Ottima dritta.

Ma figurati, mi fa piacere aiutarti...e poi l'ultimo albero fatto mi piace tanto

COLORI.

L'Arno a Rignano in tre giorni diversi ha tre colori diversi. Quale scegliere? Ovviamente anche le transizioni dall'uno all'altro sono valide. Quindi c'è ampia libertà di scelta.

2007-07-30 10:30

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2010-08-31 14:30

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2011-04-07 13:20

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Cercherò di correggere il colore dell'acqua sul modulo, più che altro perché non mi piace più, non c'è un'altra ragione valida.

Aumentato il livello di 2 mm con resina E 30 quasi trasparente, aggiunto alla colata (320 gr) 10 gocce di smalto per unghie marrone-grigio.

Ora l'effetto acqua è più visibile, il colore sottostante traspare appena filtrato dallo smalto. Così si crea anche un certo effetto profondità che prima non era visibile.

Mi ha aiutato moltissimo la pipetta per aspirare le bollicine nella colata, anche se non è necessario toglierle tutte, le più piccole non stonano se non sono molte.

http://www.ebay.it/itm/371287166794?ssPageName=STRK:MEWNX:IT&_trksid=p3984.m1497.l2649

La colata fatta ieri intorno alle 16:30 è quasi del tutto indurita, l'effetto è ottimo e conferma l'idea degli strati con trasparenza diversa.

Non è facile fare uno strato da 1 mm perché la resina non è così liquida come l'acqua ed è difficile posarne uno strato sottile perché sarebbe difficile stenderla su tutta la superficie.

Forse sarebbe stato meglio inserire 20 gocce di smalto, specialmente se deve essere osservata con lampade che hanno una luce più verdastra. Ma sono comunque soddisfatto. Quando si mescola la resina bisogna usare un contenitore che faccia in modo che la quantità versata arrivi ad un certo livello dentro il contenitore stesso, altrimenti se l'altezza della resina sarà scarsa non sarà facile mescolarla bene. Quindi per quantità piccole, contenitore piccolo, meglio trasparente.

Così facendo, però, bisogna tenere presente che il colore che gli diamo risulterà più intenso per il fatto della maggiore profondità, nel barattolo in cui si mescola. Quando poi verrà stesa, se la profondità sarà bassa, il colore lo si noterà molto meno. Occorre esperienza, ma con un po' di buon senso si ovvia tranquillamente.

Spendere qualche minuto in più nel fare in modo che il piano su cui si versa la resina sia perfettamente "in bolla" è indispensabile.

Bisogna trovare qualche sistema per evitare l'attrazione capillare che ai bordi produce un effetto poco piacevole.

In foto, come al solito, non si nota gran che.


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E' un lavoro eccellente, Marcello.
Per mio gusto, pur rendendolo più banale, lavorerei sul ponte in ferro ROCO. In primis cercherei, sui praticabili laterali, di evidenziare il tavolato, i supporti del corrimano ed i corrimano stessi, evidenziandoli separatamente col colore. Le travi vere e proprie poi le farei di una tinta più scura ed evidenzierei l'estremità di ingresso con pannelli, sui fianchi frontali delle travi, zebrati giallo/nero o bianco/nero.

E' un'ottima idea, vedrò se sono ancora in tempo, dopo averli già montati.

Marcello, secondo me il colore è ottimo. Non mi dispiaceva nemmeno prima, ma adesso è ancora meglio.
E complimenti anche per gli alberi... mi sa che li farò anch'io con la stessa tecnica.

Ciao!

Il sistema degli alberi con il filo di ferro stagnato o zincato è molto veloce; quello che cercavo ed è anche semplice con ottimi risultati.

Il praticabile del ponte Roco, a differenza dei nostrani, ha il piano al di sopra di quello del ferro, il che ha avuto bisogno dell'installazione di scalette di accesso, tolte da un'altra vecchia scatola di montaggio.


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Ho incollato il fogliame ai rametti usando la colla a fianco, che è un po' più densa del Vinavil appiccica di più ed è più veloce a seccare, ma si può usare anche il Vinavil.

Anzi, se si fa come ho fatto io usando la pomice, una volta seccata la colla i rametti restano come avvolti da qualcosa di abrasivo come fosse carta vetrata, ed i ciuffetti di foliage, una volta infilati vi restano bloccati, tanto che è difficile tirarli via anche senza colla. Io credo che potrebbero restare anche così, senza incollare.

In tal caso si potrebbe ovviare anche ai brutti segni del tempo che depositando polvere impastano tutto rendendolo bruttissimo. Così facendo si potrebbe anche sostituire le foglie dando un che di nuovo al tutto.


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Questo è veramente bellino!

A ben vedere le travi sono sufficientemente distanti dal binario e non necessiterebbero della zebratura, come nella foto di Carmignano. In cambio però sono zebrati in foto i supporti dei corrimani.

Purtroppo non sono in grado, almeno per ora , di fare una mascheratura del genere.

Farò conto di essere in un posto simile ad Umbertide


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