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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: martedì 18 ottobre 2016, 18:30 
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Iscritto il: giovedì 12 novembre 2015, 17:41
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Capisco che non sia semplice immaginarsi il nuovo sistema che ho creato, ma se ci si prende un attimo di tempo per verificare la versatilità del mio sistema, chiunque potrebbe osservare la straordinaria flessibilità delle soluzioni che offre. Non voglio assolutamente rimproverare nessuno, ma è un dato di fatto che la cultura modellistica fatta di decenni di binari commerciali ci ha reso tutti un po' ciechi, e le vere possibilità del binario come al vero sfuggono completamente alla fantasia. Quelli che finora hanno avuto un approccio al di fuori di geometrie bloccate e si sono avvicinati al mio sistema ne hanno guadagnato in termini di spazio, bellezza, funzionalità e fedeltà modellistica. E' per questo che mi accaloro quando sento parlare di "impossibilità a realizzare un impianto", perchè semplicemente non è vero. Gli scambi lunghi commerciali hanno il problema che prima degli aghi e dopo il cuore ci sono delle tratte libere che allungano enormemente lo spazio di azione del singolo elemento; hanno geometrie fisse; non si possono adattare ad una qualsivoglia curva ... insomma, è un disastro. Sono io il primo a dirlo. Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso o preso di mira, non è mia intenzione. Cerco solo di esprimere un concetto che esula completamente dalla normale "cultura bloccata del binario" in favore di una visione modellistica del binario più elastica e versatile.
Saluti
ARMAMENTO FERROVIARIO
Paolo


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: martedì 18 ottobre 2016, 18:39 
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Iscritto il: giovedì 12 novembre 2015, 17:41
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Una ultima cosa sugli scambi lunghi per le linee AV. Questi scambi mi sono stati commissionati espressamente da Marco Pedretti, il quale col suo gruppo di Milano ha realizzato un bellissimo plastico da esposizione ... veramente ENORME ... dove riproduce una linea AV con un bivio verso una LL (Linea Lenta). Gli scambi che ho realizzato per questo plastico sono lunghi più di 80 cm!!! Sono pezzi unici, creati apposta per uno specifico ambiente. Con questi scambi volevo farvi vedere la versatilità della mia produzione, non intendevo assolutamente proporli per una vendita. E volevo anche far vedere che non esistono limiti di costruzione: questi scambi hanno gli aghi lunghi quasi 24 cm e necessitano di 4 motori sottoplancia ... proprio come al vero!!! L'angolo al cuore è di 3°8'. E' ovvio che per questi scambi ci vuole uno spazio immenso!!! Ma per carità, se quando pubblico una cosa così subito la si deve riferire a se stessi e alle proprie possibilità, non si va da nessuna parte e si fa solo polemica gratuita e completamente inutile.
GRAZIE


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: martedì 18 ottobre 2016, 21:51 
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Iscritto il: giovedì 30 marzo 2006, 15:30
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Località: Milano
Eccomi chiamato in causa da Paolo.

La progettazione e la flessibilità (nonché la disponibilitá) di Paolo consentono di ridurre molto gli spazi necessari.

Provare per credere.

Gli scambi AV sono stati una scommessa tra me e lui e devo dire che si sono comportati in maniera egregia sul plastico....ad averne di scambi cosí.

Io il mio impianto personale lo faccio con i suoi scambi proprio perché permettono di riprodurre la realtá e la geometria reale nei minimi dettagli, riducendo gli spazi impiegando opportunamente comunicazioni doppie con scambi o doppi inglesi.

Grazie Paolo per questa possibilitá che ci dai, davvero.

Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: martedì 18 ottobre 2016, 21:58 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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I miei complimenti per il plastico . molto carino e originale nella parte visibile.
Molto molto armonioso e compatto.
Meno condivisibile l'uso su binario di corsa di deviatoi curvato allo esterno che al vero non ammettono sopraelevazione.... ma il poco spazio giustifica qualche adattamento.
Non capisco quale sia la parte nascosta che presenta due tracciati diversi nei due disegni e che avrei immaginato vista la presenza di un doppio sistema di eletteificazione due fasci distinti.
Lo spazio è veramente esiguo ma....senza adeguata stazione ombra poi come ci si gioca?


