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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 21 novembre 2015, 0:41 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Questo il nuovo binario a Dogato verso Portomaggiore sembra che non sia mai stato usato.

E' bianchissimo, a destra s'intravede il vecchio pietrisco del binario verso Ferrara.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 21 novembre 2015, 11:05 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Occorre guardarsi intorno e vedere caso per caso. La sostituzione del pietrisco da calcareo a basaltico viene fatta solo in occasione di rinnovi, perché stante la diversa durezza dei due materiali, la loro commistione sarebbe un disastro.
Le foto delle varie linee ci debbono servire da indicazioni, al riguardo. Al solito è la realtà ad essere maestra e consigliera.
E' la stessa storia che dovrebbe sottendere l'utilizzo del binario con traverse di legno o di calcestruzzo
Vedrei sicuramente bene un binario con traverse in legno e pietrisco calcareo; per le traverse in calcestruzzo.... è da valutare.

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 21 novembre 2015, 11:39 
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Nome: Giuseppe Randazzo
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Vorrei fare anche una valutazione puramente estetica e sul "cromatismo" in aggiunta alle giuste e condivisibili argomentazioni tecniche già fatte.
Per mia esperienza un pietrisco troppo tendente al grigio chiaro, quasi bianco, può essere molto bello dal vero, su linee reali dove l'odore delle vecchie e deformate traverse in legno ci porta indietro negli anni (i migliori a mio avviso) delle Ferrovie con la F maiuscola, ma sul plastico spesso risulta troppo piatto, anche se successivamente trattato con seri e pesanti lavaggi (che in definitiva bianco non lo rendono più...). Stessa cosa per i pietrisco quasi nero, due opposti che per motivi simili non li rendono ideali sul plastico.
Anche fotograficamente risulta quasi... disastroso, elemento la fotografia che oggi più che 20 anni addietro non è del tutto da sottovalutare in una logica di presentazione.
Io nel mio impianto mi sono orientato su tinte di grigio medio, nelle varie scale e marroni caldi e meno caldi. A mio personale avviso la via giusta, ma restiamo nell'ambito di un gusto personale e quindi opinabile.
Giusto in qualche scalo ho usato del pietrisco quasi bianco, ci può stare... ma giusto se arricchito con la vegetazione infestante che negli scali rivendica la sua imprescindibile presenza.

Saluti
Giuseppe


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 21 novembre 2015, 13:08 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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Località: Torino
qdp ha scritto:
Vorrei fare anche una valutazione puramente estetica e sul "cromatismo" in aggiunta alle giuste e condivisibili argomentazioni tecniche già fatte.
Per mia esperienza un pietrisco troppo tendente al grigio chiaro, quasi bianco, può essere molto bello dal vero, su linee reali dove l'odore delle vecchie e deformate traverse in legno ci porta indietro negli anni (i migliori a mio avviso) delle Ferrovie con la F maiuscola, ma sul plastico spesso risulta troppo piatto, anche se successivamente trattato con seri e pesanti lavaggi (che in definitiva bianco non lo rendono più...). Stessa cosa per i pietrisco quasi nero, due opposti che per motivi simili non li rendono ideali sul plastico.
Anche fotograficamente risulta quasi... disastroso, elemento la fotografia che oggi più che 20 anni addietro non è del tutto da sottovalutare in una logica di presentazione.
Io nel mio impianto mi sono orientato su tinte di grigio medio, nelle varie scale e marroni caldi e meno caldi. A mio personale avviso la via giusta, ma restiamo nell'ambito di un gusto personale e quindi opinabile.
Giusto in qualche scalo ho usato del pietrisco quasi bianco, ci può stare... ma giusto se arricchito con la vegetazione infestante che negli scali rivendica la sua imprescindibile presenza.

Saluti
Giuseppe


Quoto e aggiungo che massicciate molto chiare come i binari verniciati in bianco, se nella realtà "si vedono bene" nel modellismo sono quasi un pugno nell'occhio. Non mi ricordo chi l'ha scritto: "più la scala di rimpiciolimento aumenta più i colori devono scurirsi e il contrasto aumentare, altrimenti rimane tutto troppo piatto e finto". Non mi sembra una regola sbagliata.

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: domenica 22 novembre 2015, 16:41 
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Il secondo marciapiede con lo stesso metodo, in fase di verniciatura delle pietre.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 23 novembre 2015, 9:19 
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Le pietre sono riportate sopra il forex? Stesso materiale? ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: lunedì 23 novembre 2015, 10:07 
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Sono incise e poi tagliate lateralmente.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: venerdì 27 novembre 2015, 15:06 
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Un altoparlante nascosto, ve ne saranno altri.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 28 novembre 2015, 11:23 
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Non credo che ne farò altre, per saldare questi due trefoli ci sono diventato matto, meglio i led tradizionali, sono molto più grossi e per quello più facili da usare.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 28 novembre 2015, 13:50 
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Iscritto il: sabato 1 dicembre 2007, 15:51
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Ciao Marcello.I piccoli led prendili con i fili già saldati:

http://www.ebay.it/itm/30x-LED-0401-PUR ... SwsFpWRULg


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 28 novembre 2015, 14:31 
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Sicuramente...

Questi li ho già, ho provato più volte ma non sono mai riuscito a nulla.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: sabato 28 novembre 2015, 15:58 
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Nome: Mauro Menini
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Seguo in contemplazione i tuoi meravigliosi lavori... :shock:

Permettimi, per quei led microscopici ci vorrebbe comunque un filo isolato adatto per eseguire saldature rapidissime.
Un filo da 0.2 o 0.4 mm smaltato, come in questo esempio:

http://www.ebay.it/itm/331454623946?_tr ... EBIDX%3AIT

http://www.ebay.it/itm/252135547423?_tr ... EBIDX%3AIT

In questo modo è anche più semplice mascherare poi la presenza degli stessi fili o farli passare dentro fessure molto piccole.


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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: domenica 29 novembre 2015, 0:35 
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Località: Pistoia
Era solo per provare, non mi cimenterò più in imprese del genere, userò i led già con i fili come questi, che sono sottilissimi quasi come capelli.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: domenica 29 novembre 2015, 17:24 
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Località: Pistoia
Intanto una pensilina illuminata, tolta dal kit Waldbrunn (ricorda Valdibrana :D :D ) Faller 120204; poi il marciapiede che sarà diverso dagli altri.

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 Oggetto del messaggio: Re: DIORAMA: Calieratico, l'idrovora.
MessaggioInviato: martedì 1 dicembre 2015, 10:34 
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Un parcheggio davanti la stazione.

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