Buongiorno.
In caso di dubbi, basta un giretto sul sito di Gabriele Moschetto ( http://gamos81.altervista.org/ ) ed ogni domanda ha una risposta
Comunque: versioni DR solo da Fleischmann. Molto recente la versione Trix, solo DB e SNCF. Ancora da uscire quella Esu che promette di essere molto innovativa, sia come dettagli sia come prestazioni digitali: anche qui, niente DR. Di Fleischmann, purtroppo, non so dirti se nelle versioni più recenti abbiano cambiato il motore eliminando il vecchio motore tipo G, e nemmeno nei dettagli penso sia mutato qualcosa, anche se, almeno per il mio gusto, era già un bel modello.
Saluti.
Michele

Purtroppo il modello FL ha ancora quel motore "simil-G" e di conseguenza la velocità esagerata. Di più, è ancora a magazzino ma ne è stata terminata la produzione pure di quello.
Temo di sapere perchè non si fanno versioni DR. Avevano un particolare che si vede bene: fra camino e campana c'era lo sfiato del freno Riggenbach. Erano usate su linee estremamente impegnative (due di queste linee, nella Selva di Turingia, avevano pendenze di oltre 60 mm/m).

Dipende cosa intendi per Br94....
Quella Prussiana è prodotta oltre che da Fleischmann anche da Matrix (nell'attesa di Esu).
Qui trovi comunque una panoramica completa:
http://www.modellbau-wiki.de/wiki/BR_94

Ciao a tutti,
Volevo un attimo parlare di Rheingold, il mitico convoglio in livrea blue/panna degli anni sessanta...
Qualcuno sa dirmi se sia realistico metterlo al traino di una BR140 in medesima livrea e con logo DB epoca 3^ , piuttosto che con le solite E10 o 103?
Grazie anticipate.

Metteresti una e626 davanti al Treno Azzurro?

Beh,licenze "poetiche" se ne vedono dappertutto
Adesso al Rheingold gli mettono anche le Taurus nere Mrce...a parte questo, volevo fare una composizione abbastanza realistica. ..
Grazie!

Nuntio vobis Gaudium Magnum... ho riparato la 290. Dopo alcuni annetti... (come si dice in tedesco: besser spät als nie?)
Dato che è in N e in metallo (cabina esclusa), non lo davo per scontato.
Ho rifatto i fili con quelli da cablaggi elettronici, pulito ruote e lamine di presa col WD-40 e... aggiunto uno spessore di ottone fra il telaio e il "bottone del motore". Per essere sicuro del contatto, ho pre-stagnato la laminetta. Sta fermissima e il motore non balla. Avanti e indietro è andata anche al minimo (devo provarla con il "decoder da tavolo", ancora).

Una buona locomotiva senza tender in N che non sia una 94* e dal rodiggio simmetrico... cosa consigliate e di chi (oddio, credo ci siano solo FL e "Matrix", non so se Brawa faccia loco nella scala minore e Arnold pare sia di nuovo "sospesa")?
Ho una 70, che è asimmetrica (la piattaforma in H0e "del raxo" mi sarebbe servita per quella) ed è la sola che abbia priva di tender.


*come ho già detto, per un affronto personale, la 94 in N non la prenderò.

Verificato: la ESU sarà anche in versione DR nella versione con freno Riggenbach. Solo dovrebbe apparire almeno dopo metà 2016.

Ciao a tutti.
Qualcuno mi sa dire in quali anni circa sono state introdotte le immatricolazioni a controllo numerico sulle loco delle DB?
Ad esempio, la V 220.019 è diventata 220 019 - 7 e così via...

Grazie per le eventuali risposte.

Maurizio.

Anzitutto la BR 220 si chiamava in origine V200 (la V stava per Verbrennungsmotor, motore a combustione interna). La normazione è del 1968, per Diesel ed elettrico l'applicazione è stata piuttosto veloce ma per il vapore si sa che alcune non la hanno ricevuta (ho foto di una BR 44, la 434, che nel 1973 recava ancora la marcatura 44 434 senza lo 0 e la cifra di autocontrollo) perchè prossime alla scadenza e quindi alla radiazione.

La annunciata 94 in N della FL non la prenderò, al di là di questioni personali, proprio perchè rientra in questa categoria, perchè ha il logo "Keks" ma non ha nè lo 0 davanti nè la cifra di autocontrollo dietro il numero: si può collocarla in un lasso di tempo troppo breve, solo dal 1968 a circa il 1973: diverse lo zero e l'autocontrollo lo hanno ricevuto, ci sono prove fotografiche, quindi FL vuol fare il "pezzo raro" più da vetrina che da plastico e non vado a manomettere la livrea anche se pressochè sbagliata su un modello che costerà circa 300 euri (pare lo venderanno solo già digitale).

Grazie Snajper,
per la pronta risposta.
Per un "refuso mentale" ho scritto V 220 ma intendevo V 200, poi cambiato numero in 220 come giustamente mi hai fatto notare.

Chiedevo questo per sapere se potevo appunto mettere una loco con "vecchia" marcatura con carrozze già con nuova marcatura, appena dopo il cambio della nuova immatricolazione.

Ciao.

Maurizio

Certo. Erano tedeschi ma non potevano fare certo la cosa dall'oggi al domani.
Se metti una carrozza appena consegnata dietro un V200 (intendi usare quello?) con ancora la vecchia numerazione (ambientazione circa 1968/70) può andare. Basta che la vettura non sia in ozeanblau/beige: quello è apparso solo nel 1974, quando ormai la rimarcatura delle locomotive era stata fatta, tranne forse (forse!) qualche locomotiva a vapore a fine carriera.
Però... se non si fa i pignoli (cercare il numero esatto), forse qualche macchina preservata è stata dotata delle vecchie marcature e livrea (le "ufficiali" sono riportate più in piccolo fra le marcature di servizio)...

Ci sarebbe, a fare i pignoli, anche la questione riscaldamento: le prime Diesel tedesche avevano una caldaia per produrre vapore, solo dopo sono venute quelle con l'alternatore per il riscaldamento elettrico...

Qualche germanista* potrebbe risolvermi un dubbio: ho trovato modelli di locomotive elettriche E 71 ed E 77 che nella livrea marrone avevano ruote e bielle nere, mentre avevo visto da un amico una E 91, parente della E 77, sempre marrone ma con le ruote rosse e io stesso ho una E 36 (quella coi pantografi messi in modo asimmetrico) essa pure marrone con le ruote rosse.
Quali sono esatte?
Io la mia E 36 (ex Bay. EP 3/6) la troverei meglio con le ruote nere e avrei una voglia pazza di dare quei punti di vernice che farebbero la differenza (ho il nero nella esatta tonalità tedesca, anche).


*l'asterisco sta a significare che normalmente per "germanista" si intende uno studioso della lingua e della cultura tedesca.

Anche se non è modellismo...
Per i germanofili e non solo, sui webarchive c'è la raccolta completa (1904-1939) della rivista Die Lokomotive.

Splendido sito!
Grazie, snajper!
Saluti.
Michele