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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: lunedì 8 settembre 2014, 17:40 
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Ciao Claudio, si è vero che così non si può smontare la testa a croce senza prima aver smontato il supporto del settore, ma tieni presente che così le slitte non saranno soggette a deformazioni/uscita di posizione durante la manipolazione del modello. Anche nel modello in ottone sono fissate come ti ho detto.
Buon lavoro.
Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: lunedì 8 settembre 2014, 20:30 
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Per Luca: Ciao Luca. Credo di non potercela fare per Novegro, a meno ché non mi affretti a concludere un lavoro che di per sé ha bisogno di calma e precisione ed io non vorrei fallire su questo modello, visto che ci tengo molto. Sicuramente lo porterò a Verona in primavera e naturalmente subito dopo a Novegro, dove avrà un'altra degna compagna di corse veloci sulle linee italiane dell'epoca III. Non dirò niente adesso perché mi riservo sempre la possibilità di cambiare idea. Comunque grazie per la domanda e ti comunico che ho altre cose pronte per Novegro: locomanovre 214 Greco, Aerosicula Metalmeccanica, 216 Badoni, 235 Badoni anni '50, e qualche altra novità.
Ciao e a presto.

Per Carlo: Ciao Carlo e grazie per le info. D'accordo sulla solidità finale del complesso e al momento giusto si troverà una soluzione per l'eventuale smontaggio. OK. Io proseguo come da progetto e rispetto alle foto che ho postato ho deciso di sostituire il duomo in quanto troppo voluminoso in confronto al prototipo. Ho già predisposto un nuovo pezzo ancora da modificare e adattare alla caldaia. Lo stesso per il fumaiolo, per cui alla fine l'aspetto sarà stravolto.
Dimenticavo di aggiungere che i primi due assi sono concepiti con appoggio isostatico e la cosa intriga molto. Credo che da oggi in poi non potrò più farne a meno.
Comunque ci aggiorniamo al prossimo step.
Saluti. Claudio N.


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 5 ottobre 2014, 14:40 
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Dopo le fatiche della Kermesse milanese (Novegro 2014) posso ritornare alla normale attività sociale e al mio hobby preferito. Riprendo quindi il tread che ha meravigliosamente iniziato Riccardo Olivero. Le foto che aggiungo mostrano lo stato attuale del modello in oggetto e cerco di spiegare alcuni procedimenti. E’ evidente che i particolari prodotti hanno un sentore di casereccio, ma non potevo fare altro, non possedendo gli aggiuntivi raffinati che si possono ottenere con la fotoincisione e le microfusioni, almeno per ciò che riguarda l’ottone.
Tutte le bielle e le leve di trasmissione, manovelle e ammennicoli vari sono stati riprodotti da ritagli di lamine d’ottone di 0,3 mm e 0,5 mm di spessore, a cui sono stati praticati fori da 0,7 mm di Ø per l’inserimento di rivetti di snodo (=chiodini di origine navale) che assicurano il movimento delle leve di rinvio. Ovviamente le bielle di trasmissione sembrano enormi rispetto al prototipo, ma ho voluto sfruttare le ruote della vecchia RR con i perni di manovella piuttosto sproporzionati. Nel complesso però non mi dispiace l’effetto finale.
Il pancone-respingenti è stato ricavato da una copia del pancone prodotto da M+F tempo fa per superdettagliare la vecchia 835 RR e a cui ho aggiunto un abbondante pianale zigrinato in plastica PS. Il fumaiolo adesso è più realistico e il duomo è stato ridotto rispetto a quello scelto in anteprima.
Il tender da 22 m³ è una copia del tender originale RR, come si vede, in attesa di verniciatura che sarà applicata in contemporanea con la locomotiva. Carrelli e ruote sono parimenti il ricavato di un copia e incolla, con cerchioni non in codice NEM. Il ruotino anteriore ha otto razze piuttosto che nove, ma dove lo avrei trovato uno così? Non ho voglia di spendere per la mancanza di una razza.
I respingenti sono ultime produzioni Hornby, per cui da ritenersi provvisori. Ho voluto applicare quelli più recenti piuttosto che quelli a bovolo presenti sulle locomotive di prima fornitura, e comunque preferisco le successive.
Se qualcuno volesse fare commenti li acquisirei come consigli per prossime realizzazioni e ringrazio per questo in anticipo.


