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 Oggetto del messaggio: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: martedì 8 settembre 2015, 22:40 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
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Località: Bologna
Sfogliando gli album del Leone spesso vien voglia di cimentarsi in alcune autocostruzioni, così l'amico di forum " capolinea " disegna e mi invia la fotoincisione di questo carro P per un test di montaggio.
Nessuna fotoincisione nasce perfetta, da qui la necessità di un prototipo onde evidenziare le opportune correzioni dimensionali ed altre varie da attuare per la futura " miniproduzione " casalinga.
Grazie alla disponibilità di Roberto Clementi ( Artmodel ) ho potuto utilizzare le sue balestre e respingenti.
Ho chiesto una fotoincisione in alpacca poichè questo metallo facilita enormemente la stagnatura rispetto al tradizionale ottone secondo il suggerimento di Mario e Sabrina ( Alpen Modell ).
Effettivamente la saldatura delle sponde ( tre livelli di fotoincisioni ) e di queste al pianale non ha presentato difficoltà !
Per un "Home made" completo anche i ganci fan parte della lastrina fotoincisa.
Le ruote Benno corrono su boccoline coniche in ottone e danno al carro una scorrevolezza da Hotweels.
Poca spesa, tanto divertimento e qualcosa tutto nostro.
Saluti,
Andrea Cavalli


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: martedì 8 settembre 2015, 23:00 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
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Località: udine collinare
ottimo lavoro! Sai che da plasticaro preferisco quel materiale ma posso dire che è un bel modello.
personalmente ne ho realizzati alcuni in plasticard e mi danno soddisfazioni.....sembra un carro semplice ma ha i suoi perchè nel farlo.
Ancora i miei complimenti al progettista ed al realizzatore.
mandi, max


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: mercoledì 9 settembre 2015, 23:06 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
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Località: Granducato di Toscana
Bello e accattivante il modello di Capolinea , e per farlo circolare sul plastico sfruttando il suo gancio ecco il sistema ( rozzo ma funzionale ) che uso io per alcuni modelli su cui non monto il gancio modellistico .

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se la molla è adeguata non ci sono problemi ne in trazione ne in spinta .

Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2015, 9:16 
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Complimenti vivissimissimi :D
Molto bello. Posso chiedere com'è il telaio? Rigido o isostatico?
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2015, 10:06 
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Messaggi: 345
Molto bello e complimenti!
Una domanda, il kit lo rendi disponibile a terzi? Se si quale sarebbe il costo?
Grazie
Carrista


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2015, 12:31 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
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Località: Bologna
nanniag ha scritto:
Complimenti vivissimissimi :D
Molto bello. Posso chiedere com'è il telaio? Rigido o isostatico?
Antonio


Con Chicco Marchini ( capolinea ) quando ci dedicammo alla serie Ltm testammo le differenze dinamiche tra telai isostatici ( vedi foto ) e standard senza notare grandi differenze tra i due sistemi, complice il passo corto , pertanto al fine di rendere più realistico il sottotelaio abbiamo optato per la seconda soluzione.
I primi telai avevano anche l'impronta del gancio corto Roco a scapito della riproduzione della trama lignea, impronta tralasciata poiché non indispensabile qualora si volessero attrezzare i carri con tale dispositivo ( si accorciano i longheroni centrali e si incolla il meccanismo corto ).
Grazie e cordiali saluti,
Andrea


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Ltm isostatico forum.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2015, 17:55 
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Iscritto il: venerdì 6 gennaio 2012, 16:05
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242 visite, 4 intervenuti... Mi auguro che gli altri abbiano fatto i complimenti in privato a Capolinea per la progettazione di questo bellissimo carro, e tra l'altro mi fa molto piacere vedere che stà affinando e migliorando la sua tecnica sempre di più, (vedi ad esempio il passaggio all'alpacca); e naturalmente i complimenti anche ad Andrea Cavalli per l'impeccabile montaggio che ha eseguito su questo carro come negli altri suoi lavori che ho visto in passato.

