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MessaggioInviato: giovedì 5 ottobre 2006, 11:44 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:32
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C'è anche questo:

http://www.photorail.com/phr3-gli%20upd ... re2006.htm


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MessaggioInviato: venerdì 6 ottobre 2006, 11:06 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:50
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Località: Assemini (CA)
Paolini.Stefano ha scritto:
Grazie Stefano, molto interessante (come del resto lo è tutta quella miniera di foto e informazioni che è il tuo sito internet). Volevo chiederti se anche a te risulta che la ferrovia da Montevecchio a Nureci sia antecedente all'arrivo a San Gavino della ferrovia delle reali. Come ho già scritto, ho letto su alcuni testi di archeologia mineraria (scritti peraltro da esperti del settore) che la Montevecchio-Nureci risalirebbe al 1865


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MessaggioInviato: venerdì 6 ottobre 2006, 20:06 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:04
Messaggi: 215
Località: Grizzana (Bo)
Ecco:
se andate alla pagina di Photorail segnalata da Paolini (un grazie,come sempre) e ingrandite la prima foto dell' ultima fila.......
A me non sembra proprio una linea con scartamento di 600 mm.

Che dite?

Ciao a tutti


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MessaggioInviato: venerdì 6 ottobre 2006, 21:00 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Ad occhio mi sembra 800mm o 950. In una delle foto si notano perfino delle carrozze passeggeri, il che fa pensare che la linea come minimo movimentasse anche i minatori. Insomma, un altro classico mistero delle linee minerarie sarde.


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MessaggioInviato: lunedì 9 ottobre 2006, 15:32 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 122
Località: Assemini (CA)
Effettivamente lo scartamento sembra superiore a 600mm. Riguardo al trasporto passeggeri, sul solito testo di archologia mineraria viene citato il fabbricato viaggiatori della stazione di Guspini, ancora esistente


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MessaggioInviato: lunedì 9 ottobre 2006, 21:10 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
Messaggi: 806
La ferrovia mineraria Sciria-San Gavino effettuava anche servizio passeggeri gratuito cone riportato a pag. 266 della guida del TCI SARDEGNA - edizione 1918.
Del resto, trattandosi di linea mineraria e non ferrovia pubblica, non avrebbe potuto effettuare servizio viaggiatori a pagamento.
Credo comunque che attraverso una dettagliata ricerca negli archivi della Sardegna dovrebbero saltar fuori molte altre notizie, sia su questa linea che sulle altre ferrovie minerarie dell'isola.
Saluti


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 14:55 
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Iscritto il: lunedì 8 gennaio 2007, 14:48
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Località: Cagliari
Vi invio il testo della legge che ha soppresso le corse ferroviarie delle FMS:

LEGGE 16 Luglio 1974, n. 309 (GU n. 205 del 05-08-1974)
Art. 2:
L'ESERCIZIO DELLA FERROVIA A SCARTAMENTO RIDOTTO DA SILIQUA A CALASETTA CON DIRAMAZIONE DA S.GIOVANNI SUERGIU A IGLESIAS SARÀ DEFINITIVAMENTE SOSTITUITO CON SERVIZI AUTOMOBILISTICI PARALLELI, AD ECCEZIONE DEL TRONCO CARBONIA-S.ANTIOCO PER IL QUALE,A CURA DEL MINISTERO DEI TRASPORTI E DELL'AVIAZIONE CIVILE, LO SCARTAMENTO VERRÀ TRASFORMATO IN
ORDINARIO E VERRANNO ISTITUITI I NECESSARI RACCORDI CON LA RETE DELLE FERROVIE DELLO STATO.

E la linea Carbona-Sant'Antioco? A quanto mi risulta nessuna legge successiva ha abrogato o modificato quest'articolo...


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MessaggioInviato: lunedì 8 gennaio 2007, 22:59 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sennò i poveri gestori delle autolinee come campano?


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MessaggioInviato: martedì 9 gennaio 2007, 9:24 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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Guarda che i "poveri gestori delle autolinee" non sono altro che le stesse Ferrovie Meridionali Sarde (Gestione Governativa) che a suo tempo avevano anche rilevato le autolinee gestite dalla ARST (ex SATAS/SITA) che servivano l'Iglesiente per cui la ricostruzione a scartamento normale del tratto Carbonia-Sant'Antioco sarebbe stata soltanto una inutile spesa perchè la tratta non avrebbe mai generato un livello di traffico tale da poter rimanere aperta; il traffico viaggiatori sarebbe stato modesto e quello merci nullo o quasi. Io scommetterei che l'affermazione sulla ricostruzione della linea contenuta nella norma non sia stata altro che una volontà politica di qualche onorevole che voleva ingraziarsi, al momento, i propri elettori.
Sai quante promesse di questo tipo sono contenute nella legislazione italiana.
Saluti


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MessaggioInviato: martedì 9 gennaio 2007, 16:37 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Mallet, sei sicuro che un Cagliari-Sant'Antioco tutto su ferro sarebbe stato meno allettante di un cagliari-carbonia in treno + trasbordo su autobus carbonia-sant'antioco?


