Ciao a tutti.

probabilmente se ne è già discusso ma.. qual è un hardware commerciale che permette di leggere (e quindi anche programmare, ma non è necessario..) le CV?

Il più diffuso è questo insieme ad software freeware DecoderPro (http://jmri.org/help/en/html/apps/Decod ... ndex.shtml), e va bene per tutti i decoder.

http://www.sprog-dcc.co.uk/




Altrimenti solo per gli ESU, in particolare i sound, questo

http://www.esu.eu/en/products/lokprogrammer/

che ha il suo sw dedicato.

Scusa, ma che te ne faresti di un ipotetico HW che legge le CV ma non le scrive?
Compra uno SPROG II alla folle cifra di circa 60 euro spedizione inclusa (50 sterline) ed entri nel magico mondo della programmazione guidata da software (DecoderPro/JMRI)
Poi le CV te le puoi quasi dimenticare.
Ciao, alpiliguri.

Questa cosa è veramente strana... Solo 2 prodotti (di cui uno "semi artigianale")...

Perché i decoder li programmano in pochi ...

Perché molti lo fanno solo con le centraline, cv per cv ...

Perché chi ha una centralina interfacciabile con un PC lo fa con quella (e sempre con DecoderPro) ..

Perché per la stragrande maggioranza è un'eresia spendere dei soldi per qualcosa che non ha gli assi oppure non è proprio indispensabile per farli girare ...

Scusa ma non capisco il senso, cosa è strano?
Non ci sono solo due prodotti in giro capaci di leggere le CV, Zampa ti ha presentato i due più conosciuti per la programmazione via software, che sono indipendenti da una centrale.
Non c'è molto altro, sopratutto perché questi due bastano ed avanzano per tutte le esigenze.

Ci sono una marea di centrali capaci di leggere scrivere le CV, non è certo una novità. Ma sempre una ad una, sia in lettura che scrittura.

Tu cosa vuoi fare esattamente?

In realtà, per JMRI/Decoderpro, il programmare i decoder, riconoscendoli anche automaticamente, assegnare tutti
i valori ad un identificativo per farsi il proprio "roster" di
macchine, costituisce il 10% delle potenzialità.
Puoi disegnarti il tuo circuito come un quadro sinottico,
comandando segnali e scambi, evidenziando l'occupazione
delle varie tratte usando la retroazione, pilotando quindi
i convogli in modo centralizzato dalle console (una per
macchina) che ti puoi creare.
Poi puoi anche spingerti a programmare dei percorsi
in maniera automatica per ogni convoglio, sincronizzando scambi e segnali ma fino a lì non sono mai arrivato e
comunque sono almeno tre anni che non lo uso e non
me lo ricordo più.

Il tutto gratis.

Ciao.

Alla fine, rispondendo a una delle domande di prima, quello che voglio fare è leggere le variabili di configurazione delle loco che ho (4 al momento) e che sono tutte sono un Excel ma che vorrei tenere sotto controllo...E di conseguenza anche riprogrammarle.

Quello che volevo dire è che guiardando anche la lista degli HW che trovo qui:
http://jmri.sourceforge.net/help/en/htm ... ndex.shtml

mi fa strano che - ad esempio - lenz da 10 anni non sviluppa un modulino (lenz23150 è fuori produzione) che permetta la connessione USb in modo semplice. Ma la considerazione è questa: le componenti elettroniche sono veramente poche (mi sembra di capire) quindi mi sfugge perché un produttore di componenti digitali che ha un enorme risparmio sulla produzione in serie non sviluppa/produce compnenti di questo tipo.

L'interfaccia attuale di Lenz è la 23151, ethernet e USB, e la trovi in vendita. E' nell'elenco delle supportate da JMRI. Fa tutto quello che serve attualmente, cosa chiedere di più?
Visto quello che ti serve, confermo il consiglio dello SPROG II, immagino che in futuro il tuo parco aumenterà.
Per ogni locomotiva avrai un file che contiene tutte le CV e delle schermate per variarle in modo intuitivo. Fare delle modifiche sarà senza rischi perchè hai sempre la possibilità di ricaricare l'intera configurazione salvata su PC.
Ciao, alpiliguri.

