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MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 19:15 
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x Omnibus, domanda banale:
Perchè a Padova non fate mai il V-V-V ?
Lato Mestre non ci sono gli indicatori...


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 Oggetto del messaggio: Adeguamenti tecnologici
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 19:36 
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Perché il Capo Reparto non vuole.
Il Capo Reparto è l'ex Capo Stazione Titolare ed è colui che decide sulle questioni di movimento interne alla sua giurisdizione, ovviamente senza contrastare eventuali provvedimenti imposti da più in alto.
Nell'ordine interno di applicazione della disp. 27/2005 ha scritto: "Non è oppurtuna l'applicazione della procedura nella stazione di Padova".
E tanto basta per non fare V-V-V.
Però siccome la Trazione non è (e non deve essere) a conoscenza di questo ordine, noi D.M. qualche volta lo facciamo lo stesso.

Riporto quanto avevo già scritto in questa stessa discussione il 4 agosto scorso:
A seguito dell'entrata in vigore dal 20 febbraio scorso della normativa sul cosiddetto "V-V-V", nel RTM di Padova la sua applicazione è stata autorizzata nelle seguenti stazioni:
Dolo - Grisignano di Zocco (esclusi itinerari sul binario 4 verso Vicenza) - Terme Euganee A.M. - Monselice (esclusi itinerari sul binario 2 verso Padova) - S. Elena Este - Rovigo - Polesella (esclusi itinerari lato Bologna).
In stazione a Padova non è stata concessa per motivi di 'opportunità'.

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MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 20:45 
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Scusa Omnibus, non per essere pedante, ma quali sono i "motivi di opportunità"?
Altra domanda: perchè verso Bologna i treni partono sempre col G ?


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 Oggetto del messaggio: Adeguamenti tecnologici
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 21:02 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
I "motivi di opportunità" sono che il suo staff tecnico "preferisce così".

Verso Padova C.M. c'è una sezione unica ed il segnale di partenza di Padova è anche l'avviso della protezione di PD C.M. che è stata avanzata fino ad inglobare il PL km 121 sulla molto trafficata via Bezzecca.
Per aprire la protezione di PD C.M. bisogna che sia chiuso il PL, ma questo viene fatto (per via del traffico stradale) quando il treno è effettivamente in sezione e quindi la partenza da Padova avviene sempre con il giallo.
Solo di notte, qualche volta, il D.M. di PD C.M. fa l'itinerario non appena gli giunge l'annuncio treni da Padova (cioè non appena si apre il segnale di partenza di Padova) ed in quel caso il segnale di partenza mio passa al verde o giallo/verde. Finora io l'ho visto una sola volta.
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MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 21:36 
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x omnibus:no,non sto a PM mirandola ozzano.se riesco,ti chiamo.grazie cmq per avermi detto il tuo turno.sempre x omnibus:l'ACC che hai a padova è dell'alstom?
per quanto riguarda l'indicatore alto di partenza,nel compartimento di bologna a quasi tutte le stazioni è stato modificato l'accensione dello stesso sull'itinerario di transito.per cui dove si puo applicare la disp.27,l'indicatore si accende sull'itinerario di transito senza nessun problema per il ct del treno in partenza.quando lavoravo nell'rtm di cuneo,molte stazioni avevano l'indicatore alto,ma non si poteva fare il libero transito,perche non era ancora stata fatta la modifica dagli IS sulla accensione dello stesso. questa modifica la si poteva fare anche se la stazione è dotata di ACE(accensione dell'indicatore con leva di itinerario rovescia).


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MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 21:36 
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x omnibus:no,non sto a PM mirandola ozzano.se riesco,ti chiamo.grazie cmq per avermi detto il tuo turno.sempre x omnibus:l'ACC che hai a padova è dell'alstom?
per quanto riguarda l'indicatore alto di partenza,nel compartimento di bologna a quasi tutte le stazioni è stato modificato l'accensione dello stesso sull'itinerario di transito.per cui dove si puo applicare la disp.27,l'indicatore si accende sull'itinerario di transito senza nessun problema per il ct del treno in partenza.quando lavoravo nell'rtm di cuneo,molte stazioni avevano l'indicatore alto,ma non si poteva fare il libero transito,perche non era ancora stata fatta la modifica dagli IS sulla accensione dello stesso. questa modifica la si poteva fare anche se la stazione è dotata di ACE(accensione dell'indicatore con leva di itinerario rovescia).


