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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2015, 10:16 
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Anche perché, Guido, le bombole di ossigeno sono pesanti, avevano nella loro sede anche un semirimorchio Bartoletti con coppia centrale ed assale posteriore ma pianale.


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2015, 12:26 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Località: Genova
Cita:
Anche perché, Guido, le bombole di ossigeno sono pesanti

Infatti.
Cita:
anche un semirimorchio Bartoletti con coppia centrale ed assale posteriore

Bellissimi i Bartoletti a volta corretta. Qua a Genova, soprattutto in porto, ne circolavano a bizzeffe, di tutte le tipologie, pianali, cassoni, frigoriferi. Ogni tanto ne becco ancora qualcuno a due assi, gemellati entrambi, per trasporto container, tipo questo "ravatto" che ho cercato di mettere assieme.

ps: Dal Genovese antico, "RAVATTO" = oggetto senza valore da buttare nella spazzatura


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2015, 20:22 
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Località: Granducato di Toscana
Esempio di terzo asse intermedio ? , foto tratta da ... ragazzi non me lo ricordo , comunque dal web .

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Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2015, 20:29 
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Iscritto il: sabato 3 luglio 2010, 21:20
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Beh insomma sarà pure "ravatto", ma a me quel semi piace molto, attendo di vederlo finito :D :D
Quello che vedevo io era tre assi ovviamente con coppia centrale, la disposizione delle ruote, a partire dal perno, era gemella+singola + gemella su assale posteriore, un vero spettacolo.
Fino al 2003 il 682 del quale parlavo era ricoverato presso un impianto di metano per auto, sotto ad un capannone circondato da bombole, il suo semirimorchio ed il Bartoletti di cui sopra invece erano all'aperto, quest'ultimo fino all'anno scorso era ancora lì fuori ma poi ora e scomparso, chissà se l'82 è ancora sotto al capannone?Dalla strada che percorro a fianco dell'impianto non si vede, bisognerebbe fare un salto all'interno, ma ho l'automobile diesel :?

@LibliII: esatto, quello è il tipico assale centrale intermedio.


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2015, 20:36 
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Iscritto il: domenica 3 dicembre 2006, 22:19
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Buonasera, mi intrufolo nella discussione, aggiungendo a quanto già detto correttamente da Guido e ale.636 , per segnalare che al 682 , la posizione del terzo asse veniva scelta anche in base alla attività a cui era destinato.
Se il veicolo era destinato a cassoni ribaltabili posteriormente , si preferiva lasciare per ultimo l'asse gemellato , per una migliore ripartizione dei pesi, come si vede ancora oggi spesso sui veicoli compattatori di rifiuti .
L'asse aggiunto , cioè quello centrale vicino al gemellato, era a sterzata proporzionale, comandata da una serie di rinvii , collegati allo sterzo dell'asse anteriore.

Ciao
Scania


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2015, 20:40 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
Come sempre una bellissima serie di interventi e di fantastiche fotografie. Da notare la semicabina della betoniera della foto di Libli II.
Vorrei dire a Guido Brenna di montare una ralla sull'asse sterzante del semirimorchio a volta corretta e di accennare vagamente ai cavi di comando, ne varrebbe la pena. Buon lavoro a tutti!


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2015, 20:44 
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Iscritto il: domenica 3 dicembre 2006, 22:19
Messaggi: 403
Sono ancora io , bellissima foto , ma per me il pezzo forte è la betoniera Astra con motore 2 tempi credo GM e la classica marmitta di scarico a tubo verticale, bellissimo camion, che si vede in alto a destra.
Purtroppo non ricordo il tipo, ma la serie successiva mi sembrava fosse la BM.

Scania


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2015, 21:01 
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Iscritto il: sabato 3 luglio 2010, 21:20
Messaggi: 1987
scania ha scritto:
la posizione del terzo asse veniva scelta anche in base alla attività a cui era destinato.
Se il veicolo era destinato a cassoni ribaltabili posteriormente , si preferiva lasciare per ultimo l'asse gemellato , per una migliore ripartizione dei pesi, come si vede ancora oggi spesso sui veicoli compattatori di rifiuti .

