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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 15:14 
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. da rifare


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 15:51 
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despx ha scritto:
TZ, nel tuo plastico hai portali semaforici SBB e nella stazione nascosta carri americani :?: Sono curioso di vedere il tuo plastico, potresti postare, magari in un apposito topic, delle foto :D


Non ho voglia di aprire un topic apposito e quindi vado un attimo OT qui...

Ho già capito: ti spiego la mia filosofia fermodellistica ma siediti altrimenti poi cadi e ti fai male.

Non mi interessa il plastichino/dioramino rigorosamente ambientato in una precisa nazione e in una precisa epoca altrimenti con il mio parco di 257 mezzi di trazione, circa 160 vetture, circa 200 carri merci assortiti in 12 nazioni europee più varie compagnie americane il tutto coprente un arco temporale di 100 anni di plastichini dovrei farne svariate decine…

Quando circa 30 anni fa iniziai a ipotizzare un plastico stabilii che doveva permettere la circolazione di tutto il materiale che possedevo anche se a quel tempo era molto minore di oggi.
Circa 22 anni fa iniziai la realizzazione di un plastico passerella in cui a vari livelli i tratti di linea visibili erano da collocare nelle 5 nazioni per noi più significative (Italia, Francia, Svizzera , Austria e Germania) che mi permettessero di ambientare la stragrande maggioranza del mio parco rotabili.
Come scenario per raccordare paesaggisticamente tutte quelle linee scelsi il classico e sempre spettacolare ambiente alpino.

Fin qui il discorso europeo era soddisfatto ma poi una decina di anni or sono, causa curiosità verso i modelli col sound, venivo affetto da americanite iniziando ad acquistare vai pregiati modelli americani che certo non intendevo tener fermi in vetrina solo che molte di quelle “bestie” per dimensioni e derive nelle curve (anche se nel mio impianto non si scende sotto i 120 cm di diametro) alcuni punti della struttura e del tracciato ho dovuto modificarli per permettere la circolazione di TUTTO il materiale.
Il plastico come impianto è operativo da oltre 10 anni ma paesaggisticamente è ancora lontano dalla conclusione, o meglio solo il tratto più elevato di ambientazione Svizzera (BLS) è terminato ed è qui che c’è la possibilità di fare delle foto.

Potendo circolare di tutto e di più è possibile vedere qualsiasi combinazione di circolazione che a molti fa rabbrividire ma ritengo che sia un falso problema perché:
- chi non ci capisce una cippa di ferrovie vede comunque girare dei treni ed è tutto contento…
- l’osservatore competente e smaliziato saprà ”fotografare” ogni treno europeo nel giusto contesto… a parte l’americano che come ultimo arrivato deve solo accontentarsi di poter circolare... :roll:

Quindi sarà possibile vedere scene esilaranti quanto impossibili come questi incroci su linea svizzera di treni d’altri tempi italiani e americani…

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ma anche circolazioni perfettamente congrue…

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oppure circolazioni non congrue ma possibili…

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ma si potranno vedere anche congrui treni d’epoca in viaggi per manifestazioni…

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così come treni a vapore storici in manifestazioni con spinte in coda in marcia parallela…

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Se non sei ancora caduto dalla sedia vuol dire che hai lo stomaco forte ma più di così non penso di poter fare… :oops:

Giusto per uscire dall’OT posso dire che gira tutto perfettamente in analogico (anche le loco digitali) e grazie a veramente tanti fili… :lol:

PS: qui una visione un po' vecchia di prove di circolazione generale:

https://www.youtube.com/watch?v=YNKdzuaE6GE

anche prove di circolazioni americane non stonerebbero... finchè il plastico non sarà finito... :lol:
sono tutte macchine digitali che stanno girando in analogico...

https://www.youtube.com/watch?v=HJ-4zBhc1rY


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 20:35 
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Che dire....questo è giocare con i trenini!!!! Dieci e lode! E complimenti per la fattura delle pareti rocciose! :wink:

Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 21:50 
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Tz, sei come un incantevole prestigiatore, ultimamente, secondo la discussione del momento estrai dal tuo cilindro magico splendide sorprese a non finire. :shock: :shock: :shock:

Sei un uomo libero! Non ti fai condizionare da bandiere, epoche e neppure dal digitale.

Mi sa che hai scoperto il segreto per essere felice e non avere sempre il broncio per la virgola, il particolare, e quant'altro.

Complimenti!


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 21:58 
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Il bello è che (sorvolando su qualche problema tecnico) la IORE e la Dm3 potrebbero funzionare sotto catenaria svizzera per davvero... :mrgreen:
Invece il "treno di vetro" in Svizzera ci andava sul serio (il pantografo asimmetrico serviva per quello).

