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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: mercoledì 24 agosto 2016, 14:38 
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snajper ha scritto:
...
.Siamo sempre nella logica dell'Albo o dell'Ordine, finirebbe con l'imporre certi requisiti per entrare. Così chi magari ha gli "amici degli amici" può avere un accesso sia pure specificato, chi non li ha rischia di beccarsi un 9para in corpo o di essere massacrato a colpi di tonfa da uno o più reduci da teatri di guerra che sono passati dal grigioverde al doppio azzurro.


No, no, ferma, e smettiamola sempre di pensare in modo clientelare e modello savoiardo/borbonico, si tratta di avere dei requisiti provati e certificati per potere frequentare ed operare in area altrui. (Vale anche per la casa di ognuno anche quando si chiama l'idraulico per cambiare il filtrino di uscita di un rubinetto.)
Quindi, il rispetto delle basilari condizioni richieste quando si entra in una qualsiasi area dove si svolge attività lavorativa:
1- certificazione della partecipazione a corsi e quindi conoscenza delle fondamentali norme di sicurezza
2- certificazione della partecipazione a corsi e quindi conoscenza delle fondamentali procedure in funzione a quello che si va a fare
3- essere adguatamente assicurati
4- avere propria attrezzatura (l'uso delle attrezzature altrui è anche quello normato e va messo nero su bianco prima)
5- eventualmente, certificazione della partecipazione a corsi e quindi conoscenza delle fondamentali procedure di primo soccorso.
Se siete lavoratori queste cose le vivete ogni giorno, e i corsi ve li fanno fare (come, è un'altro discorso).
Se siete ancora studenti o nulla facenti, prima di criticare o negare, informatevi: purtroppo i concetti di sicurezza e responsabilità, compreso il senso civico, a scuola sono materie considerate inutili.
Le famose liberatorie di quando si va a fare visita ad un porte aperte, valgono una cippa lippa, se ci scappa la chiammata al 118 solo per una storta, con tacco 15, dopo 20 cm dal cancello sono grane. Anche se chi organizza ha messo in pratica, a sue spese e rischio, alcune forme di assicurazione e sorveglianza dimostrabili, e ben precise.

Non confondiamo con le ferrovie: ospedali, uffici pubblici, musei, ristoranti, ecc., lì le aree dove può accedere il pubblico, sono ben distinte, e segnalate, da quelle per i lavoratori. In ferrovia sono considerate aree per il pubblico, solo quelle dove possono accedere i viaggiatori. Il piazzale lato pubblico di uno scalo merci, è già area per addetti ai lavori, anche se non ferrovieri.
Il passaggio a livello è area pubblica quando aperto, ma area ferroviaria quando chiuso.


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: mercoledì 24 agosto 2016, 15:25 
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marco_58 ha scritto:
No, no, ferma, e smettiamola sempre di pensare in modo clientelare e modello savoiardo/borbonico, si tratta di avere dei requisiti provati e certificati per potere frequentare ed operare in area altrui. (Vale anche per la casa di ognuno anche quando si chiama l'idraulico per cambiare il filtrino di uscita di un rubinetto.)

Già questo è una cosa clientelare: per avere quelle qualifiche oltre a certi requisiti più o meno discutibili bisogna fare un esame e chi lo fa? Gente con cui l'esaminando deve mettersi in concorrenza. Peccato non ci sia la faccina che vomita...

Cita:
Quindi, il rispetto delle basilari condizioni richieste quando si entra in una qualsiasi area dove si svolge attività lavorativa:
1- certificazione della partecipazione a corsi e quindi conoscenza delle fondamentali norme di sicurezza
2- certificazione della partecipazione a corsi e quindi conoscenza delle fondamentali procedure in funzione a quello che si va a fare
3- essere adguatamente assicurati
4- avere propria attrezzatura (l'uso delle attrezzature altrui è anche quello normato e va messo nero su bianco prima)
5- eventualmente, certificazione della partecipazione a corsi e quindi conoscenza delle fondamentali procedure di primo soccorso.