Si è vero, ma principalmente lo scopo era quello di ottenere il massimo della portata utile giocando sul rapporto (destinato ad un matrimonio infinito) tra tara e massa massima ammessa.
Secondo me ( :?: ) questi veicoli sono frutto delle disposizioni emanate a partire dal nuovo codice della strada entrato in uso dal 1959, l'astuzia di costruttori ed allestitori è stata quella di sfruttare quanto riportato l'articolo 33 a pagina 31 dello stesso codice al fine di offrire un veicolo con il massimo della portata, che recita:
"il peso complessivo di un veicolo (peso in ordine di marcia e suo carico) non può eccedere i 50q.li per i veicoli ad un asse, 80 per quelli a due e 100 per quelli a tre o più assi.Quando uno di tali veicoli menzionati sia munito di pneumatici tali che il carico unitario medio trasmesso all'area di appoggio sulla strada non sia superiore a otto kg per cm quadrato e quando, se trattasi di veicoli a tre o più assi, la distanza tra due assi contigui non sia inferiore ad un metro, il peso massimo a pieno carico può raggiungere i 140 quintali se a due assi, 180 se a tre assi e 220 se a quattro o più assi.Il peso complessivo a pieno carico di un autoarticolato o autosnodato può raggiungere 145 q.li quando concorrano le condizioni del comma sopra, 180 se a tre assi 280 se a 4 assi e 320 se a cinque o più assi.
Ecco perchè era giocoforza inserire più "pneumatici" possibile "accorciando" più telaio possibile (ricordate la Lancia con il suo "tridem"?) , poi è chiaro che le merci poco pesanti ma voluminose richiedevano telai più lunghi per raggiungere la portata massima (famosi i vari fiat 650, 662 110 e 130 160 con passo lunghissimo e "soppalco" sopra la cabina adibiti al trasporto presse di paglia), ma non è il caso di veicoli per movimento terra o da cava.


@LibliII: Giancarlo la foto, grazie per averla condivisa


Ultima modifica di ale.636 il lunedì 30 marzo 2015, 21:27, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: lunedì 30 marzo 2015, 21:26 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6775
Località: Regione FVG
Guido Brenna ha scritto:
Cita:
Anche perché, Guido, le bombole di ossigeno sono pesanti

Infatti.
Cita:
anche un semirimorchio Bartoletti con coppia centrale ed assale posteriore

Bellissimi i Bartoletti a volta corretta. Qua a Genova, soprattutto in porto, ne circolavano a bizzeffe, di tutte le tipologie, pianali, cassoni, frigoriferi. Ogni tanto ne becco ancora qualcuno a due assi, gemellati entrambi, per trasporto container, tipo questo "ravatto" che ho cercato di mettere assieme.

ps: Dal Genovese antico, "RAVATTO" = oggetto senza valore da buttare nella spazzatura


Non sapevo cosa fossero esattamente, ma anche a Trieste qualche "volta corretta" ne ho visto, ma circa 40 anni fa...
Domanda da assoluto inesperto: ho recuperato due semirimorchi a 2 assi in N, vorrei prender spunto per un qualcosa di simile al tuo "ravatto" (da noi si direbbe "rudinaz", rudinasso a Venezia, ma tale quello non mi sembra... :wink: ), per container: se li si usasse oggi, potrebbero essere collegati a trattrice attuale, tipo una Mercedes? In un piccolo porto farebbero la loro figura.
Seconda domanda: dove potrei trovare una o due trattrici per semirimorchi a buon prezzo in scala N?


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2015, 5:18 
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Iscritto il: mercoledì 24 marzo 2010, 19:31
Messaggi: 1828
Località: Roma
Saluti a tutti voi

Finalmente ho trovato la soluzione per postare le foto. Ho portato digitale e cavetto usb in ufficio !!

Infosxxxxx e i suoi ritardi non mi fermeranno !!! :lol: :lol: :lol:

Devo dire che questo scambio di info tra Guido e Ale è spettacolare oltre che interessantissimo. E' un piacere da leggere.

Intanto ecco le foto dell'ultimo lavoro terminato, primo nelle nuove officine :

Lancia 516 Forese

Base kit Comet (anche se il 516 viene venduto solo montato ne avevo uno vista la nostra collaborazione).

Cassone derivato dal classico container Lima (era uno di quelli celesti). Accorciato, recuperata la parete frontale e chiuso il fondo con la solita tessera telefonica. Le doghe verticali sono state realizzate con listelli evergreen. Non ho voluto simulare il fitto numero per non appesantire troppo. L'effetto in scala H0 non era granchè. Inoltre le decals fatte in casa non hanno quella morbidezza ed elasticità tipiche dei prodotti industriali o semi professionali. Anche l'insistere in alcuni punti con l'ammorbidente della Micro Scale, portava ad un leggero scolorimento delle scritte stesse. Un ulteriore lavoro sul container è stato quello di eliminare tutti quei particolari "angolari" tipici e necessari per l'impilamento.

