amagio ha scritto:
credo che vada bene principalmente per produrre scritte incise, forse per produrre pezzi di larga superficie occorrerà piu' voltaggio che non 9 volts, secondariamente :
Ho scritto che è la
corrente, non la
tensione a determinare come incide. Inoltre, se si cerca su un libro di chimica nella parte dedicata all'elettrolisi, si osserverà che è proprio la carica (si può esprimerla in wattora) a determinare quanta corrente scioglie quanto metallo. Anzi, essendo la resistenza dell'elettrolita bassina, bassa deve essere proprio la tensione (V), alta la corrente (A)
Ricordo di aver scoperto che le celle industriali per la produzione del cloro/soda lavorano attorno ai 7 V ma con amperaggi enormi, per cui se ne usano diverse in serie (in modo da alimentarle con corrente di rete raddrizzata).amagio ha scritto:
WARNING: This method produced a harmful gas that should not be breathed in. Please use in a well ventilated area.
Da quanto ho trovato, conviene cambiare l'elettrolita piuttosto spesso, proprio per evitare che si formi gas (il quale
non incide, meglio precisare: il metallo passa in soluzione): quando il liquido diventa verde conviene fermare, vuotare (lo si neutralizza con bicarbonato) e mettere nuova soluzione salina.
amagio ha scritto:
in ogni modo é giusto SEMPRE provare !
Infatti appena avrò il tempo (è lento e proprio per questo più controllabile) ci proverò.