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 5 ottobre 2014, 14:41 
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Ancora un'altra foto.


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 5 ottobre 2014, 14:45 
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Successivamente...


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 5 ottobre 2014, 14:49 
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Ed infine...


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 12 ottobre 2014, 18:11 
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Allo stato attuale la locomotiva si presenta in questa configurazione. Tutti gli aggiuntivi sono auto costruiti o clonati e riportati in loco con l’aiuto di fotografie e suggerimenti illustrati qui precedentemente, salvo naturalmente le mie libere interpretazioni dovute al materiale disponibile per la realizzazione.
Qui mi sorge una difficoltà che non riesco per il momento a superare, cioè quella dei ceppi freni. I miei aggiuntivi sono ben fatti e provengono dalla vecchia produzione Pierre ormai estinta a quanto ne so. I ceppi sono in fusione d’ottone e si inseriscono perfettamente tra le ruote, benché vadano a sfregare leggermente con i bordini. Il mio timore è che lo spazio tra le ruote sia talmente esiguo che nel momento di impegnare una curva, sia pure di raggio ampio, possano causare un corto, mettendo in contatto i cerchioni di entrambi i lati dello stesso asse o con la ruota anteriore o posteriore corrispondente all’asse attiguo, causa l’azione di traslazione degli assi stessi. Aggiungo che il carter di fermo del carro è anch’esso in ottone. Insomma ho verificato che la possibilità è concreta e ne ho già registrato un evento.
Credo che sarà necessario ripiegare su ceppi non in metallo e sto riflettendo su cosa fare. Prima di continuare però mi piacerebbe avere qualche dritta da voi, amici. Ci sono delle possibilità di utilizzo di ceppi in plastica, magari provenienti da kit in disuso? Nel mio “data-base” non ho trovato conforto. Attendo qualche suggerimento prima di passare ad altre soluzioni.
Giunto a tal punto mi tocca adesso cominciare le prove di funzionalità della motorizzazione e presto posterò le foto del complesso meccanico da me adottato.


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 12 ottobre 2014, 18:17 
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Altra foto:


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Commento file: Attendo vostri suggerimenti.
Grazie.
Claudio

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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: lunedì 13 ottobre 2014, 6:26 
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Località: Bracciano (Roma)
Sta venendo benissimo Claudio!
Tu che sei un maestro delle clonazioni, non riesci a riprodurre i ceppi in resina?


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: lunedì 13 ottobre 2014, 10:35 
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Ceppi in plastica si trovano. Ne vende un borsista, credo lombardo, che viene regolarmente alle b.s. del Veneto, la prossima a Padova il 18 ottobre, poi a Mestre il 15 Novembre.
Io coi ceppi in ottone ho fatto così :
un sandwich di plasticard 0,2-0,75-02 mm , incollato sotto la piastrina che chiude il carter.
nello strato intermedio ho ricavato le sedi dei perni dei ceppi.
Forse col piccolo diametro delle ruote della 735 dovrai limare un po' i ceppi.

A pag. 1 ci sono due foto della mia elaborazione da 740 RR (mi piace di più l'ultima versione con caldaia cilindrica, ma, all'epoca, preferivo differenziare al massimo le elaborazioni dai modelli di partenza)


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: lunedì 13 ottobre 2014, 17:08 
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Per Luca: Grazie per l'apprezzamento. Infatti io sarei tentato per questa soluzione, ma vista la delicatezza degli aggiuntivi in resina di così piccole dimensioni preferirei prima provare ad usare degli aggiuntivi in plastica ed in ultima analisi dei cloni in resina. Certo che ne esistono in plastica e vorrei provare a verificarne l'adattabilità in certi frangenti. Comunque questo è per ora l'ultima delle mie preoccupazioni, visto il punto a cui sono arrivato. Il difficile è dietro le spalle e mi preparo a godermi il modello in movimento.
Per Fao45: Grazie per la risposta ed i suggerimenti. Vedrò cosa posso imbastire nei prossimi giorni, ma il problema rimane. Non possedendo dei ceppi coniati per la specifica del modello e dovendomi accontentare come al solito di quello che... "passa il convento", mi rimane il problema del movimento laterale e verticale degli assi che spesso coincide con la posizione dei ceppi. Quelli in ottone che ho io sono gradevoli alla vista ma lo spazio tra le ruote è purtroppo esiguo. Nonostante ciò il montaggio dei ceppi è "a pelo" per cui ogni minima escursione delle ruote causa un contatto accidentale e quindi un corto. Credo che questo sia un problema caratteristico nel modello di questa macchina (certo non nella realtà). Proverò la soluzione che suggerisci e cercherò altre eventuali soluzioni. Ogni ulteriore suggerimento è sempre ben accetto.
Grazie ancora e saluti.
Claudio N.