Si infatti lo SPROG II sarà il mio acquisto, grazie dell'aiuto!

ps.: se siete tutti amanti del DCC data un'occhiata a questo post:

http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=21&t=37774&start=60

Usare un software per gestire le cv è comodo per un verso ma scomodo per un altro, visto
che devi avere sempre connesso un'ambaradan di roba.

Se uno ha un impianto fisso e/o un PC dedicato, è un discorso, se si ha un tavolone con un piccolo
circuito di prova, è un altro.

Avendo quest'ultimo, vi ho sperimentato quasi tutto con JMRI, ma finiti gli esperimenti (per i quali
ho dovuto anche cambiare il firmware del Multimaus e comprarmi l'interfaccia di cui parla Alpiliguri)
sono tornato al semplice.

Io di loco ne ho digitalizzate un'ottantina con l'adorato Multimaus e per ognuna ho un foglio Excel
con marca e modello loco, marca e modello decoder, data di digitalizzazione e la lista delle CV
con a fianco di quelle non standard la descrizione di che cosa fanno.

Nel caso del MM, DecoderPro o altri danno una bella mano nella programmazione delle CV oltre
la 99, perchè farla col MM è macchinoso (vedi gestione luci), ma essendo una tantum.......

Comunque, una volta fatta la configurazione non c'è ragione, almeno per me, di modificarla anche
perchè, a volte, è il risultato di una serie di tentativi un pò laboriosi.

Comunque fai bene a portarti avanti.

Per rimanere in Italia ci sarebbe la mia ClaudiaCs ....

Mamma mia, a leggere sta roba mi vengono i brividi!
Il fermodellismo sta diventando una sorta di "Train Simulator" complicatissimo... ma che senso ha tutto ciò? Boh...
Ma non è più bello e creativo dedicare il nostro tempo libero al proprio plastico, a elaborare i modellini, sperimentando nuove tecniche, affindanole, usare il pennello con arte, provarando magari a dipingere, imparando nel contempo a lavorare i materiali invece di perdere tempo davanti a un PC a programmare centraline??

Se prima avevo qualche dubbio adesso non ce l'ho più: la mia avversione verso il digitale è cronica...

Se fuori strada tampo permettendo spazio dai modelli alle centraline

Ce ne faremo una ragione...
Per gli altri il digitale è una centrale, da collegare da un lato alla presa elettrica e dall'altro ai binari, e un decoder nella locomotiva.
Indichi alla centrale il numero della loco che vuoi pilotare e cominci a guidarla.

Cosa c'è di complicato?

Che senso ha? Hai X loco sul tracciato e le comandi una alla volta in maniera indipendente.
Gli accendi le luci, se sonore comandi i suoni ecc. Si muovono con inerzia, hanno un minimo incredibile....
Sempre con solo due fili dalla centrale al tracciato, zero sezionamenti, interruttori ecc..

In analogico puoi fare lo stesso? No.

Poi a sfruttare mille altre possibilità del digitale c'è tempo dopo, bisogna studiare un po' sicuramente, ma facendo un passo per volta non c'è nulla di insormontabile.

Per iniziare con il digitale non c'è nulla da programmare, a parte il numero della loco, ognuna deve averne uno diverso, ci vuole un minuto, tutte le istruzioni delle centrali spiegano come fare nelle prime pagine, la CV è la stessa per tutte le marche dei decoder (puoi anche non conoscere cosa c'è nella loco).


E dopo aver fatto tutto questo lavoro il tuo treno resta con tutte le luci spente, poi appena muovi il regolatore si accende tutto e parte a scatto, a 12V viaggia come un TGV, questo è realismo?

Che ci sia chi non vuole provare lo capisco benissimo e rispetto la sua opinione, però conosci qualcuno che dopo aver provato il digitale è tornato all'analogico?

Ciao, alpiliguri.