Pepito ha scritto:
Trovo incredibile il fatto che anche un post come questo venga sfruttato da ben due interventi su tre per riaprire anche qui altre polemiche. (per non rimanere nella scia sarà l'ultima mia impressione in merito)
Piuttosto riguardo a questo gioiello vorrei avere delle info costruttive:
-che tipo di materiale è stato usato sia per gli stampi sia per i pezzi di fusione
-se e quale programma è stato usato per disegnare i pezzi fotoincisi e soprattutto da quale fonte si è attinto per le misure di tutti questi pezzi
-se anche il motore è autocostruito o altrimenti che motore è stato usato
-se sono state aggiunte zavorre e dove
Grazie e sentiti complimenti ai progettisti e costruttori
Ti rispondo a grendi linee, dato che al momento Enrico e Ferdinando non frequentano il forum.
I materiali sono i soliti: ottone, alpacca, acciaio, materie plastiche varie, in ogni caso prodotti per uso industriale.
Se questa ha fatto in tempo ad essere disegnata al CAD, è stato usato Autocad.
I disegno del modello deriva dai disegni originali, e dalle conoscenze/archivi dei realizzatori.
Il motore dovrebbe essere un Mashima, e la cascata di ingranaggi è stata realizzata appositamente.
Zavorre non credo, anzi non né ho viste, pesa già di suo, ed ha le sospensioni funzionanti.
A parte la manualità e le conoscenze tecnologiche adeguate, i realizzatori dispongono di attrezzature e macchine utensili idonee alla realizzazione; un esempio le ruote, tipicamente il cerchione è riportato, con tanto di anello isolante per separarlo dalla ruota.
Anche in questa macchina, diversi particolari non sono un blocco unico di fusione, ma l'unione di più singoli pezzi, poi lavorati. *
Non mi risulta che Enrico abbia macchine CNC: tutto a mano.
Per saperne di più, se vi è possibile, frequantate il SAFRE
http://www.safre.it* Per ricavare le matrici degli stampi di fusione, bisogna lavorare di macchine utensili, quindi essendo pezzi unici, tanto vale farli direttamente, poi eventualmente da quelli si ricava lo stampo.