La penso esattamente come te Tz, al 100%.
L'importante è divertirsi col nostro hobby. Anche io colleziono un po' di tutto. Mi piacciono i treni, punto.
Se vedo una locomotiva americana che mi attira e posso prenderla ok, stessa cosa con una europea, italiana, diesel, elettrica o vapore che sia.
L'importante è che piaccia e soddisfi il proprio "palato" e non quello altrui
Stesso discorso sul visitatore di turno non esperto di treni. Chiunque abbia visto le mie vetrine ha apprezzato la bellezza del modello in se, della livrea, magari delle forme di una particolare locomotiva o altro, ma non ha mai criticato che ci fossero locomotive americane, per esempio, messe vicino a qualche modello italiano oppure che qualche modello era fuori epoca o cose simili.
Certo se capitasse, al contrario, un amico più esperto, sicuramente avrebbe da ridire ma alla fine l'importante è apprezzare la bellezza del nostro hobby in tutto e per tutto.
Quando poi, fra circa 4-500 anni, riuscirò a farmi un plastico, anche per me, la priorità sarà, anche in questo caso, quella di divertirmi e basta, senza fissarmi sulle epoche, sulle ambientazioni etc...
Comunque presto, credo che aprirò una discussione perchè ho in mente un certo progetto di tipo "fantascientifico" per cercare di crearmi un piano richiudibile sul quale fare un piccolo plastico, giusto per iniziare e vedere finalmente girare qualcosa su un circuito chiuso anche solo per provare una locomotiva e che non sia il solito pezzo di binario da un metro. Speriamo. L'idea è un po' particolare e chiederò aiuto a voi sul come poter realizzare la cosa
Tornando ai fili.
Non sono esperto di elettronica o comunque della materia, non ho esperienza di grosse quantità di fili e cose simili, quindi non posso esprimermi più di tanto di cosa sia più funzionale o che dia meno problemi, credo che i pro e i contro si hanno con tutti e due i sistemi, cavi e wi-fi.
Per me per iniziare, basterebbe, invece, anche solo rendere una locomotiva controllabile direttamente con un "telecomando" in modo da renderla indipendente dalle rotaie ed evitare così mancate ricezioni di segnale dalla centrale e/o interruzioni di corrente. Magari con una mini batteria tipo quelle per i cellulari che garantisca un minimo di totale autonomia della locomotiva. Quando la batteria si stà per scaricare, si ha la scusa per portare la loco nel deposito e simulare un intervento di routine che in questo caso avrebbe veramente senso fare, ovvero, ricaricare la batteria stessa.
Invece di rendere sempre più "il di sotto" di un rotabile pieno di particolari che alla fine, in un funzionamento normale su plastico, nessuno li andrà mai a vedere, se non lateralmente, si potrebbe cercare di ricavare spazio con qualche vano porta batterie e/o decoder.
Poi se c'è qualcuno che anche in vetrina tiene una locomotiva e/o una carrozza piegata e messa di lato solo per far ammirare gli straordinari particolari riportati... alzo le mani.
Per tutto il resto credo che i cavi ancora la facciano da padrona.
Se non sbaglio comunque la Roco, sta già utilizzando il wi-fi per trasmettere il video della telecamera di bordo direttamente ai dispositivi per la visualizzazione.
Mi sa che ho critto troppo
Basta
Buona serata a tutti
Antonio