Salve a tutti,
da accazerista convinto e praticante, mi sono reso conto di non essere piu' tanto aggiornato sui modelli FS in N.
Penso possa essere interessante per tutti ( e, ovviamente, in specifico per gli ennisti italiani ), creare una sorta di database dei modelli FS in N realizzati nel tempo, magari completo di foto, cataloghi, etc.
Personalmente, credo che convenga dare particolare enfasi ai modelli di produzione industriale, ma, per riuscire a comporre un quadro completo, non trascurerei anche obsoleti e artigianali.
In buona sostanza dividerei i modelli FS in N nelle seguenti categorie:
-industriali
-obsoleti
-artigianali
-kit.
Che ne dite, puo' essere interessante ?
E in questa sede chiedo il supporto di un mio concittadino, che e' un grande appassionato di scala N fin dagli anni '60. Maurizio, se ci sei batti un colpo...
Saluti
Stefano.

L' N italiano, è MORTO.
Spiacente.

Per essere morto avrebbe prima dovuto nascere...

Stefano.

Ma, così per impararne una nuova anche oggi ... come potrebbe esistere la scala N industriale in Italia con tutti i fermodellisti contachiodi che ci sono?

Fine Scale München e i contachiodi muti!

Perché, quand'è nato?


La patologia che lamenti è reale, ma penso sia lecito aspettarsi comunque cose diverse tra un modello in N ed uno in H0.

Ti voglio vedere a riprodurre in rivetto da 5 mm in 160, e che sia visibilmnete accettabile, quindi riscalarlo al reale, temo che diventi una chiavarda da rotaia.
Ciò non per denigrare, ma per essere realistici, già perchè un rivetto di 5 mm risulti realistico in H0 c'è da lavorarci (anche con gli occhi e la mente di chi solo guarda), figuriamoci in N.

Certo, se diciamo che l'importante che il modello si materializzi idelamente nella nostra mente, quindi crei delle gradevoli senzazioni, concordo pienamente, però fermiamoci lì ...

Esatto, ma il problema è che in Italia si misura tutto in peso materiale, e non in impegno: estrapolando, vale di più uno che sbadila 12 ore al giorno e puzza di sudore come una capra, di un medico in camice bianco che guarisce i tumori (salvo non sia il proprio).
Quindi il peso è tradotto in prezzo, in pratica un costo al kg.

OT.
Come quando si parla di costo della mano d'opera, il lavoratore medio al netto prende all'ora tra 8 e 12 €, ma all'azienda che lo paga costa 4 volte tanto: vallo a fare capire all'italiano, anche laureato in economia.
Fine OT.

Discorso fatto molte volte ma alla fine secondo me il discorso è uno: finchè non c'è una produzione in scala industriale di un "piano" ferroviario completo si va poco lontano. Giusto i pirati si stanno impegnando (attendo di vedere la E444R) ma per il resto...
Eppure al giorno d'oggi il livello di dettaglio dei modelli in N è assolutamente notevole,anche se alla fine costano come quelli in 1.87. Detto questo, immagino un bel set tipo "Freccia del Sud" con una E 656, qualche bella X e vagoni letto e mi viene da sorridere

Altro che morta, la N italiana, ma intendo proprio di sede in Italia, indipendente dall'ambientazione, si è letteralmente "settarizzata": si può fare solo attraverso delle associazioni che danno i nomi degli associati in pasto alla Rete imponendo l'iscrizione con nome e cognome (almeno i loro forum fossero visibili ai soli iscritti. No!*) e grazie alla scomparsa degli importatori, anche chi non "facesse FS" non può più avere in N un bel... kappa di niente a meno di non avere perfette conoscenze linguistiche.
Qualcuno indipendente ancora c'è, ma non fa certo FS: sono quei pochi che "fanno americano", per loro non è un problema procurarsi il materiale all'estero, lo facevano da sempre. A uno ho passato degli scambi per farsi un clone americano (anche se penso la sua ambientazione sia in realtà canadese) e in N dello stabilimento siderurgico che io sto pensando francese e in H0.
Per chi non lo sa, ho abbandonato la N per motivi legati ad un peggioramento della vista, non altro. Certe volte mi pento di non essere passato direttamente alla 0.