Tz, i pali BLS li hai fatti da te? Questi sono i fili che (indipendentemente dai pali) pochi osano mettere, normalmente. E che servirebbe imparare a mettere. :wink:
Io ho usato il DCC per ridurre il numero di fili (solo impianti fissi, come già scritto) perchè sono costretto allo stivaggio del microplastico in apposita sede quando non in uso: meno fili, meno rischi durante gli spostamenti (oltre al costo dei connettori). Naturalmente in un impanto quasi tranviario, non ho previsto automatismi, il che mi ha agevolato nel passaggio dall'uno all'altro sistema.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: mercoledì 24 febbraio 2016, 0:25 
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@ despx

Quelle rocce non mi hanno mai entusiasmato, la "gittata" è stata fatta nel 1999 e poi mi sono deciso a terminarle lo scorso anno, ovvero dopo 16 anni... ma odiando i rifacimenti le ho tenute com'erano e ho solo cercato di aggiustarle con i colori e la vegetazione.

@ Giovanni q

Grazie, nei tuoi lucidi concetti la chiave che uso per gioire del nostro hobby.

@ snajper

Sì, linea aerea e ponti segnali sono autocostruiti in profilato di ottone saldato a stagno prendendo spunti unicamente da foto ma senza alcun disegno di base.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: mercoledì 24 febbraio 2016, 19:14 
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La penso esattamente come te Tz, al 100%.

L'importante è divertirsi col nostro hobby. Anche io colleziono un po' di tutto. Mi piacciono i treni, punto.

Se vedo una locomotiva americana che mi attira e posso prenderla ok, stessa cosa con una europea, italiana, diesel, elettrica o vapore che sia.
L'importante è che piaccia e soddisfi il proprio "palato" e non quello altrui :wink:

Stesso discorso sul visitatore di turno non esperto di treni. Chiunque abbia visto le mie vetrine ha apprezzato la bellezza del modello in se, della livrea, magari delle forme di una particolare locomotiva o altro, ma non ha mai criticato che ci fossero locomotive americane, per esempio, messe vicino a qualche modello italiano oppure che qualche modello era fuori epoca o cose simili.

Certo se capitasse, al contrario, un amico più esperto, sicuramente avrebbe da ridire ma alla fine l'importante è apprezzare la bellezza del nostro hobby in tutto e per tutto.

Quando poi, fra circa 4-500 anni, riuscirò a farmi un plastico, anche per me, la priorità sarà, anche in questo caso, quella di divertirmi e basta, senza fissarmi sulle epoche, sulle ambientazioni etc... :mrgreen:

Comunque presto, credo che aprirò una discussione perchè ho in mente un certo progetto di tipo "fantascientifico" per cercare di crearmi un piano richiudibile sul quale fare un piccolo plastico, giusto per iniziare e vedere finalmente girare qualcosa su un circuito chiuso anche solo per provare una locomotiva e che non sia il solito pezzo di binario da un metro. Speriamo. L'idea è un po' particolare e chiederò aiuto a voi sul come poter realizzare la cosa :mrgreen:



Tornando ai fili.

Non sono esperto di elettronica o comunque della materia, non ho esperienza di grosse quantità di fili e cose simili, quindi non posso esprimermi più di tanto di cosa sia più funzionale o che dia meno problemi, credo che i pro e i contro si hanno con tutti e due i sistemi, cavi e wi-fi.

Per me per iniziare, basterebbe, invece, anche solo rendere una locomotiva controllabile direttamente con un "telecomando" in modo da renderla indipendente dalle rotaie ed evitare così mancate ricezioni di segnale dalla centrale e/o interruzioni di corrente. Magari con una mini batteria tipo quelle per i cellulari che garantisca un minimo di totale autonomia della locomotiva. Quando la batteria si stà per scaricare, si ha la scusa per portare la loco nel deposito e simulare un intervento di routine che in questo caso avrebbe veramente senso fare, ovvero, ricaricare la batteria stessa.

Invece di rendere sempre più "il di sotto" di un rotabile pieno di particolari che alla fine, in un funzionamento normale su plastico, nessuno li andrà mai a vedere, se non lateralmente, si potrebbe cercare di ricavare spazio con qualche vano porta batterie e/o decoder.

Poi se c'è qualcuno che anche in vetrina tiene una locomotiva e/o una carrozza piegata e messa di lato solo per far ammirare gli straordinari particolari riportati... alzo le mani.

Per tutto il resto credo che i cavi ancora la facciano da padrona.


Se non sbaglio comunque la Roco, sta già utilizzando il wi-fi per trasmettere il video della telecamera di bordo direttamente ai dispositivi per la visualizzazione.

Mi sa che ho critto troppo :shock:

Basta :mrgreen:


Buona serata a tutti


Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: mercoledì 24 febbraio 2016, 21:42 
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Iscritto il: sabato 28 febbraio 2009, 11:32
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Dal punto di vista della alimentazione e del controllo dei nostri treni, a me piacerebbe che tutte le loco avessero di serie decoder e ups, questo risolverebbe molti problemi di pulizia binari.

La emmina Oskar è così, e non costa un patrimonio.