E ti par poco? Se per interessarsi di treni veri bisogna avere tutta quella preparazione, di fatto solo chi ci lavora può farlo, e siccome chi garantisce la sicurezza è ormai una masnada di rambo pronti a menare e sparare, c'è solo da aver paura.
E se bisogna avere tutti quei requisiti per sapere a che ora un treno merci passa in un dato posto (questo era l'argomento di base di questa discussione), ripristiniamo direttamente il segreto militare sull'esercizio ferroviario, permettiamo esplicitamente a quei rambo della polfer di sparare a vista come i contractors negli USA, consideriamo di nuovo spionaggio il sapere informazioni sui treni (e consideriamo quindi le stesse informazioni sulla sicurezza nazionale) e sbattiamo quindi all'ergastolo chi ne viene in possesso.
Veramente pare che qualcuno auspichi una specie di dittatura sudamericana. A quando il lancio da aerei delle persone arrestate (morte sotto le violenze della polizia o ancora vive non importa)?


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: mercoledì 24 agosto 2016, 16:36 
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Scusa Snajper, ma se ragioniamo sempre così, possiamo dimenticarci che, per gli appassionati di ferrovie, le cose cambino.
In altri ambiti gli appassionati si sono adeguati, e i risultati si vedono.
Quelle sono cose normali da decenni nei "paesi ferroviariamnete civili", nonostante la prima norma italiana sia del 1955, ci è voluto il 2008 per far adeguare quasi completamente l'Italia: e alcune cose mancano ancora.
Se si va a veder bene, ovviamente in presenza di adeguate norme, anche nei "paesi di bengodi" per gli appasionati di ferrovie, la strada percorsa dalla associazioni è quella che ho indicato, anzi, lì si sono anche costituite delle vere e prorie imprese, che fanno funzionare ferrovie turistiche.
Onestamente avrei anche potuto non dirvi niente: ma si chi se nè frega, tanto io (come altri) per lavoro, o meno, suoniamo il campanello e ci aprono le porte e i cancelli, poi con la minima dotazione antinfortonustica necessaria ci accompagnano dove ci pare, e facciamo pure le foto che ci pare, certo non dobbiamo divulgarle (e non solo in ferrovia). Invece stò cercando di dare una mano, ma come sempre accade, quelli come me sono visti come una mosca nella minestra.
Poi sie tutti liberi di non crederci, ma alcune porte aperte ci sono perchè gli appassionati si sono adeguati, e essere ferroviari di professione non vuol dire niente, fuori orario di lavoro non devi stare in quelle aree.

La questione orari è la stessa: appassionati non disciplinati = informazioni non disponibili.
Le menate invocate a riguardo di: militari, segreti di stato, occupazione di suolo pubblico, ecc., sono tue pare, ormai sono aboliti, morti e sepolti, ed era ora. E sui cartelli è finalmente cambiata la norma di riferimento.
Le foto in stazione non le fai perchè il responsabile dell'area e del servizio non vuole, ed è un suo diritto, come nelle mostre e nei musei.
In campagna fai le foto che ti pare, ma senza violare la prorietà altrui, e la riservatezza delle imprese ... e stando attento ai vecchietti, e alle massaie con la sporta della spesa.


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: mercoledì 24 agosto 2016, 16:56 
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Che ci sia divieto di fotografia deve essere scritto come lo è nei musei, anche nelle zone militari importanti (tipo poligoni o basi, non certo una caserma in centro città) i cartelli di divieto c'erano eccome, me lo hanno testimoniato anche alcuni conoscenti che sono stati militari volontari quando la leva c'era ancora; anche se le aree sono state dismesse, di quei cartelli sia pure un po' deteriorati ce ne potrebbero essere tuttora: ne ho infatti visto anni fa uno a Plasencis (fra Fagagna e Basiliano) dove si trovava un tempo una postazione di missili Hawk. Allo stesso modo era scritto che oltrepassare un certo limite in una zona militare avrebbe comportato l'intervento armato delle sentinelle.
Tanto per dire che non deve essere una cosa discrezionale, in un posto sì e in un alto no a seconda di quanto st***zi siano quelli che ci lavorino, con quale divisa non importa.


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: mercoledì 24 agosto 2016, 21:59 
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Povero Leggera !

