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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 17 agosto 2016, 20:54 
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LEMKE H44013 : postale a tre assi e una carrozza ristorante

Non mi risulta che questo set sia ancora uscito a differenza dell'altro. Lippe lo ha solo in prenotazione.
L'ho già scritto da qualche parte, il libro sulle CIWL dà le due carrozze letti con quella numerazione dedicate all'Ostenda -Vienna. Per il bagagliaio non ci sono indicazioni chiare. Corretto quanto dice Stefano su produttore ed anni di costruzione.
Ambientazione italiana? Mi lascia qualche dubbio. La 640 era appena finita di consegnare nel 1912 e le carrozze forse erano simili ma non quelle. Visto quello che costano, allora ,sbagliato per sbagliato, perchè non le Liliput e/o Trix con carrelli a due assi? Invece cosa c'è da metterci davanti di prodotto per lo straniero? Riguardo ai modelli, molto belli ma la plastica non verniciata, a quel prezzo, stona e non poco.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 18 agosto 2016, 19:35 
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Un saluto a Miura ed un ben ritornato su questo thread. I dati che ho trascritto derivano come sempre da documentazione originale dell'epoca e confermo l'indicazione della Gr 640 solo nella tratta Verona-Bologna. Probabilmente trattandosi di una locomotiva innovativa per l'epoca, veniva impiegata gia' da subito per questo treno di prestigio.

Per Stefano, purtroppo non mi ricordavo che l'ambientazione del Vostro plastico e' nell'anno 1921.
Le carrozze del set H44010 di LEMKE/Hobby Train risultano facenti parte di una serie di carrozze (1770A-1783A) costruite da Man nel 1908 apposta per il servizio nell'Ostenda Vienne Express: l'ambientazione in Italia e' quindi una forzatura, ma visto che sulle stesse non c'e indicazione precisa del servizio, a mio parer ci puo' stare. Consideriamo che si tratta della prima riproduzione in HO del bagagliaio e del bagagliaio postale a tre assi e che si tratta di modelli attesi da diversi anni.
La colorazione in teak ne limita l'ambientazione negli anni fino al 1924, perche' successivamente le carrozze verranno dipinte in blu: anche qui per essere precisissimi bisognerebbe avere i manuali della CIWL con i dati delle revisioni generali delle carrozze.

Per quanto riguarda la misure, le carrozze letti erano lunghe 20,320 m (in scala 233 mm): nel libro 'La compagnie des Wagons Lits' di Coudert-Knepper- Toussirot a pag. 178 c'e' la foto della carrozza letti 1770A. Il furgone era lungo 12,520 m (in scala 144 mm): sempre nello stesso libro a pag. 315 la foto del furgone a tre assi 1072, utilizzato per il Wien-Cannes- Express.

Purtroppo l'ambientazione nell'anno 1921 sul Brennero non e' confermata dai dati dell'altro libro fondamentale sull'argomento, vale a dire 'Luxuszuge' di Albert Muhl: il servizio del Berlin-Rome (Sud Express) via Brennero infatti termina nel 1914, con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
A pagina 43 di questo libro figura invece una foto del Wien-Rome-Express con una composizione DIy+WR+WL+WL+DIy con i due furgoni a tre assi contenuti nei nuovi due set. A pag 135 c'e' poi l'orario per un Vienne-SanRemo-Nice-Cannes Express per l'anno 1925, ma il percorso e' via Tarvisio-Udine e non per il Brennero, salvo pensare che la linea non sia praticabile per lavori di manutenzione ed il convoglio sia stato deviato sul Brennero, cosa che succede anche spesso ai ns giorni, ma si tratta anche questa di un forzatura. Mentre posso confermare che il convoglio possa avere un'ambientazione italiana della quale confermo i dati per il 1912. Purtroppo per quanto riguarda l'epoca I i modelli disponibili abbiamo sempre detto sono pochi e occorre qualche approssimazione.

