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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: venerdì 17 luglio 2015, 21:17 
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Purtroppo alcune cose che ci vendono come modellistiche somigliano troppo a dei giocattoli. Dopo un ammattimento non indifferente per avere un oggetto dal funzionamento sicuro mi trovo ad essere daccapo per il fatto che lo stelo di comando degli aghi tende a sfilarsi. Forse dipende dal fatto di averlo scaldato con la saldatura, non so, ma due su tre sono un po' troppi.

Ho tentato di saldarli al nucleo, ma la saldatura a stagno non è facile da farsi, infatti dopo un po' di manovre si stacca. Ho provato con l'Attak, ma una goccia è finita tra il nucleo e la bobina, e mai incollaggio fu più tenace. Questa soluzione mi piaceva assai ma dovrò trovare qualche sistema che risolva il problema. :(

Non voglio assolutamente che a lavoro finito debba intervenire di nuovo sulla parte elettrica, mettendo a rischio la parte più importante che per me è il paesaggio.

W PECO !!


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 18 luglio 2015, 14:15 
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Controllando attentamente i motori ho notato che a qualcuno lo stelo non è proprio rigido al nucleo, ma ciondola quasi impercettibilmente, probabilmente questi sono più a rischio degli altri.

Ad uno di quelli a cui si è sfilato l'ho bagnato con attak e poi l'ho reinserito con un martellino, mi pare che sia ottimo.

Farò un'altra prova di fatica con questo, che sembra buono, con lo stelo ben fermo al suo posto, e che ho sistemato su una basetta per facilitarne il montaggio e la regolazione, che nel caso precedente erano un po' difficoltose perché stringendo le viti sul capocorda al piano del plastico, si tende a far girare tutto quanto insieme con la vite.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 18 luglio 2015, 21:04 
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Ecco cosa è successo ad un amico montando lo scambio senza precauzioni. La parte più delicata è il peduncolo che muove l'ago, quello inserito nel foro della traversa.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 8:50 
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Ho avuto lo stesso problema anche io. I Tillig sono splendidi ma soffrono di diversi problemi che necessitano di un adeguato aggiustaggio per garantire un funzionamento abbastanza sicuro.
In quel caso prima ho provato a sostituire il "peduncolo" con un pezzetto di filo di acciaio saldato alla rotaia, poi ho eliminato la traversa mobile sostituendola con un pezzo di vetronite. Il risultato non mi piace dal punto di vista estetico, cercherò di modificarlo usando altri materiali, l'ideale sarebbe una fusione di ottone che riproduca gli organi di movimento degli scambi italiani ma non ho mai provato a farne.
Al momento, nel nuovo plastico, sto evitando gli scambi Tillig, viste le precedenti esperienze, ma temo che almeno uno dovrò inserirlo, e in un punto abbastanza delicato, per giunta...


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 9:10 
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Località: Bagno di Gavorrano - Follonica GR
Ciao Marcello,
i motori gaugemaster lavorano bene nella sua posizione originale; montandoli ad angolo con il filo saldato, il filo di acciaio dentro la barra mobile delle bobine non ci starà mai perchè è solo infilato a pressione. anche se funziona non la vedo una soluzione duratura..

Se non ho letto male hai studiato questo espediente per gli scambi tillig perchè hanno il foro troppo piccolo; perchè non provi a saldare un filo piu piccolo in linea con quello originale gaugemaster e li metti in posizione verticale originaria con uno spessore sottoil piano del plastico? In questo caso non ci saranno sforzi angolari.

Allegato:
rastremazione filo acciaio.png
rastremazione filo acciaio.png [ 4.27 KiB | Osservato 5794 volte ]


Io sui peco metto regolarmente i gaugemaster con il tuo schema originario di scarica, ed utilizzo la polarizzazione normalmente senza problemi; ovvio và perfettamente centrato allo scambio, altrimenti un lato non funziona.

Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 10:38 
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Il montaggio che ho scelto dipende dal rumore, che così facendo cala moltissimo. Comunque la tua soluzione è ottima perché con un filo più sottile c'è più elasticità, così si abbassa la pressione sugli aghi e si sfrutta tutta la corsa del motore, più o meno come ho fatto io, anche se in modo diverso.

Ho ripreso le prove su di un motore con il filo sullo stelo saldato in modo diverso. Ho usato uno scambio Hornby, tanto ciò che m'interessa è il motore.

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Mettendolo in prova con lo stesso sistema, una manovra ogni 5", dopo circa mezz'ora da un lato non funziona più bene. Guardando il motore vedo che una saldatura del motore al PCB, fatta dalla casa, scintilla. Il filo della bobina, saldato troppo tirato, dopo un po' di vibrazioni si è rotto. Provo a tirarlo, ma è quello che proviene dal basso della bobina e viene pochissimo. Rifaccio la saldatura, ma è troppo tirata anch'essa perché non c'è abbastanza filo.

Riprovo e dopo poco più di 10 minuti si rompe anche quella.

Ed un altro motore sen'è andato.

Se li avessi montati senza provarli, visto che le manovre sono state circa 300 - 400, forse sarebbe andato avanti anche qualche mese, dipende dall'utilizzo. Poi avrei dovuto smontare, cosa che è bene evitare come la peste.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 10:41 
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Per quanto riguarda la polarizzazione, se ben centrato funziona anche con i Peco, però, il contatto avviene solo su una parte più piccola della pista ramata, quindi, penso, che con il tempo possa dare problemi, ma è solo il mio pensiero.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 10:57 
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Il rammendo. Tanto per portare a termine la prova.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 11:52 
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NOOOO!!

Dopo 40 minuti si è rotto anche lo stesso filo dell'altra bobina.

E mo' :? Meno male c'è scritto made in UK.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 12:10 
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Seconda pecetta. Riparto, a questo punto sono curioso di vedere cosa accade.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 12:24 
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Controllando attentamente le bobine (smontando quello precedentemente rotto) si vede che sono fissate al PCB fondendo i peduncoli di plastica che ingrossando le tengono bloccate.

Il fatto è che il bloccaggio non è perfetto, infatti, muovendole con le mani si vede che un po' si muovono. In queste condizioni tutte le volte che c'è un azionamento la vibrazione si ripercuote sui fili, e quello più corto, che è anche il più tirato, perché penso proprio che i fili vengano saldati tirandoli, è quello che ne risente di più.

Il filo più corto e tirato sicuramente si rompe.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 12:46 
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Questo è un motore nuovo, si vede molto bene come il fissaggio delle bobine sia molto lasco.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 13:10 
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Prevenire è meglio che curare. Prima di tutto una goccia di attak nella parte inferiore del PCB in corrispondenza degli 8 punti di fissaggio delle bobine. Poi il filo allungato e saldato.

Nella speranza che gli altri fili resistano.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 20 luglio 2015, 14:38 
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Dopo l'ultimo inconveniente ancora 1750 manovre, tutto OK.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: giovedì 23 luglio 2015, 13:45 
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Siamo a 10.000 ed ancora tutto OK, anche il contatto poiché il contatore era azionato proprio da quello.

Questo motore ha avuto i fili allungati, ma NON i peduncoli delle bobine incollati, benché non tengano molto ferme la bobine.

Quindi: scegliere il motore il cui stelo di azionamento sia ben bloccato all'interno del nucleo, provando a muoverlo con le mani non si deve vedere nessun gioco, neanche minimo.

Poi allungare i fili che vengono dalle bobine, è sufficiente farlo a quelli corti.

Non ho bloccato le viti con attak, basta stringerle con le rondelle ad alette.

Se è arrivato a 10.000 senza nessun apparente danno significa che ne può fare anche molte di più, e su un plastico significa anni e anni d'esercizio garantito.


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