Voleva aprire una discussione, anzi, magari voleva dirci : "Guarda, che bella idea ho avuto!", ed invece ...

Lo scopo di Leggera non era di fotografare i treni da dentro, dopo averne smontato dei pezzi.
Vorrebbe creare un passaparola per segnalare di aver visto passare treni. Non mi sembra esistano norme che decretino la segretezza del passaggio dei treni.
Il fatto che gli interessati non forniscano tali informazioni, non è di per sè un divieto. Altrimenti dovrebbe essere proibito anche il solo osservarli.
Quindi mi pare una cosa legittima. Anche avere foto non è reato. Farle da luoghi pubblici, neppure.
Chi, invece, le vuole pubblicare, credo debba sottostare a regole.

Marco58 : è vero tutto quello che dici sulle regole per entrare in posti non aperti al pubblico. Non mi sembra, però, il caso di Leggera.

snajper : così come tu non gradiresti l' entrata in casa tua di un estraneo, a tua insaputa e con fini a tè non noti, la stessa cosa accade alle ferrovie. Ma, essendo questi, enti complessi e con responsabilità penali facenti chiaramente capo a persone individuate, hanno predisposto norme e modalità come quelle esposte da Marco58.
Ovviamente dà fastidio essere scacciati o rimbrottati, ma dobbiamo tenere presente che siamo a casa di altri.
Quì, come dice Marco58, è sicuramente più efficace la cortesia che lo sventolare presunti diritti.
Poi, se non ce lo concedono, pace. Sarà per un' altra volta.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: mercoledì 24 agosto 2016, 23:05 
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ste.klausen21 ha scritto:
...
Vorrebbe creare un passaparola per segnalare di aver visto passare treni. Non mi sembra esistano norme che decretino la segretezza del passaggio dei treni.
Il fatto che gli interessati non forniscano tali informazioni, non è di per sè un divieto. Altrimenti dovrebbe essere proibito anche il solo osservarli.
Quindi mi pare una cosa legittima. Anche avere foto non è reato. Farle da luoghi pubblici, neppure.

Stefano Minghetti


Infatti su questo niente da obiettare, ma da queste informazioni potrebbero derivare comportamenti non conformi alle esigenze operative del gruppo FS, da parte dei soliti noti (alcuni noti anche coi dati anagrafici), .
I più pericolosi, tipicamente sono quelli con più di 60 anni, e quelli con meno di 30. :P
L'unico divieto oggi esistente, oggi è quello di fare riprese con almeno una parte del corpo o/e le apparecchiature da ripresa all'interno di un area ferroviaria, la famosa circolare del 2005 (ancora valida e che annulla le precedenti, valida perchè FS è S.p.A, quindi soggetto di diritto privato), ha per oggetto: Riprese televisive, cinematografiche, fotografiche, registrazioni sonore e visite in ambito strutture del Gruppo Ferrovie dello Stato.
La circolare fu emessa in conseguenza di alcuni servizi comparsi sulle reti televisive.


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: giovedì 25 agosto 2016, 0:06 
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ste.klausen21 ha scritto:
Povero Leggera !

Voleva aprire una discussione, anzi, magari voleva dirci : "Guarda, che bella idea ho avuto!", ed invece ...

Lo scopo di Leggera non era di fotografare i treni da dentro, dopo averne smontato dei pezzi.
Vorrebbe creare un passaparola per segnalare di aver visto passare treni. Non mi sembra esistano norme che decretino la segretezza del passaggio dei treni.
Il fatto che gli interessati non forniscano tali informazioni, non è di per sè un divieto. Altrimenti dovrebbe essere proibito anche il solo osservarli.
Quindi mi pare una cosa legittima. Anche avere foto non è reato. Farle da luoghi pubblici, neppure.
Chi, invece, le vuole pubblicare, credo debba sottostare a regole.

