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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bacheca?
MessaggioInviato: giovedì 7 maggio 2015, 21:31 
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Iscritto il: mercoledì 19 luglio 2006, 19:22
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Ciao a tutti.
Poco prima che passassi al digitale (ottobre 2013) avevo acquistato il 245 COMOFER che ho potuto far camminare molto poco in analogico in quanto non ancora disponibile, all'epoca, il tracciato del mio attuale plastico.
Conseguentemente non ho potuto verificare eventuali insite manchevolezze e limiti nel funzionamento della loco in questione che, a volte, qualcuno credo abbia già sottolineato, soprattutto relativamente alla dolcezza di funzionamento.
A dire il vero, l'altra sera, provando ad alimentare il mio tracciato in analogico non mi è sembrato che la loco abbia una grande dolcezza di funzionamento ma bisogna anche mettere in conto la mancanza di opportuno rodaggio.
La questione che mi/vi pongo, detto tutto ciò, è se ne vale la pena aprire questo modello (con tutti i rischi che ciò comporta in quanto particolarmente delicato) per inserirvi il decoder ZIMO con suoni di Portigliatti.
Ho visto un paio di filmati su youtube e qualcuno dei suoni appare abbastanza soddisfacente, altri (forse solo per questioni di riproduzione audio del video) meno.
Inoltre, vorrei sapere da chi ha questo modello già digitalizzato, se la regolarità di movimento aumenta (come si dice che capiti in genere con la digitalizzazione) e se, nel complesso, vale la pena effettuare questa operazione che mi risulta complessa e abbastanza onerosa.
E, tanto per fare BINGO, eventualmente qualcuno è in grado di effettuare con tranquillità e ad un costo "umano" l'operazione di inserimento di questo decoder ZIMO con Loksound Portigliatti?
Vi ringrazio per le dritte che certamente mi darete.
Gianfranco


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bache
MessaggioInviato: giovedì 7 maggio 2015, 22:22 
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Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 22:54
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ciao, io l avevo comprato tempo fa, poi mi sono deciso a digitalizzarlo (senza sonoro) con un banalissimo decoder hornby ovviamente tagliando la spina e i fili superflui (usando quindi nero rosso e grigio arancio).
E' il lavoro più povero che si possa fare (sia per la qualità del decoder, si per l assenza di luci o aux 1 o aux 2 o sonoro) e ti dico che il mio va bene! è migliorato notevolmente rispetto all analogico. Io ne sono soddisfatto, il lavoro lo svolge egregiamente sul mio modesto plastico....


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bache
MessaggioInviato: giovedì 7 maggio 2015, 23:02 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
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Ue Gianfranco dove sei stato ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bache
MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2015, 7:30 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
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Il montaggio del sound decoder portigliatti con un minimo di attenzione e manualità non risulta particolarmente gravoso. La cosa più delicata invece è smontare la macchina senza fare danni, infatti in alcuni casi il tetto è tenacemente incollato alla cabina e va tolto con molta attenzione, il supporto con le lamelle prendicorrente si spezza facilmente (a volte è incollato alla zavorra), i mancorrenti sono incollati alla cabina e i fari saltano via che è un piacere! :( :wink:

I vecchi decoder sound di Portigliatti (e anche quelli più recenti completi di PCB) richiedono il taglio (o fresatura) di parte della zavorra per trovargli posto (compreso condensatore tampone).
Mentre un decoder non sound (ma deve essere molto piccolo, come ad esempio il micro V4.0 Esu) può tranquillamente trovare collocazione nel piccolo vano anteriore, ovviamente dopo avere tolto completamente il PCB originale.

