Tra un ritaglio di tempo e l'altro, questo è quello che ho pensato io. Invece di utilizzare scomode botole, basta eliminare alla radice il problema. Semplice, comodo ed indolore.
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Stazione di testa (volendo si può immaginare fosse predisposta per il transito come tante) con 4 binari, rimessa locomotive ben fornita e triangolo di inversione. Ipotizzando che la località (al confine tra Austria e Italia) sia una popolare meta turistica, sia invernale che estiva, oltre che termale, saranno numerosi i convogli straordinari che richiedono accudienza, provenienti anche dall'estero (l'Austria, nella fattispecie, è a due passi, e dato il ridotto tratto di linea ferrata, si evitano onerosi cambi di trazione e i treni proseguono con le locomotive titolari, è un po' una forzatura, ma è per giustificare l'impiego delle locomotive austriache). All'uopo sono stati predisposti un paio di binari atti a contenere 2 treni completi, oltre a numerosi alloggi per i ferrovieri.
Il centro è dotato inoltre di numerose industrie. Una, più grande, posta al di là della stazione, che consta in un ampio raccordo merci (magari servito anche da una locomotiva da manovra di proprietà), altre sono servite da un raccordo che si stacca dal primo binario. Ecco, in questo caso ho evitato di impiegare totalmente l'intera area a disposizione, praticando uno scasso. Altrimenti sarebbe stata più dannosa che utile (lì sotto non ci sta neppure un cappio, perchè dovresti occupare ancora più spazio nell'area di fronte alla stazione per il raccordo di ingresso/uscita). Le aziende servite sono 2, e il raccordo per la seconda passa all'interno dell'area della prima azienda. E' una cosa relativamente comune. Per le manovre anche qui si può impiegare una locomotiva privata (diversa dalla precedente!), magari in comune tra le due aziende. Le tipologie di azienda le lascio decidere a te; la seconda (l'ultima raggiunta dal raccordo) ho ipotizzato possa essere un mulino.
Per quel che riguarda la stazione nascosta, è ancora in lavorazione, ma è già definita, bene o male. Ci dovrebbero stare 4, forse 5 binari passanti che si chiudono su un cappio e diversi tronchini riservati alle automotrici.
Una vista dalla radice di stazione. Sulla sinistra, nell'ordine, il triangolo di giratura con al centro i serbatoi dell'acqua, il raccordo merci e sullo sfondo l'area del deposito. A destra, lo scalo merci pubblico con pesa per i carri, piano caricatore e magazzino merci, il fabbricato viaggiatori e, sullo sfondo, i raccordi.
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Vista della stazione dall'altro lato, si vede meglio l'area dei binari di ricovero per le carrozze e della rimessa
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L'area della grande industria, col suo fascio binari parzialmente asfaltato
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L'area dei raccordi merci a forma di ferro di cavallo. L'azienda sulla destra potrebbe essere un mulino, l'altra... dalla classica segheria all'azienda meccanica, o magari un'industria conserviera (tipo la Zuegg a Lana).
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L'armamento è composto in prevalenza da binari Peco in codice 75 con qualche inserto di Tillig in codice 83 (scambi in curva, più che altro). Il raggio minimo di curvatura in linea e sui raccordi è di 485 mm, sul triangolo, di 450 (ma tanto la velocità è bassa).