Marco58 : è vero tutto quello che dici sulle regole per entrare in posti non aperti al pubblico. Non mi sembra, però, il caso di Leggera.

snajper : così come tu non gradiresti l' entrata in casa tua di un estraneo, a tua insaputa e con fini a tè non noti, la stessa cosa accade alle ferrovie. Ma, essendo questi, enti complessi e con responsabilità penali facenti chiaramente capo a persone individuate, hanno predisposto norme e modalità come quelle esposte da Marco58.
Ovviamente dà fastidio essere scacciati o rimbrottati, ma dobbiamo tenere presente che siamo a casa di altri.
Quì, come dice Marco58, è sicuramente più efficace la cortesia che lo sventolare presunti diritti.
Poi, se non ce lo concedono, pace. Sarà per un' altra volta.


Stefano Minghetti

Stefano, una cosa è essere scacciati o rimbrottati, una cosa è essere minacciati di morte, quando un figuro con la divisa in due toni di azzurro ti si avvicina con una pistola già in mano, non importa se chiamato da altri o perchè ti ha visto fare qualcosa che secondo lui non dovevi fare.
E i funzionari FS ci tengono a dire che quei mezzi (per ora solo mezzi) assassini in divisa bi-azzurra provenienti dal grigioverde sono i loro sgherri: un capostazione osò perfino scrivere che la polfer è "il nostro servizio di sicurezza" e "che si avvarrà della prerogativa di applicare sanzioni penali". Un mostro giuridico: le sanzioni penali le applica solo il giudice. A meno che quel capostazione non intendesse che per loro chi si interessa di treni senza lavorare coi medesimi merita la morte con una pallottola 9mm da 96 grani nel cranio... :?

Inoltre Marco58 non ha ancora detto che sanzioni ci sarebbero per chi viola le norme FS sulla riservatezza delle loro informazioni.
Se non è più spionaggio, che reato è?
Divulgare quando passa un treno e dove va non è più divulgazione di notizie segrete da sei anni.
Non ho capito per che genere di sicurezza lavori poi Marco58: Safety (sicurezza sul lavoro) o Security (sicurezza contro atti illeciti). Purtroppo se la lingua inglese distingue, quella italiana non lo fa. Se lavorasse per la seconda, capirei il suo giustificare azioni sproporzionate.

PS: se davvero la sicurezza dello Stato è messa in pericolo, sono fra i primi a giustificare la pena di morte (non la giustifico per reati contro la persona, uno Stato non può diventare sostituto di vendette personali), ma chi si informa su come circolano i treni, la sicurezza nazionale non la mette in pericolo. Vale per l'Italia come per gli USA, il Regno Unito, la Spagna, la Francia o qualunque altro. Ho scritto Stato con la maiuscola perchè non mi riferisco ad uno in particolare.


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: giovedì 25 agosto 2016, 7:42 
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Semplice, sono responsabile della sicurezza: della mia azienda, degli impianti che faccio dai clienti, della sicurezza dei non addetti agli impianti di mia competenza (anche se sono dipendenti della stessa azienda).
Però ho smesso di accettare incarichi di capocantiere, ma che facevo solo sui miei impianti, perchè ero stufo di dovere passare il tempo a richiamare i soliti "deficenti" (nel senso del deficere di coscienza della vita), che nel mettere a repentaglio la loro vita, mettono ancora più a rischio quella degli altri.
Dopo l'ultimo morto, alcuni anni fa, tra l'altro in orario di pausa, e per fortuna non persona sotto la mia responasbilità (e caso a voluto che quel giorno fossi rientrato a pranzo a casa e non fermato dal cliente), ho modificato le attività della ditta depositate in CCIAA, in modo da avere una valida giustificazione al rifiuto di certi incarichi, e anche per evitare grane extra, mi basta dover far funzionare gli impianti e andare a sistemare gli errori di costruzione dovuti a gente che non sa leggere i disegni, pur avendo anche una laurea.
Purtroppo, in ogni ambito, almeno qui dalle nostre parti, è più la gente non autorizzata che frequenta posti a loro interdetti, di quelli che ci vanno per svolgere la loro attività.
Detto per inciso, siccome la sicurezza ha un costo, che deve pure essere messo in evidenza nei progetti e nei preventivi, e non può essere oggetto di ribasso nelle gare d'appalto, da quando è diventata operativa la 626, ed a segurie il resto, la sicurezza sul lavoro è in realtà diminuita*, in virtù anche del fatto che il lavoratore** è responsabile alla pari. Solo in alcune grandi aziende le norme sono seguite con criterio, ma non sempre, anche perchè certi lavori sono, per l'appunto, appaltati ad esterni.

