levrierozoppo ha scritto:
Si, un conto pero' era "lasciare passare" max due settebello al giorno come giustamente accadeva negli anni 70... il problema e' che ora sulla BO-VR devi lasciare la precedenza di 1 treno AV ogni MEZZ'ORA! Ripeto, non che sia contro l'AV ma dovrebbero lasciare "maggior respiro" a quei poveri regionalini che trasportano tanta gente per andare a lavorare...Possibile che "fruttino" cosi' poco rispetto ad un "freccia"?
Non è questione di fruttare, prezzi del biglietto a parte, e quindi contratto di trasporto ben diverso, oggi la questione è un'altra: con i treni AV, quindi a mercato, tutte le sere chiudi la cassa con il dovuto introito *. Con gli altri treni alla sera chiudi la cassa con solo i soldi dei biglietti, che sono la minima parte, gli altri, quelli dovuti dagli enti pubblici, non sai mai quando li prendi.
Infatti in alcune regioni il gruppo FSI S.p.A. ha fermato i treni: è scritto nel contratto e nel Codice Civile.
Se poi il nodo di Firenze è in arretrato con la soluzione del transito della linea AV, non è certamente tutta colpa di FSI. I fiorentini, e i toscani, dovrebbero sapere bene con chi prendersela.
* Va da se che in ogni caso a guadagnarci è sempre uno solo, cioè l'azionista di riferimento, in questo caso il ministero del tesoro (unico proprietario), e di fatto unico pagatore dei treni a pubblico servizio.
Giusto per fare un pò di storia.
Solo i 2 ETR 300?
Ma sai quanti erano i TEEM? Non pochi: i Reggio Calabria, o Lecce/Bari che andavano alle stazioni di confine, prevedevano solo rapide fermate per il cambio del personale, e al confine immediato cambio macchina e via: 428, 626, 636, 645 quasi sempre al limite delle prestazioni per circa 1400 km.
Il trasporto merci non è mai stato regolato come quello viaggiatori, ma da specifici contratti, in particolare per i treni completi o derrate, sia FS, sia cliente erano sottoposti a penali in caso di non rispetto dei contratti, e oggi non è cambiata, anzi.
Forse non sai che molti carri con fiori dall'Olanda, a quei tempi, viaggianavo in composizione ai treni passeggeri, così come quelli dalla Liguria di ponente.