*sul perchè dissento da tale politica lo posso dire solo in MP.

Scusa ma non sono certo di aver capito.
Ho comprato senza difficolta, con il mio inglese "basico" a fargli un complimento, N USA in USA (on line) e UK in Inghilterra (on line).
Per il materiale di produzione tedesca non penso ci siano problemi anche in Italia (on line e non) e in ogni caso ci sono siti tedeschi dove scrivi e ti rispondono in italiano, oltre che naturalmente in inglese.
Penso viceversa che un kit base N FS (ALn 668 ed una Diesel da treno unificata) avrebbe successo anche tra i tantissimi appassionati che pure comprano e compreranno modelli H0 FS perché ne sono affascinati ma non hanno lo spazio per farli girare.
Il problema è che devono essere di produzione industriale perché a parità di prezzo non voglio certo nulla di meno di quello che può darmi Kato, Atlas, Life Like, Graham Farish, Dapol o Fleischmann.
Nessuno credo si aspetta prezzi molto o significativamente più bassi perché non esiste e non è, ne è mai stato, quelllo il motivo perche cui si sceglie la N.

E i giapponesi?

Japanese Model train N scale manufacturers

- Tomix
Not many will know, but this make is one of the world's largest manufacturers of miniature railways, it is a branch operation of Tomy, one of the world's largest toy manufacturers.

Tomix carry a huge range of Japanese N-scale and a small range of Japanese HO.

Tomix does not make models of non-Japanese trains, apart from a 'Thomas the Tank Engine' range, very appealing to children of all ages.

http://www.tomytec.co.jp/tomix/

-Kato
This well-known Japanese model railway manufacturer Kato is now active for over 30 years. They carry a large range of 'N' scale model railways and a small but growing range of HO scale railway models. Kato makes a track system for both scales and a range of strucutures for 'N' scale.

The real name of the Kato company is Sekisui Kinzoku, but that is hard to pronounce for those who don't speak Japanese.

http://www.katomodels.com/

- Micro Ace
Micro Ace now is one of Japan's most active manuafucters. Their range expands rapidly with new models added almost every month. Although Micro Ace is well known for their steam locos, more modern rolling stock now forms a significant part of the Micro Ace range.

https://raicho.home.xs4all.nl/model/man ... croace.htm
http://www.microace-arii.co.jp/


- World Kogei
Expensive and beautiful brass models. Many are available as kits.
World Kogei is a manufacturer of N-scale brass kits, some of which are also available assembled and painted. For a brass kit these models are relatively easy to build, but they all require soldering expirience and the use of some special modelling tools and skills.
Most loco models use a Tomix or Kato chassis so chassis building is not necessary and it solves the hardest part of building a good running model. Though, some loco kits have their own chassis, which is included in the kit.

https://raicho.home.xs4all.nl/model/man ... rldkog.htm
http://www.world-kougei.com/

- Mr-Endo
Endo is a manufacturer of brass ready-to-run models and a good source of models for those who have their main interest in the private railways of Japan.
The Endo range includes many private railway EMU's, along with some JR stock.
Endo's models normally use a Tomix or Green Max chassis that carries a brass superstructure. Detail is not at the level of Kato or Tomix, but Endo models are hand-made of brass and only a bit more expensive than the models made by Kato and Tomix.
Detail is a bit coarser than with the mass-made plastic models, distance between vehicles is wider and there are no front and rear lights.

http://www.mr-endo.com/

- Green Max
Green Max may be little kown, but they offer a large range of kits and a few 'ready-to-run' of Japanese railway models and more important a large range of accessories of typical Japanese design, all in Japanese N-scale (1:150)

http://www.greenmax.co.jp/

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Wow! “pizza cutters”

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