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 Oggetto del messaggio: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: lunedì 28 novembre 2016, 14:49 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
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Salve a tutti. Posseggo il libro dell' ing. Salomone sulla trazione trifase, peraltro ricco di bellissime foto, ma non sono riuscito a capire come erano strutturate le linee nelle stazioni bicorrenti e come avveniva il cambio di trazione. Nelle foto si vede un 636 che si avvicinaad un 432 o viceversa ,quindi i 2 locomotori sullo stesso binario, e dalla stessa parte del convoglio..Non capisco come avveniva lo scarto,e se uno stesso binario fosse munito per un tratto di alimentazione trifase e per un altro di alimentazione in continua. Mi piacerebbe riprodurre su un plastico questa interessante situazione, ma brancolo nel buio. Vi ringrazio per l' attenzione :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: lunedì 28 novembre 2016, 17:25 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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Avveniva come in qualsiasi stazione dove c'è il cambiamento di sistema di alimentazione della TE. I due sistemi sono divisi da un tratto neutro della linea di contatto e la macchina in trazione deve abbassare gli archetti prima di trovarsi sotto il sistema di alimentazione diverso, per l'altra macchina, invece, avviene il contrario per cui alza gli archetti quando si trova sotto il proprio sistema di alimentazione. Il tutto indicato dagli appositi segnali. Semplicissimo!


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: martedì 29 novembre 2016, 13:15 
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Nome: Alessio
Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 13:54
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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: martedì 29 novembre 2016, 14:43 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
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Si, infatti se in caso di due binari paralleli posso immaginare ci fossero i due scambi di collegamento senza linea aerea, non riesco a capire come era realizzata la linea sullo stesso binario. Nelle foto riprese a S. Giuseppe di Cairo e ad Acqui si vede semplicemente il bifilare e ad un certo punto la sospensione monofilare ex trifase, purtroppo però il convoglio occulta la palificazione quindi non si capisce nulla.Forse il palo in c.c. era munito di contrappeso e il palo in c.a. era del tipo per inizio deviata?


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: martedì 29 novembre 2016, 16:27 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
Messaggi: 806
Nel primo periodo, cioè prima di smantellare la catenaria ex trifase e sostituirla con quella per la CC, venivano utilizzati i vecchi conduttori della CA, però venivano ravvicinati oppure ne veniva salvato solo uno mentre l'altro veniva smantellato. I piazzali di stazione erano come quelli delle stazioni di confine con il cambio di alimentazione, una parte del piazzale è alimentata con un sistema, un'altra parte del piazzale è alimentata con l'altro sistema, cosa che accade ancora oggi a Brennero, Tarvisio. Al Museo Ferroviario di Campo Marzio è stato fatto di recente un diorama che riproduce un immaginario impianto di medie dimensioni con il passaggio dalla CA alla CC.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: martedì 29 novembre 2016, 20:59 
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Nome: Luigi Cartello
Iscritto il: lunedì 15 agosto 2011, 16:44
Messaggi: 753
Località: Torino
In questa immagine (che non inserisco direttamete perchè molto grande):
http://www.ipdt-community.it/wp-content/uploads/2014/07/432.020.carma_.23.07.973.jpg
si vede la stazione di Carmagnola all'epoca del cambio trazione (continua da Torino e trifase da Bra e Fossano).

La foto è ripresa dal lato trifase e, guardando l'elettrificazione del binario vuoto sulla destra, si nota sulla mensola del bifilare la segnalazione del tratto neutro prima della pensilina e il proseguimento con filo unico (alimentato in continua) verso il fondo, dopo la pensilina.

I treni entravano in stazione a pantografi abbassati superando l tratto neutro e fermandosi, sempre a pantografi abbassati, sotto l'altro sistema di alimentazione.
A questo punto il locomotore in testa al treno veniva sganciato dal treno e agganciato dall'altra parte ad un secondo locomotore dell'altro sistema di trazione.
Quest'ultimo lo tirava poi in direzione opposta al treno fermo, fermandosi poco oltre la prima deviata. Qui i due locomotori venivano sganciati e, dopo lo scatto dello scambio, il secondo locomotore spingeva in direzione opposta per qualche decina di metri il primo sull'altro binario, fermandosi prima del tratto neutro.
Il primo locomotore proseguiva per inerzia superando il tratto neutro e potendo rialzare il pantografo quando era giunto dall'altra parte.

Luigi Cartello


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: martedì 29 novembre 2016, 21:51 
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Nome: Alessio
Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 13:54
Messaggi: 8139
Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: martedì 29 novembre 2016, 23:55 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
Messaggi: 677
Grazie mille, le spiegazioni e le immagini sono chiarissime! Finalmente ho capito come funzionava la manovra e come era strutturato l' impianto. Grazie ancora a tutti per la pazienza nelle spiegazioni. Da quando sono iscritto a questo sito ho imparato un mucchio di cose :D :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2016, 0:03 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
Questa mia brutta e vecchia foto ti può aiutare ?
Uscita da Alessandria verso Cantalupo .... estate 1971

Allegato:
20131123185601_01.jpg
20131123185601_01.jpg [ 186.54 KiB | Osservato 10436 volte ]


Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: giovedì 1 dicembre 2016, 15:12 
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Iscritto il: lunedì 5 settembre 2016, 13:17
Messaggi: 677
Grazie Giancarlo è molto interessante! Si vede chiaramente il ravvicinamento dei fili e il contrappeso per tesare la catenaria della linea in C.C.


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 Oggetto del messaggio: Re: Domanda su stazioni bicorrente
MessaggioInviato: venerdì 2 dicembre 2016, 10:45 
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Iscritto il: lunedì 19 giugno 2006, 15:21
Messaggi: 98
C'è anche un video (un Locostory, il 7 o l'8) che riprende una fase di cambio trazione a Carmagnola e fa intravedere il passaggio dall'uno all'altro sistema.


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