Andrea, se non erro hai assemblato un carro da vetrina perchè ho visto che hai saldato un tondino di rame rigido tra i ganci, questo non li rende molleggiati ma fissi, giusto?


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2015, 18:24 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Capisco...mi permettete un intervento costruttivo?
Hai detto che non avete notato differenze tra i due tipi di telaio. Comprensibilissimo con ruote NEM. Ma con delle RP25 110?


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2015, 19:21 
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Iscritto il: lunedì 13 agosto 2012, 17:52
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Un bellisimo lavoro, complimenti al progettista e realizzatore del modello :D
Trovo molto interessante il sistema a bascula per l appoggio isostatico
Bravi !
Ciao
Gianfranco :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2015, 21:23 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
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Località: Bologna
Ringrazio gli intervenuti , sperando di incontrarci a Novegro !
I ganci sono resi reciprocamente solidali trattandosi di un prototipo, ovviamente nessun problema per altri tipi di connessione o eventuali sistemi elastici.
Circa i telai ( isostatico o meno ) non hanno problemi di funzionamento sia con ruote Nem che con le bellissime Proto87, mania di "capolinea".
Idea di Chicco e mia è stato standardizzare una procedura progettuale e costruttiva che consenta a ciascuno di configurare "l'opera viva" a proprio gusto, piacere ed esigenze dinamiche, il tutto in modo semplice e veloce con ripetitività costante del risultato.
Montando l'appoggio isostatico non è possibile utilizzare lato bascula il meccanismo "corto" e portare la bascula sopra il telaio occuperebbe troppo spazio sul pavimento di carico.
Saluti,
Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2015, 21:42 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
E va bene, mi avete tirato in causa e allora devo intervenire.
Ho conosciuto l'amico Andrea qui sul forum, lui é un gigante del modellismo, con una vastissima cultura ferroviaria ed una grande esperienza e manualità nel montaggio di kit in ottone molto raffinati, la parola Bavaria valga per tutti.
Circa un paio di anni or sono fece una richiesta abbastanza semplice, cercava chi producesse dei caratteri in ottone per la marcatura delle carrozze di epoca I e II, in numeri romani, e mi offrii di realizzarli, dato che da tempo mi diletto con la progettazione e realizzazione di fotoincisioni.
Poi ci sono stati degli inattesi sviluppi, e dai primi modesti tentativi di realizzare dei telai di carri per degli upgrade di modelli commerciali siamo passati alla progettazione di una serie di carri italiani poco o per nulla presi in considerazione dalla produzione industriale o artigianale.
Galeotti sono stati i libri del Leone, autentica miniera di dati e informazioni.
La messa a punto di un buon telaio é stata abbastanza laboriosa, sempre nel rispetto scrupoloso della scala, per realizzare dei modelli senza scendere a troppi compromessi, ed é stata anche testata la soluzione dell'appoggio isostatico.
Il discorso meriterebbe non un articolo ma un manuale, ma in parole povere l'appoggio isostatico serve a poco se non c'é la corretta interrelazione tra ruota ed armamento, e se da un lato i modelli ultimamente hanno fatto dei passi da gigante verso la corretta rappresentazione della realtà, non si può dire lo stesso del sistema di binario, che é pur sempre troppo giocattolesco. A mio modestissimo parere, ruote RP 25 finescale mal si associano al pur migliore sistema di binario in commercio e gli intervalli nocivi dei deviatoi rappresentano un ostacolo per questo tipo di ruote, ma questo esula al momento da quello che stiamo trattando qui, vale a dire il carro P.
L'appoggio isostatico con un asse basculante richiede poi dei compromessi modellistici che alle volte appaiono inaccettabili, almeno per me e per Andrea, soprattutto nelle non veritiera realizzazione del telaio. Meglio un telaio con gli assali molleggiati.
A questo proposito ho realizzato un carrello a tre assi che equipaggia i carri Pof con gli elementi elastici realizzati con una corda di violino da 0,2 mm (un sol, mi sembra) ed il comportamento é perfettamente simile a quello del prototipo in scala 1:1
In ogni caso sono progettati per un intenso uso sui plastici, non solo da esposizione, Andrea ed io siamo comunque dei plasticisti!
Come diceva Andrea i modelli possono essere customerizzabili, ovvero dotati di sistema di aggancio modellistico, con timoni di allontanamento Roco, oppure realistico, con ganci Weinert oppure con quelli che ho realizzato in incisione, facenti direttamente parte quindi della lastrina incisa, cosa che non richiede la ricerca e l'acquisto del gancio, se ci si accontenta.
Delle fusioni di corredo ha già detto Andrea.
E anche Massimo Bertocci ha avuto in mano un carro Ltm per i suoi test e devo dire che lo ha realizzato in maniera eccelsa, con la sostituzione delle foderine della cassa, in fotoincisione, con veri listelli di legno. Chi sa parli!
Infine, quando il prodotto sarà maturo, ben volentieri lo metteremo a disposizione di chi vorrà cimentarsi nel montaggio, in una confezione completa di fusioni, ganci, ruote e decals, per non impazzire a reperire sul mercato tutto l'occorrente, una cosa di qui,l'altra di là...
Grazie a tutti dell'interesse!