Spero di essere comunque stato utile. Un saluto. Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 19 agosto 2016, 8:09 
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fermod ha scritto:
.....fra Verona e Bologna la locomotiva era una Gr640. La composizione prevedeva dopo la locomotiva a vapore la sequenza DIy -WR - WL - WL - DIy, realizzabile proprio con i due set della Lemke, contenenti correttamente i due bagagliai a 3 assi (DIy).
Il servizio era giornaliero dal 1 ott al 30 nov 1912 e dal 1 magg al 30 nov 1913. Trisettimanale (ma, ve e do) fra Verona e Roma dal 4 ott 1912 al 29 nov 1912 e a maggio giugno1913. Un salutone. Stefano


a questo punto sarebbe auspicabile un bell'articolo di Paolo Bartolozzi sulla trasformazione in epoca I della 640
Ninni


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 16 settembre 2016, 19:39 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
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Un saluto a tutti. Arrivato anche il secondo set della Lemke Hobby Train. Contiene una carrozza Ristorante CIWL sempre livrea teak, nr 2092D costruita nel reale da Van Der Zyp nel 1911 e un inedito bagagliaio postale a tre assi, nr 1063 costruito nel reale dal MAN nel 1896. Secondo l'elenco pubblicato da George Berhend, il vagone corrisponde ad una serie di bagagliai postali costruiti per l'Ostenda-Wien-Express. Come era uso per i primi convogli CIWL, il vagone porta sulla fiancata la scritta Ostenda-Wien-Express, in quanto dedicato a questo specifico servizio. La stessa scritta figura anche sul bagagliaio a tre assi, mentre le carrozze letti e la ristorante hanno solo le tabelle di percorrenza specifiche per questo percorso. La scritta comunque non essendo in rilievo, come nelle carrozze della Liliput o della Trix, sul marrone della livrea teak non si nota tantissimo, ma comunque e' presente. Questo per un'ambientazione italiana del convoglio, i puristi storceranno il naso. Mi ripeto: e' comunque un vagone CIWL inedito e da considerare in quanto, nei primi anni del 1990, i bagagliai a tre assi venivano utilizzati per i percorsi di montagna, per alleggerire il peso complessivo del convoglio. Infine, mentre il sito della casa costruttrice indica che trattasi di serie limitata e numerata, purtroppo al mio esame, non ho riscontrato nessuna numerazione, utile al limite per individuare il numero di tiratura dei set. Ciao. Stefano.

P.S. Per Ninni, se hai modo di contattare Paolo Bartolozzi, si potrebbe vedere se la cosa sia fattibile: considera che occorrerebbe rifare completamente il tender, piu' simile a quello di una Gr625 Rivarossi che quello di una Gr640 Oskar, aggiungere il numero in cifre d'ottone sul lato della cabina ed il terzo faro verde sul frontale, giusto per iniziare.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 16 settembre 2016, 20:48 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
Ringrazio ''fermod'' per gli interessantissimi dati che va snocciolando, le Epoche I e II sono tra le mie preferite in assoluto. Sono particolarmente affascinato da questi due set di Lemke che dovrei ritirare prestissimo e per una ambientazione italiana sto predisponendo un set ispirato alla linea del Sempione.
Circa le marcature a grandi cifre in bronzo da applicare alle cabine delle nostre locomotive a vapore, si potrebbero facilmente eseguire in fotoincisione, ma non sono mai riuscito a trovare i disegni delle stesse per una corretta esecuzione in scala. Se qualcuno mi desse delle indicazioni precise il minimo che potrei fare é ricompensarlo con un set di questi numeri. Grazie a tutti!


