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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: lunedì 22 febbraio 2016, 22:00 
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Despx, le risposte precise e puntuali le ricavi/trovi qui:
- http://www.proto87.org/d/?q=node/3
- http://www.morop.eu/fr/normes/index.html
- http://www.fimf.it/fimf_prec/norme_nem.html
- norme NEM 110, 111, 120, 124, 127, 310, 311, 311.1
Ruote e rotaie Proto 87, hanno profili diversi da quelli NEM e NMRA.
Che poi sul sistema di binari Peco girino ruote NEM e NMRA, è un altro discorso; e lavorandoci su ci possono anche magari circolare le ruote Proto 87, ma dipende poi dal veicolo.
Nello specifico bisogna vedere il raggio di arrotondamento dello spigolo del fungo.

Quindi
Alla prima domanda
teoricamente può passare in rettilineo, in deviata non penso proprio.

Alla seconda domanda
non può assolutamente transitare.

Per entrambe le risposte vale il fatto che, scartamento a parte, tutte le altre quote sono diverse, quindi un compromesso sul plastico non è possibile.
Il discorso dell'isostaticità è sempre un bene, di fatto sostituisce le sospensioni dei veicoli reali.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: lunedì 22 febbraio 2016, 22:28 
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Treno amaranto ha scritto:
Credo siano opera di uno dei 4 gatti (particelle di sodio) amici di Lorenzo. :shock:
Giusto, proviamo a tornare in tema.
E... GIUSTO, è un altro dei 4 gatti! :lol: :lol: :lol:
Simon riesce a raggiungere un grado di precisione nei suoi lavori a cui io neanche sognerei mai di avvicinarmi.

despx ha scritto:
Domande alquanto stupide...forse:
C'è un mio collega olandese che dice sempre: "non esistono domande stupide... solo risposte stupide!" :lol:

despx ha scritto:
Se transita un mezzo con ruote proto87 su uno scambio tipo Peco 75, che succede?
Come si può (se si può) risolvere il problema..?

Se transita un mezzo con ruote nem H0 su uno scambio proto87, che succede?
Come si può (se si può) risolvere il problema..?
Come già detto qualche messaggio fa, proto:87 e H0 sono due standard ugualmente funzionanti ma diversi e purtroppo totalmente incompatibili tra di loro.

La distanza back-to back in proto:87 è 15,5 mm, in H0 è di 1 mm in meno, per cui:
- se una sala montata proto passa (in deviata) su uno scambio H0 non conta più di tanto il codice del binario quanto proprio la distanza tra rotaie e controrotaie e la dimensione della zona nociva. In pratica il rischio è quello che la ruota ci caschi dentro, con conseguente deragliamento.
- se una sala montata H0 passa su uno scambio proto, dato che gli spazi per il bordino sono più stretti e che la distanza back-to-back tra le ruote H0 è minore, il bordino si impenna sul binario e anche qui il deragliamento è praticamente certo.

Non si può neanche cercare ovviare al problema riducendo la distanza back to back delle ruote proto, portandola ad una situazione simil-H0: si avrebbero più o meno i problemi che hanno tutti i vari tentativi di masturbazione dello standard H0 che nell'ultimo periodo i produttori stanno cercando di portare avanti per cercare di rendere meno brutte / appariscenti le ruote più esposte e di cui scrivevo qualche giorno fa.

Entro certi limiti si può invece provare a fare il contrario avendo armamento proto senza disporre di ruote proto: ad esempio le ruote della scala P4, portate alla giusta distanza back-to-back possono funzionare (esperimento riuscito di un altro dei 4 gatti). Ma è comunque una soluzione non standard, buona per far prove.

despx ha scritto:
I mezzi proto87 devono per forza essere isostatici o si devono addottare altre soluzioni tecniche?
Diciamo che l'appoggio isostatico è altamente consigliato in quanto riduce sensibilmente il rischio di deragliamento. Si può provare anche senza ma le velocità devono ridursi molto ed anche in questo caso i rischi di deragliamento restano comunque alti.
Oltre all'appoggio isostatico si può pensare al molleggio: nei carri reali le balestre sopra i parasala hanno questa funzione, in quelli proto esistono (o si possono autocostruire) meccanismi che simulano questa funzione a cui i parasala modellistici devono essere semplicemente incollati.

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 11:12 
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Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2016, 9:40
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Cos è l appoggio isostatico? Nella Proto la sporcatura è obbligatoria? Cos è ora la scala P4?!

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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 12:05 
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Grazie a tutti x le info! :D

Despx


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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 12:06 
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Nome: Antonio M. G.
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...