* Qui potremmo scrivere un'enciclopedia.
** Se si guarda la cultura media degli attuali lavoratori sui cantieri o/e nelle aziende, anche se con una laurea, riesce a mettersi le mani nei capelli anche un calvo.

Detto ciò.
Di ferrovieri nè conosco diversi, e per tutti il problema maggiore è l'incidente a causa di una qualsiasi persona che si trovi troppo vicino ai binari, quando non sopra, senza averne titolo.

P.S. 1
Di questi ultimi giorni.
Per ragioni di sicurezza, in particolare dovute agli umani, e che nessuno vuole affrontare nei modi e nei tempi corretti, Trenord ha sopresso delle fernate sulla Saronno-Seregno, e Bari Nord, ha messo autobus al posto dei treni nella tratta dell'ultimo incidente. Questo mi da molto fastidio, perchè prevalgono lo scaribarile e l'ignoranza.

P.S. 2
In tutto il mondo, i segreti che si riescono a mantenere tali, da sempre, sono quelli sbandierati in piazza. I segreti militari sono solo un'indotrinamento necessario a far credere ai soldati, che sono persone importanti, invece che carne da macello (da sempre e per sempre le guerre si vincono contando i morti :( :cry: ). I segreti industriali: sono fonte di soldi, quindi gli unici interessanti.

P.S. 3
Visto che è l'argomento del giorno lo prendo ad esempio.
I terremoti sono uno degli aspetti negativi della natura, e contro i quali non esiste la sicurezza assoluta ... ma ritengo ancora più negativo e insicuro la presenza di troppi curiosi sul luogo del disatro: pare proprio che attorno ad Amtrice ci siano più giornalisti che addetti della protezione civile. Dal mio punto di vista dovrebbero stare ad almeno 100 km, uno per tutti basta ed avanza. Onestamente, c'è più dignità in chi ha perso tutto, che nei giornalisti che fanno domande sceme e si occupano di argomenti dei quali non sanno e capiscono un bel niente.


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: giovedì 25 agosto 2016, 18:08 
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Visto che siamo OT e si è tirata in ballo la sicurezza sul lavoro... io mi sono fatto diversi nemici per questa. Per un po' (finchè si poteva farlo a contratto) ho fatto il "fiamma", con un amico preparavamo le cosiddette cianfrinature per una ditta più grande che si occupava di carpenteria pesante. Il lavoro è durato tre mesi e in questi ho visto quattro incidenti che con un po' di accortezza (e uso dei DPI) potevano risolversi solo con un gran spavento. Al confronto dei dipendenti veri, io e il mio amico sembravamo due uomini in smoking fra dei pezzenti. Ad esempio la maschera paraschegge l'avevamo solo noi...
Resta il fatto che trovo difficile che la sicurezza sul lavoro in ferrovia sia menomata se un terzo acquisisce informazioni sulle ferrovie stesse. Quindi quella circolare è veramente un atto di cattiveria gratuita per soddisfare certi ego ipertrofici di funzionari di medio livello oltre che dei soliti rambo in doppio blu, la sicurezza è solo un alibi. E un modo di imporre un pizzo un po' mafioso su chi vuol fotografare, naturalmente. Ricordiamo: domanda da inoltrare a Roma con indicazione esatta di quando si vuol fotografare, deposito di 100 euri per le foto e 500 per le riprese. Se una testata giornalistica può permetterselo, un semplice appassionato dubito che possa sopportare questa trafila e un simile esborso, e soprattutto a causa di quella segretezza vista prima non può sapere se cosa possa esserci in quel luogo quel giorno.


