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 Oggetto del messaggio: Treni inglesi
MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 14:21 
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In questi giorni ho avuto modo di recarmi a Londra ed utilizzare i treni Inglesi.. nel mio caso trattasi di treni (elettromotrici in attacco multiplo) della compagnia "one" che univano l'aeroporto di Stanstead con il centro.. dunque sfatiamo alcune leggende...
I treni inglesi sono molto costosi, parliamo di almeno 2.5 volte circa...
partono ed arrivano in ritardo, proprio come i nostri.. le porte intercomunicanti sono ad apertura pneumatica ma dal punto di vista di spifferi tra queste ed i finestrini.. siamo a livelli record... sui finestrini che si aprono "per un terzo" (i 15 cm in alto) a ribalta verso l'interno.. mancano le tendine.. i sedili presentano un imbottitura alquanto scarsa come quelli del taf quindi non comodissimi però sono ricoperti di velluto..come silenziosità siamo a livelli discreti,e nessuna ruota sfaccettata da segnalare.. come pulizia invece c'è da ridire qualcosa... il pavimento è in moquette e la pulizia interna non è migliore della nostra.. il senso civico degli inglesi però è un pò migliore del nostro ed utilizzano spesso gli scarsi cestini di bordo.. nelle vetture non vi sono mensole porta bagagli sopra i finestrini ma scarse "mensole" a pavimento con un ripiano non ovunque presenti come quelle poste sul rimorchio del minuetto e sulle vetture per treni Ic, Ec... le toilettes sono molto ridotte come numero ma un pò più grandi di quelle delle vetture MD.. una ogni quattro vetture circa.. avete capito bene.. se tali treni fossero presenti sulla rete italiana non so cosa direbbero gli utenti.. probabilmente un viaggio all'estero sarebbe "interessante" per molti pendolari italiani spesso troppo stressati e nervosi..


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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 15:51 
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Devo desumere che non sei un pendolare?


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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 16:57 
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teus ha scritto:
Devo desumere che non sei un pendolare?

no, solo che talvolta sembra che in italia ogni pretesto è buono.. ed i giornali e i media lo confermano.. sinceramente penso che un pendolare inglese non stia tanto meglio di uno italiano..
noi certe cose per un fattore di mentalità credo, non riusciamo ad accettarle.. in inghilterra si spende più del doppio per avere in molti casi meno di ciò che si ha in italia..
Quando salgo su treni pieni di spifferi con una ritirata ogni 4 pezzi.. o vedo le stazioni inglesi che sono più pulite di quelle italiane pur avendo molti cestini dei rifiuti in meno.. mi sorge spontaneo domandarmi il perchè.. evidentemente per loro va bene così e sono più educati e pazienti di noi..

ah, e scordavo.. a bordo dei treni vi è più personale rispetto ai nostri.. 3 conduttori e 1 o forse 2 macchinisti.. su delle "Ale" di 8 pezzi


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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 17:06 
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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 17:13 
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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 19:25 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
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Beh, potevi dirlo una volta sola... :wink: :wink:

Anch'io (da semi-pendolare) sono d'accordo; i più si aggiunge la disinformazione dilagante: l'altro giorno sulla "Repubblica" edizione di Milano, in una intervista sul ticket di ingresso a Milano, c'era un tizio -pendolare- che sosteneva di dover venire da Pizzighettone a Milano in auto perchè a suo dire i "treni da terzo mondo" delle FS ci mettono due ore!!
Ho mandato la seguente lettera a Repubblica, tentando non di difendere le FS, ma di smontare la panzana:

Leggo sulle pagine di Milano –in una breve intervista sul ticket d’ingresso per le automobili- che secondo il signor …, raggiungere la metropoli da Pizzighettone con i treni “da terzo mondo” delle FS richiederebbe due ore (escluso, dunque, il tempo sui mezzi pubblici in città): penso di fargli un favore nel comunicargli che partendo dalla stazione di Ponte d’Adda, a pochi minuti a piedi dal centro della bella cittadina della bassa cremonese, può raggiungere Milano Centrale in 57 minuti o Milano Rogoredo (servita dalla metropolitana gialla, che lo porta fino al Policlinico: cinque fermate, dieci minuti circa) in 47 minuti. In ogni caso, anche se le FS impiegassero davvero due ore, forse gli converrebbe comunque, visto che nella stessa intervista sostiene che comunque con l’automobile spreca “quattro ore al giorno" in viaggio… Visto che lavora, a differenza di altri più sfortunati, in pieno centro [al Policlinico] e che può usufruire di un servizio ferroviario decente (non deve fare chilometri e chilometri per raggiungere la stazione, se è vero che abita a Pizzighettone), potrebbe contribuire un po’ a ridurre l’inquinamento della metropoli. Se no paghi qualche euro in più.

Eleuterio V.


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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 19:29 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
Messaggi: 528
Località: Gallarate,Italy
Ah, una cosa: per non finire subito OT, pregovi non tener conto della osservazione finale relativa al ticket d'ingresso...


