AXEL ha scritto:
E' la linea aerea più bella che abbia mai visto.Puoi spiegare meglio il "rullaggio" del filo?Qualche foto step by step?
E che filo sarebbe quello da cucito?C'è una marca, un nome?
Grazie mille e complimentissimi
Axel,
“RULLAGGIO”? Non so se è il termine esatto comunque spiego il procedimento seguito per realizzare i pendini.
Dopo parecchi tentativi e prove con svariati materiali sono stati individuati gli elementi della linea aerea e per meglio inquadrare i termini del contesto ne riassumo le dimensioni.
Filo di contatto continuo in bronzo fosforoso di 0,3mm che avendo una certa elasticità deve essere adeguatamente tesato ai suoi capi..
Fune portante in filo di cotone molto ritorto e consistente del diametro di circa 0,28mm.
In questo sistema il problema è stato di trovare un materiale che avesse dimensioni il più possibile equilibrate rispetto agli altri e che avesse elasticità adeguata a supportare piccoli ma inevitabili urti/contatti che avvengono per esempio nel posizionare i mezzi o per il loro recupero.
Dopo una serie “estenuante” di ricerca e tentativi di realizzazione ho trovato la soluzione nel filo di ottone cotto di nominali 0,22mm ma del diametro effettivo di 0,25mm prodotto dalla “Guterman”.
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Questo filo cotto è molto malleabile e non risponde ai requisiti richiesti, ma per effetto della stiratura a cui viene sottoposto.
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Il suo diametro si riduce a circa 0,21 – 0,22mm prima della rottura.
Acquista un buon grado di elasticità (tecnicamente si incrudisce) e questa è una delle caratteristiche richieste ma risulta tutto attorcigliato.
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Segue il taglio in spezzoni di circa 10cm.
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La fase successiva è quella del cosidetto “rullaggio” che consiste nel far scorrere lo spezzone tra il piano di riscontro e un blocco di ferro a superficie piana.
Il movimento di avanti/indietro del blocco ferroso con moderata pressione fa girare il filo che oltre a raddrizzarsi si incrudisce ancora di più e per effetto di micro abrasioni il suo diametro diminuire ancora.
Insistendo si può ancora scendere di diametro ma ho sperimentato che aumenta la fragilità in fase di sagomatura con conseguente numero di scarti.
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Una matita di fibra di vetro viene utilizzata per pulire la superficie del filo facendolo sistematicamente ruotare.
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Alla fine abbiamo il filo!Allegato:
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Se servono ulteriori delucidazioni non esitate a chiedere, visto che il processo è articolato, richiede una certa attrezzatura e a ben vedere anche un pò cervellotico (almeno mi sembra) ma dalle mie ricerche non è risultato altro materiale idoneo.
Saluti
beppe sartori