Antonio Federici


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: mercoledì 19 ottobre 2016, 8:54 
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Iscritto il: venerdì 19 febbraio 2010, 17:23
Messaggi: 211
Località: Benevento
Realizzazione magistrale.
Tuttavia, al di la dello specifico di questo plastico, se al deviatoio realistico si associano curve realistiche percorse da treni di lunghezza realistica va bene viceversa, a mio modesto parere, lo scopo perde coerenza.


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: mercoledì 19 ottobre 2016, 14:32 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:53
Messaggi: 1014
Località: Citano' (MC)
Cita:
se al deviatoio realistico si associano curve realistiche percorse da treni di lunghezza realistica va bene


La prima affermazione è veritiera(curve realistiche) la seconda potrebbe essere opinabile ,una locomotiva isolata è gia' treno di lunghezza realistica :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: venerdì 21 ottobre 2016, 7:23 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 19:38
Messaggi: 133
Località: bergamo
Ritengo che il piccolo plastico realizzato da Paolo sia un vero gioiellino e i binari rendono un senso di realismo e di armonia che non sempre si percepiscono in altre realizzazioni con prodotti standard.
Certamente lo spazio è molto limitato e questo non permette la riproduzione in scala delle reali dimensioni ma è proprio questo limite che esalta la bellezza della realizzazione di Paolo.
Ho visto a Novegro gli scambi per AV in funzione su una plastico di grandi dimensioni e in fase di realizzazione: ebbene gli scambi erano non belli di più e anche quelli di minori dimensione (paragonabili per intenderci ai Roco 10°) erano molto realistici.
Complimenti a Paolo.

Un salutio a tutti.

Gabriele


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: venerdì 21 ottobre 2016, 17:59 
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Iscritto il: giovedì 12 novembre 2015, 17:41
Messaggi: 124
Critica onesta quella della curva sopraelevata nel binario esterno della stazione. Ma se vedete bene la linea si avvale della deviata dei due scambi. La deviata su scambi con tg 0,12 si percorre a 30 Km/h. In questo caso la sopraelevazione della curva non è necessaria. Si può immaginare questa stazione come una fermata situata a ridosso del fascio di smistamento di una grande stazione, dove già nelle gallerie si sviluppano i fasci degli scambi. Questa è l'idea originale dell'impianto.
Per quanto riguarda l'osservazione se avere due linee parallele nella parte nascosta, non c'è lo spazio necessario per farle in quanto il cliente non voleva curve con raggio inferiore a 600 mm, in modo da poter far girare anche modelli con carrelli molto distanziati tra di loro, tipo le Ale 880 OSKAR.
Vi allego qui una foto del plastico finito solo per la parte relativa ai binari dove si nota la parte nascosta che è composta di due binari morti sui quali possono sostare due treni. Per far questo ho costruito un incrocio in curva (altra cosa che in commercio non troverete MAI), realizzato appositamente sui raggi delle curve che si intersecano tra di loro.
Per quanto riguarda la possibilità di far girare su questo plastico convogli lunghi, non se ne parla nemmeno. Lo spazio totale non lo consente. Il cliente non ha assolutamente spazio a casa sua, e se osservate bene noterete che il plastico è costituito da due elementi che si uniscono tra di loro. La larghezza dei due elementi è pari all'ampiezza di un comune armadio (60 cm), ovvero hanno una larghezza di 58 cm in modo che, una volta separati, entrano dentro l'armadio che ha in camera sua. I cavalletti che gli ho progettato e costruito si montano e smontano in 2 minuti senza l'uso di viti, essendo costituiti di pezzi a incastro, e si ripongono dietro la porta della camera ...