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: venerdì 11 settembre 2015, 10:02 
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Iscritto il: venerdì 6 gennaio 2012, 16:05
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Località: Bagno di Gavorrano - Follonica GR
capolinea ha scritto:
E anche Massimo Bertocci ha avuto in mano un carro Ltm per i suoi test e devo dire che lo ha realizzato in maniera eccelsa, con la sostituzione delle foderine della cassa, in fotoincisione, con veri listelli di legno. Chi sa parli!


Chi segue il forum avrà conoscerà sicuramente la storia, ma faccio comunque un piccolo riassunto:

Stavo sperimentando l'autocostruzione di alcuni carri L in plasticard, ma con le foderine in vero legno (dei piccoli listelli in tanganica), inizialmente un pò a caso, poi cercando di rispettare il numero corretto delle tavole in testata, sponde e pianale, quando l'amico Capolinea mi propose un ulteriore prova che avrebbe interessato entrambi: Provare ad assemblare la sua lastrina del carro Ltm con le stesse doghe in vero legno al posto delle foderine in ottone fornite nel kit.
Arrivata la lastrina mi sono subito messo all'opera e quello che ne è venuto fuori, che non ha bisogno di parole, lo potete vedere quì: viewtopic.php?f=15&t=81024&hilit=tanganica&start=15

Visto il risultato positivo, Capolinea mi ha inviato una seconda lastrina che ho felicemente montato come la prima, ed ho poi rispedito il carro ottone/legno montato, al progettista.
Con l'occasione mi ha inviato la lastrina di un altro sui bellissimo progetto che definisce "piccolo divertimento"; per me invece è "un piccolo gioiellino": La scala porta; ma questa è un'altra storia...


Qualche mia considerazione sul kit del carro Ltm, ma che credo possa valere anche per questo carro P:

-FACILITA' DI ASSEMBLAGGIO
Premetto che il montaggio potete vedere alla pagina dedicata, è il mio primo assemblaggio di un kit in ottone, che è stato fatto intuitivamente senza instruzioni, ma solamente consultando le foto del montaggio fatto precedentemente da Andrea Cavalli ed un paio di info date da Chicco. L'assemblaggio del carro, è dunque molto semplice e studiato bene; ci sono dei fori dove si può inserire dei tondini (ad esempio una punta del trapano), che permettono il perfetto allinemento dei tre strati che compongono il pianale del telaio, in fase di saldatura, che ho effettuato a fiamma.
L'Ltm che ho montato era totalmente in ottone, non sò se in futuro passerà all'alpacca anche per questo carro, comunque io non ho notato particolari difficoltà nelle saldature.