Ruote Weinert, decals fatte in casa, cunei in vero legno, gomma di scorta con telone, albero di trasmissione, marmitta e tubo di scarico, sono le tipiche migliorie di nonomologati.

La verniciatura è stata, come sempre, a bomboletta e ha richiesto varie mascherature. Sulla cabina, per il paraurti rosso (purtroppo la stampa delle decals perde di qualità se il supporto di fondo non è bianco per cui il rosso non è uguale). Sul telaio, per i vari accessori in colorazione argento. La cassa attrezzi sul lato destro è stata realizzata con un quadrello di evergreen e un avanzo di fotoincisione Laser.

Un ulteriore miglioria è stata applicata alla cabina. Sul modellino le frecce sono semplicemente "disegnate" con degli scassi rettangolari e sono da riprendere con del colore grigio / argento. L'effetto non è un granchè inoltre su una cabina in colorazione aregento ...... Ho preso quindi degli avanzi di materozze in fotoincisione (sempre per il solito discorso che non si butta via mai nulla), tagliate a misura e incollate nella loro sede. Uno strato di Micro Kristal Clear ha completato il tutto, come sui fanali anteriori.

I fendinebbia sono gemmine Tron da 1 mm. Gli altri fanali sono stati colorati con i colori Tamiya Clear.

Le foto sono state realizzate a casa di un amico del forum. Il magazzino che fa da sfondo è solamente uno degli edifici interamente costruiti a mano e dall'effetto notevole. Il fondo stradale è provvisorio. Sarei ben lieto se il nostro amico mettesse qualche foto e spiegasse qualche dettaglio del suo fantastico lavoro.

Saluti, Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2015, 7:35 
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SPETTACOLO!!!!
Peccato solo per la calandra molto massiccia, mi fa venire in mente certe dive con le labbra a canotto......... :mrgreen: :mrgreen:

Per il resto, come sempre, è un lavoro eccellente!!!!

Ciao.

Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2015, 7:40 
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se li si usasse oggi, potrebbero essere collegati a trattrice attuale, tipo una Mercedes?


Certo che si.
Considera il fatto che nella realtà i rimorchi e semirimorchi sono molto più longevi rispetto agli autocarri, dato che le parti sottoposte ad usura sono molto meno e sono più facilmente sostituibili.

Ciao.

Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2015, 7:50 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Non sapevo cosa fossero esattamente, ma anche a Trieste qualche "volta corretta" ne ho visto

Dimenticavo...
la configurazione normale trattore più semirimorchio, con il semirimorchio attrezzato in modo classico con due o tre assi posteriori, nel percorrere le curve occupa una sezione molto più larga della larghezza standard dei veicoli.
I rimorchi e semirimorchi a volta corretta nacquero con l'obiettivo di ridurre tale larghezza della sezione nel percorrere le curve.
Certi portuali di Genova asserivano che "col Bartoletti dove passa la motrice passa anche il rimorchio" volendo evidenziare la maggior facilità di manovra dei "volta corretta" rispetto ai rimorchi tradizionali.
Non so se l'"invenzione" sia da attribuire a Bartoletti oppure a Viberti. Fatto sta che questi sono stati i più grandi produttori di veicoli a volta corretta in Italia.
"Il Bartoletti" è diventato poi il sostantivo con cui generalmente si identificavano i volta corretta, perlomeno nel gergo degli addetti ai lavori. Un po' come nella vita di tutti i giorni: non è che diciamo "crema di nocciole da spalmare", ormai è NUTELLA, anche se di marca differente dalla Ferrero.
Ciao.
Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2015, 9:19 
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Messaggi: 933
Mi avete fatto venire in mente una cosa.....cerca cerca....
Alcuni anni fa al corso che facevo all'Università spiegai velocemente la volta corretta ai ragazzi. Ricordavo bene.
Ecco la questione geometrica.


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 Oggetto del messaggio: Re: CAMION FIAT
MessaggioInviato: martedì 31 marzo 2015, 13:12 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Località: Genova
Grande Masselli!!!!
Se immaginiamo di tracciareuna circonferenza dal centro O fino allo spigolo E ed un'altra dal centro O al fianco del semirimorchio ( quello verso il centro O ) in modo che questo sia tangente alla circonferenza interna, si noterebbe che tutto il complesso di trattore e semirimorchio sarebbe compreso tra le due circonferenze che si distanziano di una certa misura X.
In caso di trattore e semirimorchio tradizionale, la misura X sarebbe molto maggiore.

Spero di "avermi spiegata". (cit.)

Ciao a tutti.

Guido


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