Grazie Stefano, personalmente ritengo le informazioni antologiche molto più utili ed interessanti dei topic sulla tecnica, anche se non nego la loro vitale importanza.
Comunque deve essere proprio una bella marca con cui giocare, forse un pelino sopra la ex Lima italiana, se solo ci fosse a catalogo un'ampia scelta di materiale FS. Dopotutto la Hornby-Lima odierna propone modelli che definirli orribili è dir poco...

Sì, Kleinbahn e' sempre stata una spanna buona al di sopra del Lima giocattolo, sia come qualita', che come prezzi.
D' altro canto l' Austria, come la Germania e la Svizzera, e' un paese ad alto reddito, con una cultura del treno vero e del treno modello altissima e, ultimo, ma non da ultimo, un concetto di qualita' altissimo.
Percio' i prezzi "sostenuti" di Kleinbahn lì sono accettabilissimi, mentre, per contro, sarebbe poco accettabile per loro la bassa qualita' del Lima giocattolo, specialmente quello di oggi.
Interessante e' anche il fatto che Kleinbahn mantiene l' impostazione che avevano tutti i produttori di trenini nel passato, ma ora non piu', ossia proporre una gamma completa, non solo treni, ma anche armamento ed accessori, tutto quello che serve per realizzare un plastichetto.
Concetto basilare per fidelizzare la clientela del giocattolo: entri in un negozio Kleinbahn e lì trovi tutto quello che ti serve per allungare il tuo convoglio o arredare il tuo plastichino.
Ovviamente, essendo una marca austriaca, propone modelli austriaci, dato che, sostanzialmente il suo parco clienti e' composto da bimbi austriaci, che, quindi, "vedono" e "conoscono" i modelli di quel paese.
Saluti
Stefano.

vero, mi è saltato subito all'occhio il fatto che proponga tutto il necessario per realizzare un impianto completo. Però è anche vero che non è la sola: ci sarebbero anche Hornby, Marklin-Trix, Fleischmann giusto per non fare nomi e per rimanere in Europa. Qui da noi di sicuro non c'è più nessuno che proponga un sistema completo, sulla falsa riga del 'sistema Rivarossi', però non è detta l'ultima parola.

E' verissimo che ci sono diversi produttori che offrono sistemi ( piu' o meno ...) completi, ma, guardacaso, sono tutti marchi "storici".
I marchi piu' recenti, LS Models, REE, Acme, OsKar, Vitrains, tanto per fare qualche nome, preferiscono produrre solamente modelli di treno.
D' altro canto come dar loro torto ? Perché rischiare fior di soldi per un nuovo sistema di armamento quando il mercato ne offre gia' parecchi, di diverso prezzo, qualita' ed impostazione tecnica ? Per non parlare del segnalamento o della catenaria o degli edifici, ferroviari e non.
Diverso era l' approccio del passato: le grandi marche offrivano sistemi completi per fidelizzare il cliente, che, spesso, "sposava" a vita questa o quella marca. E così e' ancora, ormai solamente, per Marklin, grande azienda, tradizionale ed innovativa nel contempo, che ha saputo conservare e valorizzare l' unicita' del suo sistema a 3 rotaie.
Saluti
Stefano.

aggiungo che è un approccio totalmente diverso, teso alla fidelizzazione del cliente e alla possibilità di acquisti diluiti nel tempo per completare/arricchire il proprio impianto. Infatti i negozi Kleinbahn sono monomarca e gestiti dalla casa madre, e i prodotti a catalogo sono tutti sempre disponibili nei negozi. Questo è anche un ulteriore modo di distinguersi dagli altri produttori, con cataloghi spesso virtuali, che illustrano modelli o non ancora disponibili oppure già esauriti. Bellissime le locomotive in scatoline di cartone e avvolte dalla carta velina!

Buonasera, ritorno sull'argomento iniziale circa il sistema di binari Kleinbahn, dal momento che è l'armamento che ho scelto per il mio (costruito e in parte costruendo) plastico.
Premetto che faccio affidamento a questa ditta solo per binari e qualche carro merci, in quanto il resto del materiale rotabile è Roco o HR o ACME (in misura minoritaria e solo per qualche carrozza).
Ho scelto questi binari dopo averne confrontati di molte altre marche per vari motivi, cercherò di elencarli spero in modo oggettivo:
1. robustezza e versatilità: a differenza di tutti gli altri binari, come potete vedere dalle foto postate precedentemente, i binari kleinbahn hanno 2 sistemi di aggancio: uno inferiore, a "puzzle", che unisce le traversine (dando una continuità a mio avviso molto realistica), l'altro superiore, che garantisce il contatto elettrico tramite un sottilissimo filo di ferro inox posto a ponte tra i funghi dei binari da unire. Non ci sono scarpette. Da qui ne deriva l'estrema facilità di effettuare sezionamenti: basta togliere con una pinza il fil di ferro e si ha un sezionamento, con la stabilità garantita dall'aggancio inferiore tra traversine.
Sfruttando il fatto che il binario è un lamierino cavo ripiegato, e che a ogni traversina c'è un minuscolo foro in coincidenza del fungo, l'alimentazione del sezionamento ma anche di qualsiasi tratto di binario principale può essere garantita in modo pressoché invisibile con una saldatura del filo elettrico all'interno del fungo stesso (e facendolo sbucare da sotto il piano d'appoggio dei binari). Infatti a mio avviso i binari di alimentazione (ordinabili sul sito internet) sono superflui.
2. È vero che con i 2 raggi di curvatura ( diametro 768 e 873 mm) le carrozze di 303 mm si toccano, ma è anche vero che la kleinbahn dispone anche di binari flssibili: per le curve interne ho usato il 873, le esterne le ho fatte con il flessibile e vi posso assicurare che le carrozze non si toccano.
3. Kleinbahn offre una vasta gamma di scambi, sia in curva che doppi inglesi etc. Io ne ho una trentina, tutti elettrici, e nesssuno mi ha mai dato problemi di captazione neanche con le più ostiche macchine da manovra HR (sogliola e 245 per esempio). Ovviamente il motore è in vista ma è possibile, lavorandoci un po', a metterlo sottoplancia.
4. Visti "a crudo" tali binari possono apparire un po' poco realistici ma vi posso assicurare che se dotati di adeguata massicciata autocostruita, invecchiati e sporcati fanno comunque la loro figura (e soprattutto, costando veramente molto poco, non ci si fa problemi a far prove e controprove di sporcatura).

Ciao volevo aggiungere a quanto detto da Linus889 che ci sono i binari già predisposti per il sezionamento ed i binari per comandare altri accessori, cheando un contatto quando ci passa un rotabile sopra.
Confermo che dopo averli invecchiati non si vede il metodo costruttivo del lamierino piegato, inoltre non avendo bisogno di scarpette, la giunzione resta poco visibile

ma il sistema kleinbahn non può che essere rilegato al giocattolo: lo si può abbellire quanto si vuole ma il profilato cavo a sezione quadrata è un po difficile da nascondere. Senza dubbio anche i binari Lima degli anni '80 sono nettamente superiori al sistema Kleinbahn.