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: lunedì 13 ottobre 2014, 17:22 
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Per Fao45. A proposito ho visto la foto che proponi e mi accorgo che la distanza degli assi è quella originale di una 740. In questo caso hai potuto agire normalmente come dici. Ma qui le distanze sono ridottissime e come fa notare Riccardo Olivero il problema sta proprio nel movimento degli assi, corretti alla fine secondo la logica ultra-collaudata. Grazie comunque e a presto.
Claudio N.

PS: Guardando ancora con attenzione le foto postate da Riccardo noto un particolare che mi suggerisce la soluzione al problema. Proverò a intervenire con le modifiche. A presto.


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: lunedì 13 ottobre 2014, 20:23 
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No, non è la distanza originale, il primo asse è arretrato per ottenerli tutti equidistanti, come nella realtà.
Questo è stato uno dei lavori più complicati, oltre alla caldaia conica.
A proposito, attento che nelle versioni a caldaia conica della prima serie, la ciminiera è più lunga e snella, arrivando all'altezza della sagoma limite (4,250) da un corpo cilindrico il cui filo superiore è più basso data, appunto, la conicità.
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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: martedì 14 ottobre 2014, 12:03 
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Grazie mille Fao, vedo il lavoro svolto. Certo, nella 740 il primo asse andava corretto e tu hai fatto un'opera certosina, comunque ho trovato il sistema di applicare le ganasce senza interferenze con le ruote e procederò in tal senso. Mi ci vorrà un pò di tempo, dato che devo rispettare anche gli impegni di lavoro, ma sono più ottimista adesso.
Per quel che riguarda la forma del fumaiolo io mi sono ispirato alla locomotiva presente a Pietrarsa che mostra un elemento ben più corposo di quello che propone la tua foto. Ma anche altre foto in mio possesso mi confortano nella mia scelta (vedi la monografia apparsa su TT qualche anno fa), e aggiungo che ho intenzione di numerare la mia loco con le cifre "210" per cui alla fine apparirà Gr. 735.210. Se questa loco apparteneva, come è vero, ad una fornitura successiva, anche se fantasiosa (non ho documentazione ufficiale riguardo alla fornitura delle 735 che finirono in fondo al mare nel periodo tra le due guerre), in realtà dovrebbe essere questa la forma definitiva dello scarico. Grazie infinite comunque per le dritte, che mi danno una maggiore consapevolezza della consistenza del parco delle 735. E' sempre meglio parlare per chiedere, che aspettare le notizie casualmente. Rimango quindi sempre disponibile a ricevere altre istruzioni da voi.
Saluti.
Claudio N.


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: giovedì 20 novembre 2014, 20:26 
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Saluti amici. Riprendo il discorso sulla 735 che ormai sembra essere alla fine per quello che mi riguarda, ma non certo per la motivazione ed il fascino del modello in sé. Ho finalmente aggiunto i famosi ceppi-freno e come suggerito da Luca ho provato a farli in resina. Visto che l'applicazione non ha comportato problemi di fragilità (come io credevo) ho deciso di lasciarli in loco. Ormai manca l'ultimo sigillo, la verniciatura, ma sto tergiversando nella speranza che mi venga in mente qualche altro particolare che non vorrei aver dimenticato. Qualcuno ha dei suggerimenti al riguardo? C'è sempre qualcosa che si dimentica o che si sottovaluta, come quando si prepara la valigia per la partenza e poi a chilometri di distanza da casa ci si ricorda di aver lasciato qualcosa in camera!
Grazie a tutti per l'attenzione e spero di poter tornare con la soluzione finale a breve.


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Commento file: Qui il frontale con particolari da rifinire.
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FS 735-4.jpg [ 234.57 KiB | Osservato 7936 volte ]
Commento file: Qui si notano i ceppi complanari e già parzialmente verniciati.
FS 735 210.jpg
FS 735 210.jpg [ 229.46 KiB | Osservato 7936 volte ]
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