Venerdì 25/07 il R 7587 con un convoglio Ale 801/940 tra Grotte Santo Stefano e Spicciano si è fermato perché il PL al Km 15+346 era rimasto aperto ed anche il successivo, il treno ha avuto un ritardo di 55 minuti.
Dopo Montefiascone, il rotabile ha avuto un piccolo problema che si è risolto.
Sul sito di FSNEWS, non c’e’ nessuna notizia, in merito neppure sui siti giornalistici di Viterbo.
Andavo a fare una passeggiata ad Orte e dovevo tornare a Viterbo con il RV 7586 che ho preso ad Attigliano alle ore 20:24 grazie a Dio, sono tornato a casa.
Sono contento che tra Viterbo ed Orte è tornata la Ale 801/940.

Saluti a tutti.

Federico Aquilanti

Ma il treno si è fermato prima o dopo di transitare sui PL aperti?

Il treno si è fermato prima del PL subito dopo essere partito da Grotte Santo Stefano.
Il Capotreno ha detto che un PL era rimasto aperto che bisognava attendere le Forze del Ordine o i Pompieri.
Poteva accadere un incidente.
Quando il treno è ripartito, ho visto un automobilista che ha fermato il traffico e stava in mezzo della strada affianco al PL.
Su FSNEWS. c’e una segnalazione di un guasto ad PL sulla Linea FL3: http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vg ... 16f90aRCRD il 22 luglio.
Non so perché del guasto del 25 luglio, non c’e’ nessuna notizia su tale sito.

Saluti a tutti.

Federico Aquilanti

Scusa, aquilantifederico, ma ti sembra un fatto a cui la stampa generalista deve dare un gran risalto?? Anzi, per una volta che la stampa non ha calcolato di striscio questa banalità tu vorresti che il mondo intero ne parlasse, magari tipo "dramma sfiorato, traggggedia evitata, paura per i 1000 passeggeri del trenino sferragliante..."
Meglio tornare ad avvistare i taf nella nuova livrea + graffiti, che dici?

Hai ragione noboibend, la Stampa, non si può occupare di tutti i piccoli problemi, che avvengono in ferrovia.
Anche il 28/07 sono andato ad Orte,sempre con il R 7587 delle 18:32 i 2 PL ai Km. 15+346 e Km. 13+890 dopo Grotte S. Stefano, erano aperti in treno è passato molto lento il ritardo è stato solamente di 15 minuti.
Alla stazione di Orte, c’erano gli annunci che i treni da e per Viterbo PF, avrebbero avere dei ritardi per il problema dei PL.
Sono tornato con il treno in partenza da Orte alle 20:12 i PL in questione erano chiusi.
Tutto bene, grazie a Dio.

Saluti a tutti.

Federico Aquilanti

Diciamo che in sta occasione il macchinista ha fatto una minchiata bella e buona, un pl non protetto lato strada non si passa. Per poterlo passare devono esserci le transenne o esserci le forze dell'ordine che fermano il traffico.
Comunque quell'articolo è la solita cretinata per fare scoop. Non si è mai sfiorata la tragedia a nessun PL: il regolamento prevede che siano tutti protetti da segnali e che in caso di guasto o rottura delle sbarre questi si dispongano a via impedita. Qualora il PDC superi un segnale a via impedita che protegge pure il PL questi deve fermarsi in corrispondenza di esso e riprendere la marcia a vista max 4 km/h emettendo ripetuti fischi solo se questi è chiuso o protetto. Altrimenti il treno sta fermo e si attende chi di dovere.

E se il pl non può essere presenziato perché non sono disponibili pattuglie di polizia o carabinieri come la mettiamo?

RF

Esiste ancora nei testi normativi (ed esisterà almeno fino al 15 gennaio 2015, data in cui sono previste modifiche alle norme) la "marcia a vista specifica" in corrispondenza dei PL aperti, tallonati o comunque senza controllo di chiusura...
saluti
Michele

La marcia a vista specifica ai PL è prevista dal regolamento ma, come giustamente dice Ivan, attualmente è stato chiarito che non deve essere effettuata se non con il PL protetto lato strada. In precedenza era a discrezione del macchinista il quale, facendola a PL non protetto, si assumeva una discreta responsabilità. Ora invece facendola a PL non protetto si violano le regole.

