Quella è l'arte del progettista (ok, me la sto tirando

)!
Prendi un foglio di carta a quadretti (da 5 mm sono perfetti), un righello, una matita e una penna. Con la penna tracci in scala 1:10 il perimetro della stanza (con un tratto marcato) e una griglia (a tratteggio) spaziata di 25 cm al vero(ovvero 2,5 cm), evidenziando magari con un tratteggio più fitto le demarcazioni di ogni metro. Dopodichè segni sempre con la penna gli ingombri fissi: porte e finestre. Fatto ciò hai una base che puoi riutilizzare per fare gli schizzi. Se in casa hai uno scanner, fai qualche copia di riserva, che non si sa mai. Ti eviterai di dover rifare ogni volta il lavoro a penna.
Fatto ciò con la matita segni l'elicoidale (meglio prevedere un raggio interno di 45 cm e poi andare a crescere; nel progetto che mi sto facendo in testa -ora non ho molto tempo, ma appena riesco butto giù qualcosa anch'io- farei un elicoidale unico a tre binari, uno per la linea per Legnago, uno per la linea da Verona e uno per quella da Bologna, bisogna studiarlo un po') e gli ingombri che ipotizzi necessari alle varie zone dell'impianto (ingrossando un po' l'area dello scalo merci, ecc.). Dopodichè segni il binario di corretto tracciato (ricorda di piazzare il piano binari in obliquo rispetto ai bordi del plastico, sta meglio), in modo da lasciare spazio a destra (guardando il FV) per lo scalo e a sinistra per la RL. Dunque aggiungi i binari secondari. Se non vuoi affollare troppo la stazione, al vero i binari passanti sono 6, li si può tagliare a 4, 5 con solo un marciapiede nel mezzo. Anche la RL può essere ridotta sia in larghezza (da 3 stalli a 2) che in lunghezza, così come il fascio dello scalo merci (è da decidere se vorrai realizzare il piccolo raddoppio utile al raccordo con lo zuccherificio). Poi occorre fare un attento uso degli scambi in curva.
A proposito di scambi, ipotizzo l'uso dei pezzi Peco: lo scambio medio è lungo all'incirca 22 cm e l'intervia è di 5 cm. Semplificando il disegno, uno scambio è composto da 2 segmenti: uno lungo 22 mm, il corretto tracciato, un secondo, che si stacca a 10 mm dalla punta del deviatoio e lungo 12 mm, che costituisce il ramo deviato; sul lato opposto alla punta degli scambi, il vertice del segmento del ramo deviato si trova a 2,5 mm dal vertice del segmento del ramo dritto. Per lo scambio lungo, il ramo dritto è lungo 25 mm, mentre il ramo deviato è identico (l'origine è a 13 mm dalla punta); lo scambio curvo lo tratto come fosse un lungo piegato, solo che il ramo di 13 mm che va verso la punta è piegato di un paio di mm verso l'interno.
Ad ogni modo, la precisione non deve essere massima, quello che hai fatto è uno studio degli ingombri che verrà probabilmente modificato alla bisogna tramite il progetto SCARM.