-VERSATILITA' DEL PROGETTO
Il bello di kit come questo è che si può adattare il montaggio alle nostre esigenze; se non ci interessa il sottocassa, si può non montare i longheroni o accorciarli e montare il timone Roco o ttm kit o altri a piacere. Si può montare il gancio reale fornito in lastrina, oppure qualcosa di pregiato a maggior costo; respingenti molleggiati, statici, ecc
Si può costruire un carro Lm, invece dell' Ltm, omettendo di montare il reggitelone, le piastre ed i fermi.. Si possono montare solo le piastre per un l'Lm che ricordi un Ltm...
Capolinea prevede una seconda lastrina di Upgrade, dove ci sono gli angolari del cassone con i rivetti, (per migliorare quelli che sono previsti nel carro con i rivetti incassati), una copertura del pianale che simula il legno, squadre di rinforzo angolari ed un pò di ferrameta..

-VERSATITLITA' DI UTILIZZO
Il carro può essere utilizzato sia su plastico (ottima scorrevolezza e massa importante), che invetrina perchè è molto particolariggiato e rispecchia il reale.
In questo ultimo caso si può anche non verniciare, lucidarlo e dare un trasparente protettivo.
A me è guasi dispiaciuto dare il primer ed il rosso vagone, ma sono un plasticista e quel carro farà parte del parco rotabili della Montecatini a Scarlino Scalo.

Ma questi sono solamente un paio dei progetti di Capolinea, ma ce ne sono tanti altri che non stà a me anticipare, tutti a mio avviso bellissimi e, spero presto di terminare i miei plastici per dedicarmi un poco ai rotabili e sicuramente all'assemblaggio dei suoi kit!

Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: venerdì 11 settembre 2015, 10:07 
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Iscritto il: mercoledì 6 maggio 2015, 16:26
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BELLISSIMO :o :D @capolinea, ti chiedo una cosa, sentiti libero di insultarmi dopo :lol: : si potrà anche ''ridurre'' in scala N? anche senza le fusioni di complemento, solo la lastrina, visto che di carri italiani, ad eccezioni di F,H,G e i soliti E rimaneggiati non c'è molto... :mrgreen:
grazie per le delucidazioni :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: venerdì 11 settembre 2015, 11:20 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
Messaggi: 2134
Località: piemonte
Un grazie particolare a Massimo per le sue delucidazioni e i suoi apprezzamenti.
Non é che la lastrina sia facilissima da montare, ma Massimo é un fenomeno del suo, e sinceramente non so come faccia a fare tutto quello che fa!
Il carro Ltm a fodere in vero legno montato da Massimo é in fase di perfezionamento e di invecchiamento, vi faremo sapere.
Va certamente osservato che questa realizzazione é stata possibile grazie al Forum che ci ospita e che ci ha permesso la conoscenza reciproca e la possibilità di interagire, migliorando il lavoro e ottenendo dei risultati.
E poi va detto che la storia non é finita qui…
Rispondendo a Matteo, la mia vista mi consiglierebbe di passare a scale maggiori della H0, e non ho mai praticato la scala N, tuttavia, dal know-how acquisito non sarebbe certo impossibile passare ad una ulteriore riduzione di scala, ma al momento non vedo un grande interesse nemmeno per i modelli in H0.
In ogni caso non é possibile una riduzione tout-court, il carro andrebbe certamente riprogettato e poi ridisegnato, adotterei spessori differenti per la lamina di ottone, nuovi impianti di incisione, prove, etc. e la cosa ha certamente i suoi costi. Ma se venisse manifestato un interesse e se Matteo volesse fare dei test di montaggio, come ha fatto Andrea (e va citato anche il nostro comune amico Berny, l'art director della situazione) che mi é stato di enorme aiuto, ne potremmo parlare.
Ancora grazie per la vostra attenzione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carro P 1929-1937
MessaggioInviato: venerdì 11 settembre 2015, 18:19 
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Iscritto il: mercoledì 1 febbraio 2006, 12:40
Messaggi: 2815
Località: Bracciano (Roma)
Ho visto il progetto di Chicco e posso dire che è veramente ben ingegnerizzato, un lavoro sopraffino ben oltre il normale livello che si vede in giro!!!


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