Antonio

E' stato chiarito da chi?
Ripeto, le regole attuali prevedono ancora la marcia a vista, indipendentemente dalla protezione del PL.
E' ed è sempre stata decisione del macchinista poi giudicare se le condizioni di visibilità, del traffico, ecc consentano l'attraversamento in sicurezza. Nel caso non sussistano le condizioni di sicurezza fa bene a fermarsi e ad aspettare la protezione, ma non è obbligatorio.
La stessa ANSF che ha emanato il nuovo Regolamento Circolazione Ferroviaria ha sancito con una nota ufficiale che l'istituto della marcia a vista è, in via transitoria in attesa di un riordino della materia, un sostituto valido alle barriere del PL in caso di guasto.
Per questo RFI ha emanato da poco la Disposizione di Esercizio 9/2014 (disponibile sul sito di RFI come "norma di interfaccia") che entrerà in vigore il 15 gennaio 2015 e che prevede DA QUELLA DATA l'effettuazione della marcia a vista esclusivamente con attraversamento protetto.
saluti
Michele

E' stato chiarito da ANSF con il Decreto 4/2012 (https://www.ansf.it/documents/19/39225/ ... 2_allB.pdf pagina 18), recepito dalle IF assieme alla Disposizione di Esercizio n.1 del 13/02/2013.
La Disposizione di Esercizio emessa dalla IF di cui sono attualmente dipendente, che recepisce tali principi, in particolare recita:
- "Il Personale di Condotta non deve impegnare un P.L. che presenti irregolarità ai dispositivi che inibiscono il transito lato strada".
- "In attesa della definizione da parte di RFI delle procedure di interfaccia, relative alle modalità di attraversamento dei P.L. con anormalità ai dispositivi di inibizione del transito lato strada, ogni qualvolta un P.L. debba essere impegnato con m.a.v. specifica prescritta o di iniziativa, il Personale di Condotta potrà impegnarlo nel solo caso in cui le barriere lato strada siano regolarmente chiuse, oppure che il regolatore della circolazione (DM, DCO, DPC) abbia messo in atto i provvedimenti cautelativi che assicurino l'assenza dei transiti lato strada."
Pertanto, se prima magari in stradine di campagna o comunque con condizioni favorevoli la m.a.v.s. la facevo, ora mi è proibito.
Analogamente avranno provveduto le altre IF.

Antonio

Le regole di interfaccia, cioè le norme che regolano i rapporti fra RFI e IF, sono stabilite unicamente da RFI e non dalle varie decine di IF...
I principi del Decreto 4/2012 (che come allegato B ha il RCF) devono essere recepiti nella normativa di RFI e delle IF, nel frattempo valgono le norme precedenti, nelle quali era ed è tuttora ammessa la mav sui PL non protetti.
La stessa ANSF, come scritto in una nota che non ho sottomano perché sono in ferie, ha ammesso che sia ancora fattibile la mav, in attesa del recepimento del RCF, cosa fatta per i PL da RFI con la disposizione 9/2014 solo dal 15/01/2015.

Quello della mav sui PL è sempre stato un argomento scottante e fonte di "guerra fra poveri" DM/DCO e Macchinisti, per cui ora passo e chiudo.

saluti e buona serata
Michele

La mettiamo che non mi muovo finché qualcuno non viene a proteggermi il PL. La sicurezza viene prima di tutto ma ancora prima viene la mia sicurezza: se un cretino si sbuccia un ginocchio mentre passo col PL aperto lo pago io di tasca mia.
Fidati che l'ho già fatto di rimanere li finché qualcuno non veniva a proteggere il PL e nessuno si è mai permesso di sanzionarmi.
Ricorda: treno fermo non fa danni. Meglio fare un'ora di ritardo che fare disastri.

Questo anche se le luci lato strada sono regolarmente funzionanti?

anche in quel caso, ricade sempre l'articolo 20 comma 7 ipcl:

"I PL devono essere normalmente impegnati dai treni con i relativi mezzi di protezione in posizione di chiusura"

una nota in calce specifica poi che per dispositivi di chiusura intende qualsiasi cosa che sbarri tutta o in parte la sede stradale, quindi barriere, semibarriere, cavalletti, cancelli ecc, non bastano le sole luci accese lato strada