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MessaggioInviato: martedì 9 gennaio 2007, 18:54 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1422
La trasformazione del tratto per S.Antioco era legata, se non erro, al potenziamento del porto per l'invio del carbone via nave, più che al traffico passeggeri.
Peraltro, il traffico merci, firorente negli anni '50 tanto da richiedere il raddoppio del tronco Carbonia S-Antioco, era già scemato alla chiusura della linea, prima con il trasferimento delle movimentazioni da FMS a FS (apertura della stazione di Carbonia) e poi, con la riduzione dell'attività estrattiva ed il passaggio dei trasporti al vettore stradale.

Insomma, buone intenzioni da Piano Regionale dei Trasporti....

Saluti

Antonio Federici


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MessaggioInviato: martedì 9 gennaio 2007, 22:09 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Credo che un piano regionale più ufficioso in realtà riporti l'intenzione di abolire il traghettamento per il continente e il traffico merci nel suo complesso.
Se la verità si giudica dai fatti, mi pare che ci siamo.
E che anche lo scartamento ridotto, nelle loro intenzioni, debba sopravvivere come attrazione turistica fin tanto che col pretesto di qualche costosissimo intervento urgente non si chiuderà tutto.
Meno male che almeno il tram a Sassari e un abbozzo di suburbana a Cagliari li hanno realizzati.
Ah già, la regione in questo momento è impegnata nella tutela del paesaggio e nella spartizione delle vecchie installazioni militari alla Maddalena, altro che occuparsi dei servizi...


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MessaggioInviato: mercoledì 10 gennaio 2007, 0:53 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
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G-Master, da quanto si è detto altrove anche le linee turistiche in Sardegna son a forte rischio...A Sassari ogni tanto salta fuori qualche idiota che vorrebbe si togleisse il tram....
Vabbè, ma la regione può vantarsi di essere tra le prime a sperimentare il Digitale Terestre (dnado incentivi x i decoder) e ad avere fatto lo switch off dell'analogico...vuoi mettere che soddisfazione? :( :(
Pensa che credo non siano manco riusciti a fare un biglietto integrato per i trasporti... dove, sull'extraurbano gommato operano ARST, FdS e FMS...
Sul traghettamento...beh, a elggere il PIR ine ffetti sembra che se una IF avesse la malsana idea di chiedere il traghettamento di carri per la Sardegna RFI gliela farebbe passare abbastanza in fretta...Ah, e ovviamente non è possibile traghettare passeggeri...poi metti che Tirrenia&co se offendono....


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MessaggioInviato: mercoledì 10 gennaio 2007, 16:25 
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Iscritto il: domenica 22 gennaio 2006, 17:52
Messaggi: 293
Località: SASSARI
Tanto per cambiare Trenitalia ha costretto la Convesa di Chilivani (ex Socimi) alla chiusura.I dirigenti Trenitaglia hanno tirato fuori scuse talmente assurde che neanche un bambino racconta, prima di tutte il traghettamento dei carri da riparare.Abbiamo una rete ferroviaria che tarnne alcune eccezzioni risale a circa 150 anni fà!!!Chissà che l'ass....e Broccia, non riesca a dare un minimo i rilancio, al trasporto su ferro. E' perfettamente inutile, comunque, acquistare nuovi treni se poi molte curve rimangono al loro posto. A Marzo se tutto va bene dovrebbe partire il servizio metropolitano tra Sassari e Porto Torres, mentre i lavori del secondo lotto della metropolitana di Sassari non sono stati ancora appaltati. Molti non hanno ancora capito che smantellare il trasporto ferroviario in Sardegna, corrisponde ad un vero e proprio disastro.
Non si può devastare una regione costruendo nuove strade, quando l'Unione Europea impone di trasferire quanto più possibile il traffico passeggeri e merci dal gommato al ferro. Meno male che ci sono i pseudoambientalisti tipo segambiente, ecc. che lanciano l'allarme inquinamento, e che quando si tratta di sbancare colline, fare viadotti o altroper rendere le ferrovie più veloci gridano allo scandalo perchè l'impatto ambientale è devastante, quelli secondo me sono pagati dalla FIAT e dalla IVECO, se dovessimo dare retta a loro torneremmo ad usare carri e buoi.
Paolo.


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MessaggioInviato: mercoledì 10 gennaio 2007, 18:36 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
Dunque se Convesa ha chiuso immagino manchi poco al fermo della Keller di Villacidro, dico bene?
Quanto al resto... non vale la pena commentare le xxxxxx ideate da quell'ass. a xxxxxxxxx che è trenitaglia+rfi, che porta alla FINE del trasporto su ferro in Sardegna (la bretellina di 1500 metri presso Chilivani io la interpreto come una sonora presa per il xxxx)


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