondere ad un soggetto PUBBLICO. A meno che non vogliamo paragonare lo stato ad un qualcosa di privato. In tal caso vado a buttare via i miei libri di diritto e di economia.


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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2014, 13:32 
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Ma il gruppo FS investe nel trasporto merci e nel trasporto regionale...








... con TX-Logistic e Netinera in Germania!


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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2014, 14:15 
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Bomby ha scritto:
Ma il gruppo FS investe nel trasporto merci e nel trasporto regionale...








... con TX-Logistic e Netinera in Germania!


Già e mi dicono con somma soddisfazione di committenti e clienti e relativa qualità del servizio. Fosse possibile una cosa del genere da noi :roll: :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: sabato 1 marzo 2014, 18:23 
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Motivi contrattuali. Per fare una manovra sembra serva persino il consenso del prefetto! ( :roll: :mrgreen: ).

E' un delicato discorso quello dei contratti (che non essendo un esperto, e non appassionandomi più di tanto della cosa, non ho seguito più di tanto), ma quello di TI Cargo è diverso da quello delle IF private (molto più leggero). Il che pone fuori mercato TI Cargo. Il problema sta nel fatto che, mentre TI dismette il traffico merci (e ci può anche stare se non ci può guadagnare), RFI taglia gli impianti in modo tale da non consentire ad altre imprese (per le quali, per vari motivi, lo stesso trasporto sarebbe profittevole) di rilevare il trasporto. E' una cosa a mio parere profondamente ingiusta.

Occorrerebbe mettere mano ai contratti: una giungla da cui MM si tiene bene alla larga (essendo stato sindacalista).


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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: domenica 2 marzo 2014, 23:31 
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In Piemonte i soldi dei cittadini di ogni colore politico, e destinati ai trasporti non solo su ferro, sono stati usati dal Sig. Cota ormai notoriamente giunto al potere con un broglio per comprarsi le cravatte verdi e la Nutella al pari del collega Renzo Bossi.
Andate a vedete come sono conciate gtt Torino e atm Alessandria per farvene un'idea


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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2014, 15:05 
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Cita:
E per inciso: una società in cui le Azioni sono in mano allo stato - lo dice la parola stessa - è una società PUBBLICA. Cioé deve rispondere ad un soggetto PUBBLICO. A meno che non vogliamo paragonare lo stato ad un qualcosa di privato. In tal caso vado a buttare via i miei libri di diritto e di economia.


non è proprio così, altrimenti vado io a buttare il libro di diritto amministrativo.

Con l'avvento delle privatizzazioni e della CE che ha imposto le gare, la situazione è la seguente:

1) Società private con capitale privato; operano secondo le norme del diritto privato;
2) Società private con capitale misto pubblico/privato; operano secondo le norme del diritto privato;
3) Società pubbliche a capitale pubblico, operano secondo le norme del diritto pubblico (sono le cd aziende autonome dello Stato, che con le imposizioni della CE, non esistono più (erano ad esempio FS - Ferrovie dello Stato, ANAS - Azienda nazionale autonoma strade, PT - Poste e Telecomunicazioni, ENEL, SIP, ecc.ecc.), o meglio, non eistono più come le conoscevamo;
4) Società private a capitale pubblico; operano secondo le norme del diritto privato (Trenitalia, Posteitaliane, ecc.ecc.), almeno sino a quando loro azioni non saranno messe in vendita e diventeranno Società con capitale misto. Se vendono tutte le azioni, diventeranno Società a capitale privato.
Ora appare evidente che non è chi detiene il capitale che definisce una Società pubblico o privata, ma di fatto oggi, sono tutte Società che operano "come se fossero un privato" anche se l'azionista è lo Stato (non per niente sono diventate delle Società per azioni - SpA).

Come si vede, di fatto non esistono più Società pubbliche, ma solo Società private per le quali si applicano le norme del diritto privato. L'unica differenza sta in chi detiene le azioni.

Il principio base è: se non hai bilanci quantomeno in pareggio, porti i libri in tribunale e fallisci (Alitalia docet, ora si chiama Compagnia Aerea Italiana CAI), a prescindere se il tuo capitale è pubblico o privato.

Per questo TI, NTV, CAI, RANYAIR, ENEL, SORGENIA, EDISON, TELECOM, INFOSTRADA, WIND,ecc.ecc. vogliono operare su mercati redditizi, altrimenti chiudono.

E chiunque parteciperà alle gare regionali (italiani, stranieri, o marziani che siano), vorrà trovarsi con un utile in tasca, altrimenti se ne sta a casa.

Sino ad oggi, TI è l'unico che ha partecipato alle gare regionali, perchè essendo ex monopolista, era l'unico che aveva la forza di farlo, oltretutto quasi obbligato dal suo azionista di riferimento (in questa situazione ha posto delle condizioni, quali quelle che non hanno consentito i servizi interni di OBB e di ArenaWays, in modo da "blindarsi" nel prendere il peggio, senza che nessuno altro potesse prendere il meglio).

