Era da tempo che mi balinava in testa realizzare questo carro, molto particolare per la sua semplicità ma che presenta non pochi problemi da non sottovalutare.
Il carro in questione appartiene alla famiglia Uai anche se su di un figurino riporta la sigla ex Poz; la sua particolarità sta nel fatto di avere il piano di carico per la totale lunghezza del carro a soli 850 mm dal pdf cosa che porta ad avere il gancio che sborda superiormente al carro così come i respingenti.
Il carro è stato oggetto di un articolo apparso sulla rivista concorrente (355 ndr) a opera del grande Mutolo, personalmente ho seguito un'altra strada nel realizzarlo ed ho utilizzato solo plasticard, anche per realizzare i carrelli che come al vero hanno una forma abbassatta per il sistema di attacco della ralla.
Questo unito ad altri acorgimenti mi ha permesso di poter rendere circolabile tranquillamente il modello su curve di raggio R400.
Le foto del modello ritraggono lo stato dei lavori odierno, quindi il telaio è privo del bordino ruperiore come al vero e deve essere ancora "rettificato" a dovere ed i carrelli sono privi delle boccole e molle ma quello che mi premeva fare prima di completarlo era verificarne la possibilità di circolare sul mio circuito di prova.
Per ora la prova è stata fatta a mano, domani doterò il carro di apposito sistema di traino e con un carro scudo provvederò a fare la prova definitiva al traino di una loco.

a voi commenti e suggerimenti e magari se qualcuno mi sa dire se ha avuto la marcatura anche come poz?
mandi, max

Complimenti Max per il lavoro, davvero un bel modello.

Quanto alla marcatura, credo siano entrati in servizio direttamente con quella unificata; nel suo articolo Mutolo, nel raccontare la storia del carro vero, non fa cenno ad alcuna marcatura "FS Italia".

Alex

Mi era venuto il dubbio perché su di un disegno riportava la dicitura poz tra parentesi.
Cmq il carro è del 1966 quindi inizio Uic e mi da che come dici (Alex) il carro aia entrato già in circolo con tale marcatura.
Questa mattina ho eseguito la prova dinamica di traino, il carro non zavorrato gira senza nessun problema a velocità anche elevate, il carro era in coda al convoglio perché ho un solo carro appoggio per poterlo agganciare, preparerò un secondo carro appoggio.
Ora rifiniro il carro con i vari particolari e poi passero a verniciarlo
Mandi, max

video della prova

https://www.youtube.com/watch?v=j6f4DyXPuQQ

mandi, max

È un carro molto interessante, complimenti come sempre!

grazie massimo....capito pechè non sono a fare il fiat 100c?
ora che la prova ha dato esito positivo devo rifinirlo completamente in tutti i suoi particolari.
mandi, max

Ciao Max, sei sicuro che sia il n 355?
Volevo chiederti, che carrelli sono? hai per caso una foto?
Il tuo lavoro di ricerca é sempre di grandissimo interesse!

ciao Chicco, mi spiace non averti visto a verona! Ho conosciuto Andrea CAvalli, persona squisita!
Veniamo a noi: il numero della rivista mi è stato detto, quindi lo prendo per buono.
I carrelli che montava sono i C19 di cui trovi il disegno in rete, non ho una foto ravvicinata, solo quello che si riesce ad intuire dalle foto del carro, quelle dell'articolo e quelle trovate in rete, una.
Per il resto, sai che mi piace essere preciso il più possibile non solo nel realizzare il modello ma anche nella sua storia.
La prova come detto è andata bene, domani proseguo e penso di finirlo.
intanto oggi ho fatto un'altra prova con i carrelli C30......stay tuned.
mandi, max

Chiedo venia a Max per avergli indicato il numero della rivista errato

Quello corretto, ove c'è l'articolo citato, è il 356.

Alex

dai alex, addirittura chiedere venia.....ricorda che sbaglia chi lavora!

A Verona ho potuto ammirare vari prototipi di Max !
Sono rimasto stupito da tanta meticolosità e precisione sia nel progetto che nell'esecuzione e finitura di ciascun carro.
Parte da un attento studio dei disegni e delle foto reperibili per poi tradurli in una serie infinita di pezzi in plasticard.
L'insieme di decine di microparticolari incollati reciprocamente, sovente con tecnica sandwich, rende i suoi carri sufficientemente robusti per un normale utilizzo sul plastico.....Non pensavo fosse possibile trarre tutto ciò a partire da banali striscioline di pochi centesimi di spessore !
A conti fatti poi ciascun modello costa come 6-7 caffè !
Che dire ?
Meritano una visione dal vero !
Saluti a tutti e nuovamente complimenti a Max.
Andrea Cavalli

grazie Andrea, mi lusinga tanta ammirazione ma penso ci sia chi lavora meglio di me.
per quanto riguarda i modelli, hai detto esattamente il mio pensiero....anche per il costo, ma ti sei dimenticato una cosa....tutte le ore di lavoro per realizzarli!
mandi, max