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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 20:05 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Infatti, nessuno dice che i treni inglesi siano migliori dei nostri, anzi.
Lo sviluppo tecnologico, se escludiamo alcune elettrificazioni recenti e l'HST, è fermo al 1965. La manutenzione è scarsa, il materiale spesso rabberciato, i servizi di stazione fuori dalle grandi città sono ridotti all'essenziale, la puntualità è quello che è, e soprattutto da quando hanno privatizzato i prezzi sono schizzati alle stelle e il servizio è peggiorato ancora. Se possibile...
Il trenino da e per Stanstead è una fregatura che starebbe benissimo anche da noi: se per arrivare in aereo dall'italia si spendono mediamente trenta/quaranta euro andata e ritorno, il trenino ne costa quasi quaranta sola andata! E tutto per un'ora di viaggio scarsa.
Quando ci ho viaggiato io nel 2002 non c'era nemmeno quell'unico cesso ogni quattro vetture, che poi era la composizione standard.
La pulizia era scarsa già allora (non lo era invece nel '96, ultimo anno delle British Railways, mi feci Londra-Inverness con l'HST) e presumo che non sia migliorata.
Un effetto tangibile della privatizzazione, oltre agli incidenti, è quello dell'incremento di traffico e di numero che hanno subìto le autolinee negli ultimi anni, dove i collegamenti a basso costo sono cresciuti rispetto al passato.
Sì, oltre all'Albania c'è anche l'Inghilterra ad avere una situazione peggiore della nostra: però le raggiungeremo presto.


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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 23:12 
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Nome: Daniele Viganò
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Località: Bergamo
Beh che le ferrovie inglesi non siano migliori delle nostre non è una novità :D le ho provate per circa tre estati... e a parte i Turbotrain (beh erano nuovi!) concordo con le impressioni di Lucaf104.

Inoltre aggiungo che da pendolare la situazione (almeno per me) è migliorata rispetto a tre anni fa e la cosa che mi da più fastidio è l'inciviltà (e imbecillità) di molti utenti dei nostri treni, ma qua Trenitalia c'entra poco (beh però un po' più di controlleria visto che il personale sul treno c'è....)

Però devo anche dire che in Germania... sarà stato culo però... 8)

Ciao a tutti, Daniele


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MessaggioInviato: mercoledì 8 novembre 2006, 18:26 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:01
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Località: Palazzago (BG)
Luca, hai approfittato per fare un salto a Colindale?


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MessaggioInviato: giovedì 9 novembre 2006, 14:37 
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TaigaTrommel ha scritto:
Luca, hai approfittato per fare un salto a Colindale?

no, purtroppo il tempo è stato tiranno.. magari anche una capatina al british museum.. e per gli interessati del genere militare vi segnalo una corvetta di 120mt reduce della 2^guerra mondiale, visitabile..è ormeggiata sul tamigi in prossimità del tower bridge..


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MessaggioInviato: giovedì 9 novembre 2006, 15:18 
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Località: Vigonovo
Lucaf104 ha scritto:
TaigaTrommel ha scritto:
Luca, hai approfittato per fare un salto a Colindale?

no, purtroppo il tempo è stato tiranno.. magari anche una capatina al british museum.. e per gli interessati del genere militare vi segnalo una corvetta di 120mt reduce della 2^guerra mondiale, visitabile..è ormeggiata sul tamigi in prossimità del tower bridge..


Corvetta ? La Belfast ?


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MessaggioInviato: venerdì 10 novembre 2006, 18:08 
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boh?!? :roll: non sono un'intenditore.. :roll: ho visto un bel pò di torrette con cannoni.. non sembra ne una corazzata, ne una dragamine e tantomeno una portaerei... :lol: cosa sarebbe?


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MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 12:09 
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Località: Torre vedetta di Amon Sûl (Colle Vento)
Mi permetto di dissentire... senza malvagità e senza difendere nessuno (meglio che specifico, ehehhe! :)
Premetto che ho vissuto a Londra per un anno e la frequento dal 1990 e i treni inglesi li ho presi un miliardo di volte, di tutti i tipi.
Comincio con spezzare una lancia a favore treni usati per il collegamento tra l'aeroporto di Stansted (non StansteAd) e Liv. Street: sono composti da materiale per "commuters" (ovvero pendolari), nonostante effettuino servizio semi-fast (senza troppe fermate), e offrono un comfort comunque superiore a un nostro Taf...

- Riguardo alla puntualità: rispetto ai nostri treni non c'è assolutamente paragone. Ogni tanto ritardano ma se fai una media coi nostri...
Anche le linee della Tube: se dicono che manca 1 minuto tra un treno e l'altro, 1 minuto è :) Non come a MI che 1 minuto resta fuori per quasi 2.

- Riguardo alla pulizia: se provavi a prendere uno "slam doors" per Brighton, Hastings, Ramsgate o Dover ti assicuro che ti schifavi a sederti, ora coi nuovi 375 e 376 è tutto un altro mondo.
Perfino sul ThamesLink passano il mocio Vileda :)

- Riguardo alla manutenzione: rispetto a 10 anni fa le cose sono cambiate assai. Continuano ad arrivare nuovi treni e le infrastrutture sono un po' più curate rispetto al "fondo del barile della privatizzazione" toccato qualche tempo fa. Ken Loach ci ha fatto pure un film...

- Riguardo il costo: le tariffe dei treni inglesi sono parecchio strane. Se fai un "sola andata" ti costa uno stonfo, ma se fai un "andata e ritorno", costa poco più di un sola andata. Se poi fai il one-day-return, ovvero l'antata-ritorno in un giorno, costa ancora meno, senza contare le offerte varie, specie per la domenica.

Per finire un consiglio se non si vuol spendere troppo: da Stansted alla città conviene prendere il coach. Costa meno e vi porta dritti in Baker street, Oxford street. Certo, se c'è traffico, tanti auguri.

Mah, ho detto la mia, basata su esperienza pluriennale... hope this helps.
Bau!
Silvio - MI... anzi, LO


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