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 Oggetto del messaggio: Luci: ponte di diodi o raddrizzatore a ponte?
MessaggioInviato: martedì 11 agosto 2015, 10:57 
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Iscritto il: giovedì 2 gennaio 2014, 16:13
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Località: Bassa Romagna
Ciao a tutti.

Ho pensato di mettere le luci di coda ad una carrozza Z, da usare in digitale. Eviterei decoder e robe simili, visto che essendo la carrozza di coda di un intercity (senza carrozza pilota) bisogna solo che stiano accese fisse sempre.

Pensavo ad un semplice ponte di diodi e due led da 1,8mm (la misura è giusta giusta da rimpiazzare direttamente i fanali trasparenti), e magari un piccolo condensatore antisfarfallio.

Guardando in giro, ho però visto che ci sono anche raddrizzatori a ponte, che immagino alla fine siano la stessa cosa ma in un unico componente. Considerato lo spazio limitato delle carrozze (dovrò sfruttare le toilette, forse una per il condensatore e l'altra per il ponte raddrizzatore) forse sono più adatti del ponte di diodi. Che ne pensate?


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 Oggetto del messaggio: Re: Luci: ponte di diodi o raddrizzatore a ponte?
MessaggioInviato: martedì 11 agosto 2015, 11:08 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 1530
Il ponte ti garantisce una corrente continua ben livellata, un solo diodo abbatte una semionda e quindi ti restituirebbe una tensione pulsante, comunque all'atto pratico non credo che tu veda significative differenze con il ponte, trattandosi di correnti ad alta frequenza.


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 Oggetto del messaggio: Re: Luci: ponte di diodi o raddrizzatore a ponte?
MessaggioInviato: martedì 11 agosto 2015, 11:30 
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Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 9:45
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Località: Breil sur Roya
Un ponte raddrizzatore fato da 4 diodi è esattamente la stessa cosa del ponte in componente singolo. Valida anche la proposta precedente, un singolo diodo è sufficiente, sopratutto quando abbinato al condensatore, la risultante sarà comunque una corrente quasi continua, senza effetti sull'emissione del led.

Un esempio con ponte in contenitore cilindrico:

Immagine

Ora però preferisco usare quelli CMS (MB6S), si riescono comunque a saldare i fili e sono molto più piccoli, 500 mA sono molto di più del necessario:

Immagine

Ho usato anche questo (DB107, poco più grandi, 1 A:

Immagine

Il vantaggio dei rettangolari è che hai + e - dallo stesso lato, sono perfetti per essere saldati direttamente su uno spezzone di nastro a LED 12V, per l'illuminazione delle carrozze.

Ciao, alpiliguri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Luci: ponte di diodi o raddrizzatore a ponte?
MessaggioInviato: martedì 11 agosto 2015, 21:40 
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Iscritto il: giovedì 2 gennaio 2014, 16:13
Messaggi: 361
Località: Bassa Romagna
Vedo che sei riuscito a far stare sia il condensatore che il ponte raddrizzatore nella toilette... pardon... ritirata :)

E' esattamente il lavoro che penso di fare anch'io. Tra l'altro se vedo bene è proprio una Z/Z1


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 Oggetto del messaggio: Re: Luci: ponte di diodi o raddrizzatore a ponte?
MessaggioInviato: martedì 6 ottobre 2015, 20:32 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Mi permetto di riportare su questo argomento per una domanda da capra elettronica quale sono:
Visto il raddrizzatore, il valore della resistenza immagino dipenda da cosa si vuole accendere e da quanta luce si vuol fare (e qui immagino mi tocchi andare per tentativi...). Il condensatore da usare invece qual è? Eventualmente se ne possono usare due o tre più piccoli, magari da imboscare tra i sedili?
Io vorrei attaccare al circuito uno o 2 pezzettini di strisce led per illuminare dei vagoncini a 2 assi, sperando che l'ambaradan non sia troppo evidente dai finestrini, visto che le ritirate io non ce le ho... :oops:
Grazie a chiunque voglia "illuminarmi". :mrgreen:

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Luci: ponte di diodi o raddrizzatore a ponte?
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2015, 14:23 
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Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 9:45
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Località: Breil sur Roya
Il condensatore ha un parametro fondamentale, la tensione di lavoro, che deve essere superiore a quella normalmente applicata, per gli usi che ne facciamo noi 25 V vanno bene, inutile andare oltre perché aumentano le dimensioni.

La capacità non è critica, più ce n'è e più a lungo resteranno accese le luci in caso di perdita di alimentazione.

Prova con 470uF, se hai spazio anche 1.000 uF o oltre. Si trovano in vendita dei 25V 1.000 uF lunghi 17 diam. 10 mm o dei 25V 2.200 uF lunghi 21 mm diametro 13 mm.

Più condensatori piccoli si sommano se in PARALLELO, potrebbe essere più facile nascondere diversi piccoli che uno grosso.

Ciao, alpiliguri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Luci: ponte di diodi o raddrizzatore a ponte?
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2015, 15:15 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
Messaggi: 1566
Località: Baruccana
Grazie mille per la delucidazione, quindi minimo 25V... poi ne prendo un po' di capacità diverse e faccio prove, sperando che le perdite di alimentazione non siano troppo frequenti, dati i soli 2 assi a disposizione per la captazione.
Purtroppo lo spazio che ho a disposizione è praticamente solo il corridoio dei vagoni, per questo li preferirei più piccoli possibile, oppure potrei inventarmi qualcosa del tipo tendine tirate per nascondere un solo condensatore grosso.
Domanda, sempre da ignorante elettronico: se i vagoni cominciano a diventare tanti (per ora ne ho quasi finiti 6 ma nelle mie intenzioni ne seguiranno molti altri), tutti questi circuiti elettronici in più poi alla fine non rompono le balle alle centraline o ai decoder sulle loco per quello che riguarda consumi o interferenze di qualche tipo?

Ciao e grazie ancora,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Luci: ponte di diodi o raddrizzatore a ponte?
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2015, 15:39 
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Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 9:45
Messaggi: 2207
Località: Breil sur Roya
Ai decoder no di certo, non c'è alcun motivo.
per la centrale al momento dell'accensione i condensatori assorbono per un'istante uan corrente elevata, se sono tanti sui binari la centrale potrebbe interpretare questo come un corto e mettersi in protezione.

La soluzione è far caricare il condensatore più lentamente tramite una resistenza (100 ohm), al momento della scarica verso le luci un diodo (1N4007) elimina la resistenza.

Segui lo schema nella figura superiore, dal manuale ESU, nel tuo caso il U+ e masse sono il + e - del ponte di diodi e luci.

Immagine

Ciao, alpiliguri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Luci: ponte di diodi o raddrizzatore a ponte?
MessaggioInviato: mercoledì 7 ottobre 2015, 18:20 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Località: Baruccana
Ahhh!!! Ecco a cosa servono quei due componenti in più da attaccare al decoder!
Benissimo, ci metto anche quelli. A questo punto mi sa che dovrò per forza oscurare con le tendine.
Boh... vediamo. Intanto compro i pezzi così faccio qualche esperimento.

Many thanks!

Ciao,
Lorenzo


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