qdp ha scritto:
Vorrei fare anche una valutazione puramente estetica e sul "cromatismo" in aggiunta alle giuste e condivisibili argomentazioni tecniche già fatte.
Per mia esperienza un pietrisco troppo tendente al grigio chiaro, quasi bianco, può essere molto bello dal vero, su linee reali dove l'odore delle vecchie e deformate traverse in legno ci porta indietro negli anni (i migliori a mio avviso) delle Ferrovie con la F maiuscola, ma sul plastico spesso risulta troppo piatto, anche se successivamente trattato con seri e pesanti lavaggi (che in definitiva bianco non lo rendono più...). Stessa cosa per i pietrisco quasi nero, due opposti che per motivi simili non li rendono ideali sul plastico.
Anche fotograficamente risulta quasi... disastroso, elemento la fotografia che oggi più che 20 anni addietro non è del tutto da sottovalutare in una logica di presentazione.
Io nel mio impianto mi sono orientato su tinte di grigio medio, nelle varie scale e marroni caldi e meno caldi. A mio personale avviso la via giusta, ma restiamo nell'ambito di un gusto personale e quindi opinabile.
Giusto in qualche scalo ho usato del pietrisco quasi bianco, ci può stare... ma giusto se arricchito con la vegetazione infestante che negli scali rivendica la sua imprescindibile presenza.
Saluti
Giuseppe
Quoto e aggiungo che massicciate molto chiare come i binari verniciati in bianco, se nella realtà "si vedono bene" nel modellismo sono quasi un pugno nell'occhio. Non mi ricordo chi l'ha scritto: "
più la scala di rimpiciolimento aumenta più i colori devono scurirsi e il contrasto aumentare, altrimenti rimane tutto troppo piatto e finto". Non mi sembra una regola sbagliata.
Ciao
Despx