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: sabato 17 settembre 2016, 15:03 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
Messaggi: 5159
Località: Roma
Tempo fa qualcuno faceva le marcature a grandi cifre in bronzo per retrodatare le loco RR. non so se esista ancora.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 19 settembre 2016, 11:27 
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Iscritto il: mercoledì 22 novembre 2006, 11:04
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Qui c'e' magari qualcosa di utilizzabile?

http://www.h-r-f.com/aufsetzz.html

magari usando quelle per scala O, viste le dimensioni generose sull'originale?

sebastiano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 19 settembre 2016, 12:57 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Località: Dicomano (FI)
Detto in tutta sincerità, ringrazio della fiducia che riponete nelle.mie capacità, ma....non sono interessato ai modelli ambientabili in epoca I.....magari se un domani i produttori non sapendo più cosa produrre proponessero materiale rimorchiato d ambientabile in quel epoca se ne potrebbe parlare....
Attualmente i miei interessi partono dalla epoca II fino alla III, visto che per queste epoche si trova materiale adatto a realizzare composizioni veritiere....


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 20 settembre 2016, 11:20 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Località: Genova
Ciao a tutti.
Cercate questi?
Dovrei averne ancora un po' a casa. Nella foto sembra alpacca, ma ovviamente li ho fatti in ottone.
Per gli eventualmente interessati, contatti via mp entro venerdì pomeriggio per una eventuale consegna a mano a Novegro sabato 24. Dopo disponibili dietro spedizione.

Ciao a tutti e scusate l'OT.

Guido


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numeri loco vapore.jpg
numeri loco vapore.jpg [ 206.65 KiB | Osservato 9415 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 13 gennaio 2017, 21:22 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
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Un saluto a tutti. Grossa novita' per il 2017, segnalata da Sebastiano. La Liliput annuncia un set art 330.510 contenente finalmente la mista AB4ù in livrea SBB CFF utilissima per completare le composizioni in epoca I. Purtroppo la stessa non viene venduta singola e il set e' una serie limitata speciale per la Svizzera.
Si vedrà qualcosa di piu' spero a Norimberga. Ciao. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: domenica 15 gennaio 2017, 18:49 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
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L'entusiasmo iniziale viene mitigato dal prezzo del set.: un negozio lo quota addirittura 319 franchi svizzeri che in euro fanno 300 euro piu' spese di spedizione, ma comunque almeno 75 euro a carrozza.
E pensare che quando e' uscito il set delle quattro carrozze del Gottardo in livrea blu di Liliput art L350114 avevo speso 139,99 euro più euro 17,50 per la spedizione. Dagli appunti era il 6 luglio 2009: ma puo' essere che il costo dello stesso modello tratto dallo stesso stampo sia piu' che raddoppiato?
Sob. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: domenica 15 gennaio 2017, 21:58 
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Purtroppo Liliput non è più la stessa di prima. Ora tutte le novità sue sono carissime. Interessante il set che hai segnalato Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2017, 15:39 
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Purtroppo altre marche hanno aperto la strada, dimostrando che anche a 70/80 euro a carrozza la gente compra lo stesso. Liliput si adegua ....
Per fortuna poi dopo qualche anno sul mercato dell'usato tutto si ritrova a pezzi umani: Liliput 860, set da 5 carrozze CIWL teck nuove, 115 euro, bellissime.

Ciao, alpiliguri


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2017, 21:34 
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Un saluto tutti. Anzitutto il merito della segnalazione va' a Sebastiano. Anch'io ho il set 860 di Liliput, prodotto in origine nel 1987. Ma non vorrei dover aspettare 30 anni per poter acquistare il nuovo set ad un prezzo potabile, anche perche' le altre carrozze del tipo Gotthardbahn di Liliput, sia in livrea verde che blu, sulla baya si vedono raramente ed a prezzi ancora elevati. E trattandosi di una serie limitata, la vedo difficile che si possano avere con degli sconti consistenti. Vedro' comunque quando saranno disponibili, in base al budget mensile familiare, cosa fare. Un saluto tutti per l'interesse per queste ricercate carrozze svizzere miste internazionali. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2017, 21:41 
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Tienici aggiornati Stefano , quel set vorrei prenderlo.


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