Ultima modifica di tonymau il martedì 16 maggio 2017, 8:49, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 12:19 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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L'appoggio isostatico è un sistema di appoggio di un veicolo sulle rotaie, che consente di avere sempre e tutte le ruote a contatto con le rotaie. Il sistema di appoggio può essere parte integrante del telaio, o un componente aggiunto.
Maggiori dettagli qui:
clag.org.co.uk. In questo sito si trova anche la descrizione della scala P4, altrimenti detta Proto four, che è sostanzialmente il proto87 inglese. Per completezza, in Inghilterra c'è la scala 00, 1:76, detta anche scalefour. Il "4" nasca dal fatto che in 1:76, un piede corrisponde a 4 mm.
La sporcatura: il problema non è se bisogna farla o meno. Se desidero riprodurre, per ipotesi, un carro F appena uscito di fabbrica, curerò tutti i dettagli del telaio e della cassa e della verniciatura, in modo che guardando il carro modello io possa avere la più perfetta corrispondenza possibile con il reale. Essendo appena uscito dallo stabilimento, sarà abbastanza pulito. Se invece lo voglio riprodurre a fine vita, la sporcatura è giocoforza obbligatoria.

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 15:12 
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Con questa mania della scala a tutti i costi finirà per essere additato come non modellista uno che non calcola lo spazio di frenatura in scala! con questo livello di precisione il prossimo passo sarà quello di riprodurre in scala le performance dei veri rotabili!

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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: martedì 23 febbraio 2016, 15:47 
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Ma no, perché? Proto87 non è obbligatorio e poi uno fa modellismo come gli pare e piace. Non aggiungo altro perché sennò il discorso sfocia di nuovo nella filosofia, e per questo argomento c'è già un filetto dedicato.

Ciao e buon modellismo
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: mercoledì 24 febbraio 2016, 11:30 
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mostrojoe74 ha scritto:
Con questa mania della scala a tutti i costi finirà per essere additato come non modellista uno che non calcola lo spazio di frenatura in scala! con questo livello di precisione il prossimo passo sarà quello di riprodurre in scala le performance dei veri rotabili!
A me basta solo provare a riprodurre modelli che vedo / ho visto in passato o su qualche foto il più simili possibili a quelli reali, nel limite delle mie capacità e del mio tempo ovviamente...
Questo è il mio modo di vedere il modellismo.
Ce ne sono anche tanti altri di modi per giocare coi trenini, questo è quello mio e di qualche altro "gatto" sparso per il mondo.
Non obblighiamo nessuno però neh? :mrgreen:
Altrimenti penso che saremmo decisamente di più di 4 gatti!

In ogni caso, giusto per fare un recap di quello che serve se si vuol provare ad intraprendere questa avventura mi autocito da un altro argomento:
EritreoCazzulati ha scritto:
il minimo sindacale che serve per ottenere il tuo primo carro proto:
1) un kit TTM a scelta: montalo pure tutto tranne le ruote, il cinematismo dei ganci ed i respingenti (o solo i piatti, vedi sotto...)
2) un paio di sale montate: il miglior rapporto qualità/prezzo è quello di Luck Feinmechanik. Le americane costano la metà ma non sono neanche paragonabili quanto a finitura.
3) una coppia di ganci realistici: l'ideale sono i Weinert in kit di montaggio che si trovano su Lippe o Wagenwerk, ma vanno benissimo anche quelli di MS Accessori, Essemme e... si, se riesci a trovarne un paio non bloccati, per una prima prova vanno bene anche quelli che Rivarossi ha prodotto come ricambio qualche tempo fa in confezione da 10. Insomma, basta che facciano il loro lavoro da ganci!
4) condotte pneumatiche: cerca tra gli avanzi di eventuali elaborazioni precedenti, altrimenti il non plus ultra è ancora una volta Weinert, se invece dato che è una prova vuoi spendere poco vai sul solito sito dei ricambi Hornby.
5) respingenti molleggiati: anche qui consiglio i ricambi Hornby per un primo tentativo, oppure MJT propone i soli piatti (in scala 1:76, quindi stai attento alle proporzioni quando scegli) con micromolle che vanno sostituiti a quelli originali del kit bucando il fusto del kit che invece va mantenuto. Ci sono anche molte altre alternative e molti tipi di piatti / fusti differenti in giro per internet ma per una prima prova non mi sbatterei più di tanto a cercare.
6) un meccanismo di compensazione per l'appoggio isostatico: anche qui MJT ci viene incontro con materiale però rigorosamente in 1:76, quindi bisogna adattare, altrimenti se sei bravo con le fotoincisioni te li fai da te seguendo più o meno lo schema dei loro modelli o magari facendoli anche meglio. In alternativa puoi "non fare nulla" nel senso che una sala montata la applichi così com'è al posto di quella originale del kit, per quell'altra invece lavori sugli interni dei 2 parasala del kit, svasando verticalmente i buchi dove alloggiano le punte coniche degli assi, e sfrutti la riproduzione della tiranteria dei freni per tenere basso l'asse al centro ed ottenere l'appoggio isostatico. E' una soluzione un po' fragile ma funziona senza problemi.