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: venerdì 21 ottobre 2016, 18:43 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1423
Molto molto interessante.
Trovo che il plastico sia scenograficamente notevole.
Ottimo per un esercizio passerella, o per veder circolare in un ambiente realistico una composizione.
La scelta di riprodurre "bit a station", come dice il grande Iain Rice, è qui decisamente ottima, ben riuscita e grandiosa.
Comprendendo i vincoli conseguenti a spazi molto ridotti, ed apprezzando la realizzazione in due moduli, che rende il tutto relativamente pratico e trasportabile, mi chiedo se una realizzazione su due livelli, con due rampe anche reativamente forti, appena fuori dalla parte visibile, ed una stazione ombra più ampia avrebbe potuto assicurare una maggiore varietà di composizioni in circolazione.
Ancora complimenti e la invito a tenerci aggiornati su questa realizzazione, anche in ordine alla magnifica scenografia della stazione..

Antonio Federici


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: sabato 22 ottobre 2016, 13:59 
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giosanta ha scritto:
Realizzazione magistrale.
Tuttavia, al di la dello specifico di questo plastico, se al deviatoio realistico si associano curve realistiche percorse da treni di lunghezza realistica va bene viceversa, a mio modesto parere, lo scopo perde coerenza.


quoto in toto 'giosanta'...Paolo il problema non è il prendere di mira i deviatoi lunghi rapportandoli alle proprie disponibilità impiantistiche ma è un discorso ben più ampio. L'instalazione del tuo valevole sistema deve essere rapportata ad un uso "veramente" modellistico di tutto l'impianto. Capisci che se si realizza un sistema in scala esatta per quanto concerne l'armamento ma si fanno circolare rotabili Lima anni '80 oppure materiale di recente produzione (Acme, ViTrains, ecc...) andando ad amputare le composizioni (sul gruppo facebook 'composizioni ferroviarie modellistiche' è stato pubblicato ieri sera un esempio di trancio chirurgico di una composizone reale, taglio dovuto a diversi fattori, senza entrare nella polemica) non ha nemmeno senso adoperare un sistema in scala esatta. Credo che, eccezion fatta per qualche caso sporadico, il tuo sistema casca a pennello per i plastici sociali, dove si hanno a disposizione spazi enormi, potendo permettersi la circolabiità di composizoni in lunghezza reale. Anche io non intendo far polemica o puntarti il dito contro ma devi ammettere che sono considerazioni che stanno in piedi da sole, senza doversi arrampicare sui vetri...


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: sabato 22 ottobre 2016, 17:16 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Località: Bruschi
Il "sistema " di paolo è valido epr qualsiasi tipo di plastico , a patto di volere, ripeto VOLERE riprodurre la realtà ridotta nel modellismo.
Il punto che mi pare che non passi il messaggio che non è un "sistema"chiuso al contrario delle marche commerciali , ma di quanto più flessibile ci sia, perchè le lunghezze degli scambi le possiamo variare e per assurdo , recuperare molto più spazio in lunghezza di quanto ci consentano le marche commerciali.
Senza contare che gli scambi hanno l'esatta traversinatura FS cosa che nessun binario in commercio ci dà...
Beninteso , nessuno vieta su un ovale di 2,5 mt di mettere in composizione un 13 carrozze una volta tanto, ma quando , logicamente, faccio girare un merci raccoglitore con 5 ttm kit montati e sporcati , con quel binario non c'è ne per nessuno...
Quindi , le osservazioni sotto questo punto di vista non hanno senso ...
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: sabato 22 ottobre 2016, 19:50 
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Iscritto il: lunedì 10 agosto 2015, 1:15
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Claudio potremmo discutere per giorni e giorni per il semplice fatto che non si discute per comprendere ma per aver ragione a prescindere dalla problematica. Quello che intendo dire è che, benchè sia un sistema ben riuscito, non credo sia attuabile sui plastici "domestici", a meno che non si intenda far circolare un Minuetto o qualche Automotrice a nafta di epoche passate. Per tutti coloro che preferiscono avere un prodotto non da contemplare, ma da giocare e sfruttare per il proprio divertimento ( = voglio avere il treno più lungo possibile, proprio come quelli veri, ma nel contempo ci voglio anche giocare), difficilmente vedo realizzabile un impianto simile in armonia con convogli magari in lunghezza ridotta (ad esempio le rosso fegato della vecchia Lima) o qualche locomotore Rivarossi 1:80...dai su, non dirmi che questi prodotti sono ormai scomparsi, perchè non esiste affermazione più errata. E quanti di noi hanno in casa prodotti Lima, che regolarmente utilizzano sui loro impianti? Certo, qui si parla di fermodellismo ma, esprimendo il tutto in percentuali, il 30-40% al massimo fa "vero" modellismo, tutti gli altri accettano dei compromessi che possano permettere di giocare con il treno, non di contemplarlo. Per questo motivo non sempre l'autocostruzione (perchè di questo alla fine si tratta) è la strada migliore, a prescindere dall'alto valore dell'opera (che, ripeto, non intendo negare).

