Il 18 aprile del 2008 Andrew Spannaus dell’EIR fu invitato a presentare un’analisi delle prospettive politiche ed economiche degli Stati Uniti all’assemblea annuale del Consorzio Brescia Export.
Concludendo il suo intervento, Spannaus propose un nuovo grande progetto che avrebbe potuto determinare una rivoluzione infrastrutturale in Lombardia, per poi essere estesa al resto d’Italia: la costruzione di una linea veloce utilizzando il treno a levitazione magnetica (Maglev) per collegare l’aeroporto di Malpensa con Milano, Bergamo e Brescia.
L’assegnazione dell’Expo 2015 a Milano rappresentava l’occasione perfetta per coalizzarsi intorno ad un progetto mirato a sovvertire l'attuale trend che vede l’industria italiana scomparire a favore dei servizi e delle attività commerciali, ed ancor peggio ormai rassegnata ad essere depredata dalle multinazionali estere.
La mia cara Milano, anzichè accelerare la sua trasformazione in città post industriale con i progetti per la moda ed il design, avrebbe potuto diventare la punta di diamante dell’alta tecnologia in Europa, un continente in cui, dopotutto, nessuno ha avuto il coraggio di affrontare una tecnologia che i cinesi utilizzano già a Shangai.
La tratta Malpensa-Bergamo-Brescia sarebbe stata la testa di ponte di una linea Maglev che, in futuro, potrebbe estendersi a Torino e Venezia, e poi ottimisticamente lungo tutto il corridoio 5 Lisbona-Kiev.
http://www.theguardian.com/world/2015/a ... c-journeys