Se ci si vuole dedicare anche all'armamento, cosa che mi sembra naturale se si vuol provare anche a far girare i nostri carretti (e le nostre loco), il discorso è solo un po' più complicato ma neanche tanto:
- sul dritto proto:87 è più o meno come l'H0 quindi alla brutta si possono usare anche i binari già fatti (quando monto le sale, io i miei pre-test li faccio sui codice 100 della Lima di 30 anni fa). Certo visto che si cerca di riprodurre la realtà anche sull'armamento, il codice 75 è proprio quello più grande che si dovrebbe utilizzare, meglio 70 se non addirittura 55.
- anche in curva è più o meno lo stesso ma bisogna tenere conto dei raggi di curvatura minimi: in proto:87 il limite minimo è 2 metri.
- per gli scambi c'è un po' di lavoro da fare, nel senso che in genere si ricorre all'autocostruzione.
Esistono però alcuni produttori che forniscono kit di montaggio o anche scambi già belli e pronti da mettere in opera.
Ad esempio Apogée Vapeur mette a disposizione dime e kit di montaggio della gamma SNCF 1961, RST Modellbau ha invece i kit per gli scambi tedeschi.
Per l'italiano... bisogna adattare / adattarsi...

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: mercoledì 24 febbraio 2016, 20:16 
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Iscritto il: mercoledì 6 maggio 2015, 16:26
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domanda :D : spesso su siti francesi, italiani, tedeschi ho visto che la posa dell'armamento è molto simile a quella reale; traverse in listelli di opportuna misura invecchiate, chiodini (a volte, per riprodurre fissaggio a chiodo, punti da pinzatrice tagliati), e rotaia di codice opportuno. Ora, così si raggiunge il top del realismo, peccando però in robustezza. Perciò mi chiedo: se si usassero le traverse in pcb ramato, si rispetterebbe la regola di realismo oppure è consigliabile procedere come scritto sopra?
Grazie :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: giovedì 25 febbraio 2016, 0:34 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Ho provato a costruire uno scambio secondo le tecniche Proto87 (ma con standard NEM) :
viewtopic.php?f=21&t=83391&p=848916&hilit=s36+0.12#p848916

è flessibile e non si presta a maltrattamenti. Neppure alla posa su pavimento ...

Quando lo terminerò lo incollerò su una basetta in multistrato.

Su scambi PECO abbiamo anche praticato la molatura rotaie con una lima fresa, per togliere asperità al piano di rotolamento.
Con il mio S36 0.12 non sarebbe possibile, dato che un' azione meccanica del genere causerebbe danni.

Non sò quelli costruiti da altri (che sicuramente sanno fare più di mè).


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: giovedì 25 febbraio 2016, 10:10 
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Iscritto il: venerdì 25 novembre 2011, 19:13
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Località: Trieste
Si può fare sia con traverse il legno come nella realtà, oppure mettere ogni tanto delle traverse in pcb, oppure ancora farlo tutto con traverse in pcb. Per esempio, nel filetto del plastico di Caprazzino, è stato mostrato un, a mio parere, bellissimo deviatoio, tutto con pcb e tutto saldato. Quindi robusto direi...se riproducesse, un prototipo FS, rispettando i tipi di attacchi, le dimensioni delle rotaie che lo compongono, posizione e dimensioni delle traverse, e le norme proto, sarebbe un ottimo esempio di proto87.

Al di là di tutto, il focus è: riprodurre con la massima fedeltà possibile un dato prototipo. Metodi, tecniche e materiali, vengono un attimo in secondo piano secondo me.
Quindi spazio alla fantasia!


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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: giovedì 25 febbraio 2016, 13:25 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Confermo che non c'è una regola precisa che impone come fare o che materiali utilizzare, e la cosa vale sia per l'armamento che per i rotabili.
L'obiettivo finale è quello di riprodurre quello che si vede al reale rispettando gli standard, il "come" e il "con cosa" sono invece lasciati alla fantasia, alla sperimentazione, all'esperienza, alla disponibilità di tempo e mezzi... è proprio questa la cosa divertente, secondo me: si può raggiungere il medesimo obiettivo seguendo strade anche diametralmente opposte, ed ogni volta che si intraprende una strada nuova si impara anche qualcosa di nuovo.

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: giovedì 25 febbraio 2016, 16:44 
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Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2016, 9:40
Messaggi: 294
Basta che poi questa "corsa agli armamenti" non provochi eccessi. Già in questo thread ho letto di pesi in scala, di prestazioni in scala e di loco che tirano troppo rispetto al vero!

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 Oggetto del messaggio: Re: Cos è il Proto:87?
MessaggioInviato: giovedì 25 febbraio 2016, 19:15 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Le tue preoccupazioni mi fanno un po' sorridere e per questo mi sento di tranquillizzarti proprio su tutta la linea!
Come ti ho già risposto poco dietro, a far proto:87 qui in Italia siamo 4 gatti e di certo non puntiamo la pistola alla tempia di nessun modellista che non condivida il nostro approccio.
Per quello che mi riguarda però, nel limite delle mie capacità e conoscenze, non mi dispiace affatto cercare di capire se una cosa funziona anche il perchè del suo funzionamento.
Certo non vado a calcolarmi derivate e integrali per giocare coi miei trenini... ne ho avuto già abbastanza a scuola e tra l'altro non è che fossi neanche un granchè bravo, però almeno provare a capire quello che succede quando si "muovono le manine" a me non dispiace: alla fine è comunque un qualcosa che ti arricchisce.
Questo almeno è il mio punto di vista.

Ciao,
Lorenzo


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