Altra operazione necessaria e consigliata è spostare l'asse gommato al centro anziché su quello anteriore come d'origine, allo scopo di aumentare il passo elettrico del modello con notevole guadagno di continuità di marcia sugli scambi.
that's all
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bache
MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2015, 8:31 
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Iscritto il: giovedì 1 febbraio 2007, 16:25
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Io l'ho digitalizzato con un decoder hornby togliendo il pcb dalla loco, inoltre ho messo uno spessoretto sotto l'asse centrale per migliorare la captazione elettrica e la loco va a meraviglia :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bache
MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2015, 8:47 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:50
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Località: Vicenza
Con il decoder sonoro di Portigliatti c'è da aggiungere che si migliora il funzionamento a bassa velocità per la presenza del condensatore che sopperisce a piccole perdite di corrente delle ruote ( ma certo non può fare miracoli... ). Montarlo sul modello non è esattamente vero che "con un minimo di attenzione e manualità non risulta particolarmente gravoso". Il modello va smontato completamente, fin nel suo "intimo" dei due semicorpi che formano il telaio per estrarre gli ingranaggi e il motore.Va fresato nella giusta misura, pulito e rimontato rifacendo tutto l'impianto elettrico. Tra l'altro è l'occasione per fare una fresatura sulla plastica di fissaggio del motore per far passare i fili senza che vengano schiacciati con il rischio di contatti indesiderati. Personalmente non ho mai spostato il 3° asse al posto del 2° perchè bisogna smontare il 3° asse, sfilare tutte e due le ruote, smontare il 2° asse e sfilare anche qui le ruote; rimontare il 3° asse ( che ha l'ingranaggio) con le ruote del 2° ( senza anelli di aderenza ) e così per il 2° asse. Il vero grande problema è poi rimettere tutto in fase perchè c'è da calibrare la quartatura dei due assi rimontati per andare d'accordo con il movimento delle bielle, questo però si deve combinare anche con la posizione dell'ingranaggio del 3° asse che deve ingranare correttamente sulla trasmissione ad ingranaggi senza avere contrasti con la trasmissione a bielle. E vi posso assicurare che non è una cosa semplice alla portata di chi ha " un pò di manualità". La soluzione che io adotto è molleggiare il 2° asse in modo che possa seguire meglio possibile il binario. Vi allego una foto per capire come lo realizzo.
Va aumentato lo spazio libero verticale di movimento dell'asse sia sulla sua sede che nei perni di manovella.
Da varie prove effettuate il beneficio c'è, eccome, che sommato al condensatore tampone permette una marcia al minimo sugli scambi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bache
MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2015, 21:50 
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Iscritto il: mercoledì 19 luglio 2006, 19:22
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Località: Bari
Mi basta già quanto mi avete detto per farmi passare la voglia :( :( :( della digitalizzazione con e senza sound della 245...peccato...mi piaceva proprio con la biella ma, ammesso che trovi qualcuno disposto a fare il lavoro per me, non credo di uscirmene con meno di 200 euro, tra decoder e manodopera :evil: :evil: :evil: .
Ok, tornerà in vetrina e se deciderò lo venderò.
Gianfranco


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bache
MessaggioInviato: sabato 9 maggio 2015, 10:45 
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Iscritto il: giovedì 11 aprile 2013, 11:56
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Se la mandi a portagliatti fa tutto lui digitalizzazione compresa.
Ti mette i ganci digitali del li vuoi.
Vai sul sito e contattalo :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bache
MessaggioInviato: sabato 9 maggio 2015, 11:30 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:15
Messaggi: 523
Località: Genova
Ciao io l'ho digitalizzata con Loksound Esu ,illuminazione fari e ganci digitali .
Guardate qua


http://www.******/forum/viewtopi ... 60&t=26328


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bache
MessaggioInviato: sabato 9 maggio 2015, 16:38 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 1530
che sia difficoltoso smontarlo e l'intera operazione difficile non me ne sono accorto, semmai è "pericoloso" per l'integrità del modello, come ho accennato nel mio intervento (se, appunto, non si presta attenzione alle raccomandazioni di chi già lo ha fatto) visto che qualcosa si può rompere come purtroppo è successo a molti, me compreso.
In quanto allo spostamento dell'asse, nulla di più semplice, ho richiesto alla COMOFER un asse di ricambio con ingranaggio e senza gole per gli anelli di aderenza e il gioco è fatto! I perni delle bielle sono a pressione e si tolgono con estrema facilità e una volta reinseriti nel loro alloggiamento delle vele stanno perfettamente al loro posto senza sfilarsi; è evidente che se si smonta la ruota dal perno e non si presta molta accortezza nel rimontaggio con la giusta perpendicolarità piano ruota/asse e principalmente l'esatta quartatura, sarà molto difficile ottenere una marcia senza impuntamenti.
Risultato dell'operazione: passo elettrico allungato e ottima marcia sugli scambi (con l'aiuto del condensatore UPS ovviamente)
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Digitalizzaz 245 COMOFER: rischio o me lo tengo in bache
MessaggioInviato: lunedì 11 maggio 2015, 9:18 
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Iscritto il: domenica 28 marzo 2010, 13:00
Messaggi: 625
Località: Treviso
Dipende... se sei disposto a spendere oltre 100€ per il decoder sonoro, ups, aggiungere prese di corrente, e sistemare le bielle in modo che non si bloccano alle basse velocità e senza rompere niente.... :? :roll: bhe si allora la puoi fare, altrimenti consiglio, lasciala in vetrina :wink:


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