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: giovedì 25 agosto 2016, 21:31 
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Probabilmente quando la "famosa circolare" è stata emessa, nel 2005, eri giovane (beato te). :lol:
La causa scatenante sono stati alcuni servizi di striscia e report*, che secondo alcune voci, hanno mandato in onda dei servizi in tv piuttosto negativi nei confronti del gruppo FS. Ricordo qualcosa della polemica sorta a seguito di quei servizi e mi pare che si parlasse di veicoli fermi negli scali e della situazione di Milano C.le.
Da lì in avanti, in FS, tutti "curiosi" sono stati visti come la peste bubbonica dalla maggior parte dei ferrovieri: anche se non condivido, faccio fatica a dargli torto.
C'è anche una cosa da prendere in considerazione, le imprese ferroviare, in special modo per il trasporto merci, sono dei vettori, pari pari alle imprese di autotrasporto, e alle compagnie di navigazione, e quindi sono responsabili della merce trasportata. Qualcuno dirà che le persone sono più importanti delle merci, è sicuramente vero, ma nell'ottica di impresa, sono due mondi del trasporto completamente diversi.
Tra l'altro erano i primi tempi della responsabilità oggettita e soggettiva dei ferrovieri, nonchè della liberalizzazione ferroviaria. Insomma c'erano tutti i presupposti per una campagna anti FS. Va da se, che oggi, con le più recenti normative, e con diversi avvenimenti, nessuno si sogna di eliminare quella circolare.
Come sappiamo fa più notizia un suicida sotto il treno, di un ubriaco che con auto di lusso è entrato in una camera da letto di una villetta.

Concludendo, a parte i moniti, in quanto ho scitto in precedenza, c'è anche l'invito a fare la APP, ma tenendo conto dei vari risvolti che ci possono essere, compreso quello che si lavori per mesi, per poi avere un riscontro di una sola settimana.
Va da se che posso scrivere solo in forma implicita: le frustate sulle chiappe fanno male anche a me. :wink:

* Nota
Detto per inciso, sono trasmissioni che preferisco non guardare per il semplice fatto che troppo spesso usano pretesti solo per fare ascolto, in special modo quando si tratta di cose tecniche e scientifiche, così come sono rimasto schifato da "mi manda Lubrano" una sera che parlavano di prodotti fabbricati con impianti di mia competenza, quando il responsabile dell'azienda si mise a parlare seriamente, di quanto tra l'alto riportato in etichetta e garantito da norme nate ben prima del giornalista e della tv, fu subito zittito, perchè con le prime 4 parole ha smontato subito il servizio giornalistico.


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: venerdì 26 agosto 2016, 8:58 
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No, nel 2005 non ero giovane.
Però se uno fa una APP per appassionati di automezzi pesanti che dica quando e dove potrebbe passare un camion di un certo tipo o di una certa ditta perchè si sa che normalmente passa per quella strada, nessuno in divisa doppio blu va a trovarlo, magari a casa propria...
In alcuni paesi ci sono anche questo genere di appassionati, sì.

Ripeto, quella circolare mi pare una vera estorsione. Imporre di chiedere un'autorizzazione è una cosa, chiedere soldi per la stessa anche quando manifestamente è senza fini di lucro è ben peggio. Minacciare con le armi avvalendosi di un corpo di polizia che dovrebbe essere pubblico ma è diventato una milizia personale di privati è ancora peggio.


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 Oggetto del messaggio: Re: APP per orari. Ho un'idea.
MessaggioInviato: venerdì 26 agosto 2016, 9:40 
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I tuoi ragionamenti hanno un senso logico, ma quello che prevale, come purtroppo sempre, sono i "sentimenti" (quindi la pancia) che creano opinione pubblica, quindi i divieti e le forze dell'ordine su questo si basano. Prova a contare tutte le volte che la Corte di Cassazione ha dato torto al "potere", appunto per abuso di potere, o del suo uso improprio.
Gira e rigira è solo una questione di "testa delle persone".
Alla fine, la ferrovia, con la sua via guiadata e vincolata è vista come un qualcosa di: rigido, protetto, e misterioso (anche dall'interno); la strada no, in quanto salvo fossi e muri, vai e fai come ti pare. Lo stesso principio è stato applicato quando dalle città hanno tolto i tram: con il loro percorso obbligato "impedivano la libera circolazione di pedoni e autoveicoli".
Infine nell'imaginario collettivo è ritenuto più affidabile uno che tiene in mano il volante, piuttosto di uno che muove due leve, e non lo puoi vedere per dirgli di stare attento.


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