Visto che oggi esistono altri "competitors" di TI per le gare regionali, vedremo se hanno la forza economica, il coraggio e la voglia di cimentarsi in questo.
La mia paura è che domani arriveremo a dire: "andava meglio quando c'era Trenitalia".

Gli esiti delle gare per la gestione dell'acqua sono sotto gli occhi di tutti (tariffe aumentate e servizio peggiorato).

Ai posteri ......


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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: lunedì 3 marzo 2014, 22:19 
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Vediamo un po': il Gov Italiano ha annunciato di voler "privatizzare" il 40% di Poste Italiane. Ma cosa privatizzano se, a quanto pare, esse sono già privatizzate?

Comunque se il 100% delle azioni di una società è in mani pubbliche, all'atto PRATICO significa che quella società è di gestione pubblica (vuoi perché svolge un ruolo sociale, vuoi perché vogliono sottrarla alle grinfie di qualche vorace capitalista da operetta, vuoi per tenere buoni sindacati e lavoratori... ecc). Che poi ci tenga a tenere i conti in ordine questo attiene ad una corretta gestione dell'azienda. Che però debba fare utili, addirittura a scapito della ragione sociale, direi che ce ne passa e che potrebbe essere oggetto di serie contestazioni.
Almeno io la vedo così.


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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 12:43 
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ed eccovi la riprova.

lo Stato ha deciso di mettere sul mercato azioni di PosteItaliane SpA.

Secondo voi se PosteItaliane non facesse utili, ma debiti, a causa dei piccoli uffici postali, che invece sta chiudendo perchè diseconomici, qualcuno se le comprerebbe le azioni?

Se un domani fosse deciso di vendere azioni di TrenItalia, qualcuno se le comprerebbe se non facesse utili?

La colpa di tutto questo è solo NOSTRA.
Del popolo pecorone, che si è fatto imbambolare per anni dal motto:
"privato è bello, efficienza e risparmio",
mentre
"pubblico è brutto, inefficiente e costoso".

Invece di rendere il "pubblico" bello ed efficiente, perchè sul costoso dovendo mantenere servizi che non rendono economicamente, rimane costoso per le casse pubbliche, si è ben pensato di farlo diventare "privato", con il beneplacito di tutti.

Oggi se ne vedono le conseguenze.

Privato = taglio ai servizi che non fanno utile.


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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: giovedì 6 marzo 2014, 22:00 
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Ultima modifica di centu il venerdì 14 luglio 2017, 6:27, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 7 marzo 2014, 12:01 
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ci siamo arrivati ........

la colpa non è di Moretti o di TI, in quanto tali.

La colpa è del sistema che TUTTI abbiamo contribuito a creare.


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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: lunedì 10 marzo 2014, 18:41 
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Aggiungo che le sovvenzioni per i servizi in perdita (quelli regionali ed alcuni IC ed EXPR, ecc.) servono apposta a fare in modo che anche un'azienda privata possa comunque guadagnare svolgendo servizi che altrimenti sarebbero in perdita, ergo anche col privato in teoria (in teoria) non ci si dovrebbe perdere nulla se le cose fossero fatte per bene (se).
Il tutto sta lì, pubblico o privato che sia, quel che conta è fare le cose per bene. Perchè in Lombardia tutto funziona più o meno bene (amministrazione lega) ed in Piemonte tutto è allo scatafascio?


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 Oggetto del messaggio: Re: riduzione dei servizi in Val d'Aosta
MessaggioInviato: lunedì 10 marzo 2014, 18:45 
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Bomby ha scritto:
Aggiungo che le sovvenzioni per i servizi in perdita (quelli regionali ed alcuni IC ed EXPR, ecc.) servono apposta a fare in modo che anche un'azienda privata possa comunque guadagnare svolgendo servizi che altrimenti sarebbero in perdita


A dire il vero col pubblico gestito efficentemente si avrebbe che il costo è solo il costo vivo.
Col privato il costo diventa costo vivo più margine per il privato.


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MessaggioInviato: lunedì 10 marzo 2014, 19:55 
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Non mi pare, ovviamente il privato il guadagno vero lo farà coi servizi redditizi. E' ovvio che questi debbano essere messi a gara insieme ai servizi deficitari (ovvero, oltre alla Milano-Torino, ti pigli pure la Novara-Biella (o una qualsiasi o più delle secondarie della zona)). Il tutto sta nel fare le cose fatte bene.

Per i servizi sussidiati, la conoscete vero la storia del 35%, vero?


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MessaggioInviato: martedì 11 marzo 2014, 8:15 
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Ultima modifica di centu il venerdì 14 luglio 2017, 6:26, modificato 1 volta in totale.

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