Dario Durandi ha scritto:
Qui nessuno vuole ghettizzare nessuno.
Il problema è che premiando la politica per cui chi prima arriva meglio si accomoda ci diamo la zappa sui piedi.
Così facendo (lo stesso vale quando tutti si precipitano sulla prima uscita anche se è una versione assurda o con dei pesanti limiti temporali, per esempio, e non aspettano le versioni "normali") facciamo sì che le varie ditte non si impegnino a produrre modelli esatti o a coprire quante più versioni possibili.
Soprattutto nel caso in questione, con tutto quello che è uscito o sta uscendo, visto che tanto gli acquirenti sono pressapoco gli stessi, non era proprio così impossibile aspettare e quindi scegliere con calma.
L'acquisto compulsivo, perchè di questo si tratta, in primo luogo fa male a noi stessi senza distinzione di categoria.
ODDDIIOOOO !!
Eppure mi sembra di scrivere in italiano.
Il concetto dell'amico Pierluigi, ho scritto, posso condividerlo.
Non è corretto, secondo me, scrivere che le persone razionali si comportano così, alias, chi non si comporta in quel modo è irrazionale.
La "storiella" poi che le ditte devono essere educate dal nostro comportamento possiamo raccontarcela all'infinito ma, aimè, non serve a niente.
Chi tiene su questo "inutile" commercio dei trenini non siamo noi, 4 gatti del forum ma quella fortunatamente numerosa schiera di appassionati, si appassionati di trenini, che li comprano senza farsi troppe seghe mentali.
Quando tutta quella pletora di ignoranti irrazionali non ci sarà più rimarremo solo noi a farci le locomotive con le molliche di pane , oppure, per quelli bravi , andare di "lastrine e saldatore" e poi passare le serate a turno a casa degli amici a guardare con la lente di ingrandimento la finezza e la precisione della valvola coale o delle catenelle della cabina riprodotte, una ad una, a mano ed in perfetta scala 1:87
Io mi diverto e continuerò a farlo ma, per evitare di essere criticato, nasconderò e negherò anche sotto tortura di aver comprato un modello appena uscito