p.s.: giusto per precisare una cosetta...anche io, utilizzando un sistema commerciale quale lo fu il 'Lima NEM120', ho deciso di troncare alcune parti ai deviatoi, specie perchè l'interbinario fra due bretelle parallele verrebbe più del doppio rispetto allo standard di linea (156 mm, contro i 52 mm del corretto tracciato)!


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: sabato 22 ottobre 2016, 20:45 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:59
Messaggi: 1501
Località: Brescia
Cita:
I cavalletti che gli ho progettato e costruito si montano e smontano in 2 minuti senza l'uso di viti, essendo costituiti di pezzi a incastro, e si ripongono dietro la porta della camera ...

Potresti per favore farmi vedere qualche disegno o foto di questi cavalletti? Grazie.
gino


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: sabato 22 ottobre 2016, 23:13 
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Iscritto il: venerdì 19 febbraio 2010, 17:23
Messaggi: 211
Località: Benevento
Per quanto mi riguarda non posso che ribadire che questo sistema, anzi direi questo approccio, è esemplare perché, al di la del discorso sugli angoli di deviata, è bellissimo proprio il dettaglio rotaia - traversina, in alti termini trasferisce anche sul binario quel realismo che, per quanto sia un asintoto rappresenta comunque l'intento del modellismo; come pure è incontestabile che, in talune configurazioni, una sequenza di deviate progettate ad hoc consente di risparmiare spazio rispetto ai deviatoi commerciali tagliati in lunghezze predefinite.
Se però, al di la di questi incontestabili aspetti, il discorso s'incentra sul realismo degli angoli di deviata, a mio personale quanto modesto parere, è lecito attendersi lo stesso rispetto nel tracciare una curva, pure se questa è destinata ad essere percorsa da una coppia di ALn 668 e non necessariamente da un ETR 500.
Direi anzi di più: circoscriverne il vantaggio agli angoli di deviata realistici è persino limitante perché ritengo che, sia pure per chi può sotto vari aspetti ed a prescindere da quello econonomico che non conosco, il pregio estetico è palese indipendentemente dall'aderenza ai prototipi FS.
Il che naturalmente sempre secondo me e sempre per tanti motivi pure a prescindere da quello economico, non ci autorizza a bollare come "giocattoleschi", sistemi come Peco, Tillig o altri, usati da fermodellisti di tutto il mondo.
Spero di essere stato chiaro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Armamento ferroviario
MessaggioInviato: mercoledì 26 ottobre 2016, 11:24 
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Iscritto il: giovedì 12 novembre 2015, 17:41
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Rispondo a Giosanta e Davscarna.
Osservate la fig 1: stesso spazio, ma questa volta ho usato geometrie e materiale commerciale
Curve da min. 450 mm di raggio, altrimenti i bei rotabili che avete citato non ci girano.
Scambi PECO con deviata 15°......
........... cosa vi rimane per la stazione? Vedete le misure? Vedete le geometrie bloccate? Vedete che lo scambio PECO sul tratto rettilineo verticale non ci sta? La stazione ha un binario di 30 cm, e la deviata non si prende nemmeno in considerazione


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