aiupira ha scritto:
Non è così. A parità di potenza, la corrente è minore con tensione più alta poiché P=VxI. Quindi con alimentazione a 25 kV le correnti assorbite sono molto minori rispetto alle macchine alimentate a 3 kV.
Certo a parità di potenza. Ma se i treni ad AV e i treni a 3KV assorbono la stessa potenza perché cambiare tensione, pantografo e componenti ad alta potenza? Inoltre energeticamente parlando una cosa che si muove a 300 Km/h ha bisogno di più energia di una cosa che si muove a 150 Km/h.
evil_weevil ha scritto:
Esatto, è la potenza assorbita la grandezza che regola tutto. Ovvio, se un convoglio chiede 8 volte la potenza richiesta su una rete a 3kV probabilmente otterremo un valore di corrente sostanzialmente simile...ma a parità di potenza richiesta, la corrente sarà molto inferiore. Un po' il concetto del trasformatore, più tensione = meno corrente.
Appunto, ma la domanda ritorna ad essere la precedente. Quindi io credo che le correnti siano diverse. Un treno ad AV assorbe molta più potenza di uno "tradizionale" e, parte di quella potenza viene erogata dalla tensione e parte dalla corrente in modo da evitare sovracorrenti che possano fondere i cavi o i componenti.
Quello che è più ragionevole, ma non ne ho la certezza, è che le due tipologie di convogli (AV e "tradizionale") offrano, in relazione alle velocità raggiungibili da entrambi, la medesima resistenza elettrica.