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: mercoledì 24 febbraio 2016, 21:51 
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tipomilano ha scritto:
(...) a me piacerebbe che tutte le loco avessero di serie decoder e ups (...)
Anche a me, ma vallo a spiegare ai "non digitali"...

rassegnati saluti :? :(


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: mercoledì 24 febbraio 2016, 22:03 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Carlo Ciaccheri ha scritto:
tipomilano ha scritto:
(...) a me piacerebbe che tutte le loco avessero di serie decoder e ups (...)
Anche a me, ma vallo a spiegare ai "non digitali"...

rassegnati saluti :? :(


Basta non dirglielo ... tanto con quello che sono abituati a pagare direi che pochi euro (perché di questo si tratterebbe) in più non farebbero una grossa differenza.
E non ci sarebbe nemmeno il problema del Sound (o di altri effetti speciali) visto che basterebbero delle estensioni SUSI, ovviamente da pagarsi a parte, per svolgere il lavoro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: giovedì 25 febbraio 2016, 12:33 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
Zampa di Lepre ha scritto:
Carlo Ciaccheri ha scritto:
tipomilano ha scritto:
(...) a me piacerebbe che tutte le loco avessero di serie decoder e ups (...)
Anche a me, ma vallo a spiegare ai "non digitali"...

rassegnati saluti :? :(


Basta non dirglielo ... tanto con quello che sono abituati a pagare direi che pochi euro (perché di questo si tratterebbe) in più non farebbero una grossa differenza.
E non ci sarebbe nemmeno il problema del Sound (o di altri effetti speciali) visto che basterebbero delle estensioni SUSI, ovviamente da pagarsi a parte, per svolgere il lavoro.

In N non sono pochi euri, ancora adesso le locomotive DCC-ready costano quasi il doppio di quelle analogiche (e con decoder piuttosto scarsi rispetto alla H0: non pochi nemmeno permettono l'accensione separata delle luci).
Io almeno mi sono accorto che una locomotiva è passata da circa 150 euri (analogica) a 330 (digitale) senza altre migliorie... C'è qualcuno che ci ha ladrato (decoder così scarsi ma piccoli a prenderli separati sono sui 60/70, non oltre 100 euri).


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: giovedì 25 febbraio 2016, 12:44 
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Bhe anche io , come detto e ridetto, sono a favore della non istallazione del decoder da parte delle case...pensati ai rotabili hornby con dentro il decoder hornby ..brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: giovedì 25 febbraio 2016, 12:53 
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ma sfruttando le economie di scala (immaginate tutte le lok hornby con decoder quanti ne dovrebbero produrre e quanto si abbasserebbe il costo unitario!!!) anche un decoder hornby preinstallato non sarebbe male... perché se ti accontenti lo tieni altrimenti lo levi e ne metti uno più buono e il decoder hornby lo usi come decoder funzioni

poi magari... e dico magari... potrebbero evolversi anche loro....


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai aed avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: giovedì 25 febbraio 2016, 14:08 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
Messaggi: 2853
Località: Torino
Il problema purtroppo sarebbe un'altro. Se io fossi HR e volessi dotare di decoder di serie tutti i mezzi non andrei a fare un CS della macchina con presa per poi montargli sopra il decoder ma farei direttamente il decoder dentro al CS della macchina per economizzare quindi TU cliente finale o ti tieni quello buono o cattivo che sia o devi sbragare l'impianto elettrico x montarti il DEC che vuoi...
Meglio come dice Bud macchina analogica con presa x decoder. Semmai sarebbe buona cosa che i produttori migliorassero la predisposizione del decoder prevedendo spazzi più agevoli e botole per evitare di smontare mezzo modello per digitalizzarlo.
Ciao
Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: Riuscremo mai ad avere un plastico 'senza fili' ?
MessaggioInviato: giovedì 25 febbraio 2016, 14:30 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
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Località: Roma
Cita:
max63 ha scritto:
Magari Antonello!!! A me avevano detto: fidati che con il DCC sono solo due fili...
mi sono fidato e sono due anni che saldo e cablo

Del resto se vi accontentate (dal punto di vista estetico, di assortimento geometrie e di possibilità di controllo) del binario Roco Geo Line la promessa è ampiamente mantenuta: con una metrata di piattina a due fili tra centralina e binario hai realizzato tutto l'impianto elettrico (scambi compresi ... i cui decoder ed attuatori trovano posto nella finta massicciata) visto che tutti i segnali di controllo viaggiano attraverso le rotaie.


Appunto.
Io uso i biniari rocoline con massicciata con motori negli scambi comandati in digitale dalle rotaie. Certo ad un livello moto semplice, ma a me è sempre sembrato che la vera rivoluzione del digitale fosse soprattutto lì, che non dovevo più stare a collegare ogni scambio con una marea di fili, sezionare sempre i percorsi per far muovere le macchine in maniera indipendente. Certo probabilmnte più l'impianto aumenta di dimensioni più aumenterà la necessità di sezionamenti e altro e si dovrà comunque mettere fili, ma per la miseria è tutto più semplice. Tanta prevenzione per il digitale mi ha sempre fatto pensare che chi la ha non ha mai realmente sperimentato la cosa perchè , a mio avviso, semplifica eccome la vita e le manovre sono finalmente possibili in maniera realistica.

Cita:
puntare alla "gnocca" a 13 anni è semplicemente ridicolo.

Allora ero io che non ero e non sono normale, che la gnocca a 13 anni e ancora adesso che ne ho parecchi di più, è sempre stata il mio principale interesse di vita? :shock: :lol: :lol:


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