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MessaggioInviato: venerdì 17 novembre 2006, 23:59 
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per Re 6/6

dove hai lavorato in zona Cuneo se e' possibile saperlo ??

Grazie


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 Oggetto del messaggio: Adeguamenti tecnologici
MessaggioInviato: domenica 19 novembre 2006, 14:51 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Il giorno 01.10.2006 è stato modificato il tracciato del binario dispari tra Pioltello e Melzo Scalo dal km 12,400 al km 17,000 che si allaccerà in corretto tracciato al binario 3 in stazione a Pioltello. che assumerà la funzione di binario di corsa dispari.
Sul nuovo binario dispari è stato attivato il nuovo marciapiedi nella fermata di Vignate.
Nella stazione di Pioltello è stato modificato il segnalamento di protezione e partenza. (MI 49/06)

Il giorno 06.10.2006 nelle stazioni di Villasanta, Triuggio, Besana, Costa Masnaga è stato aggiunto l'aspetto Giallo lampeggiante (Gx) ai segnali di avviso. (MI 52/06)

Il giorno 09.10.2006 nella stazione di Ispra, a seguito della modifica ai binari, è stato modificato il segnalamento di protezione e partenza lato Leggiuno e lato Taino.
Il P.L.A. km 24,160 a semibarriere è stato trasformato a barriere complete protetto nel senso pari dal segnale di partenza di Ispra e nel senso dispari dal segnale di protezione proprio che ha accoppiato l'avviso del successivo segnale di protezione di Ispra.
La lunghezza del binario di incrocio è stata portata a 600 metri. (MI 53/06)

Il giorno 22.10.2006 nel stazione di Rho è stato modificato il segnalamento di protezione lato Novara e Varese ed il segnalamento di partenza lato Milano e Novara.
Sono state attivate, a valle dei segnali di protezione interni, lato Novara e Varese, due nuove comunicazioni e due nuove intersezioni percorribili a km/h 60. Pertanto l'itinerario di arrivo da Novara e Varese sul binario I F.V. potrà essere effettuato anche tramite i nuovi dispositivi, mentre gli itinerari di partenza dal binario II F.V. per Novara saranno effettuati solo tramite i nuovi dispositivi. (MI 54/06)

Il giorno 22.10.2006 nella stazione di Voghera sono stati soppressi gli apparati ACE delle cabine A e C. È stato attivato un apparato ACC ubicato nel nuovo U.M. al primo piano del F.V.
L'ordine di partenza viene impartito dal capotreno da tutti i binari.
È stato modificato il segnalamento di protezione e partenza lato Milano, Piacenza e Tortona.
Nella tratta Voghera - Casteggio è stato soppresso il regime di circolazione con blocco elettrico manuale ed in sua vece è stato attivato il regime di blocco elettrico conta assi. La tratta è costituita da un'unica sezione di blocco.
Nella tratta Voghera - Pontecurone è sto modificato il segnalamento del blocco elettrico automatico.
Nella stazione di Voghera è stato attivato il SST-SCMT. (MI 51/06)

Il giorno 22.11.2006 nelle stazione di Primolano e Carpanè Valstagna sarà modificato il segnalamento di protezione lato Bassano del Grappa con l'aggiunta dell'aspetto Giallo lampeggiante (Gx) al segnale di avviso. (VE 20/06)

Il giorno 24.11.2006 nelle stazioni di Fanzolo, Postioma, Vittorio Veneto, Bassano del Grappa, Noale Scorzè, Chioggia sarà modificato il segnalamento di protezione con l'aggiunta dell'aspetto Giallo lampeggiante (Gx) al segnale di avviso. (VE 21/06)
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 Oggetto del messaggio: Adeguamenti tecnologici
MessaggioInviato: lunedì 20 novembre 2006, 0:36 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Il 13 novembre Tradotta ha scritto:
Quali sono gli incroci che ormai rasentano i 7/9 minuti contro i 4/6 degli anni precedenti? Bene guarda il tronco Mestre-Castelfranco dalle parti di Maerne o Piombino, ma anche quelli lungo la Padova-Calalzo... quelli si che sono da brivido.
Seguendo il suggerimento di Tradotta, oggi ho dedicato la giornata a verificare tutti gli incroci (55) di tutti i treni (merci compresi) di una giornata lavorativa che hanno luogo sulla linea tra Mestre e Bassano.
Suddivisi per tempo di sosta (comprensiva del servizio viaggiatori) di ogni treno, il risultato dell'indagine è il seguente:
1 minuto = 43 treni;
2 minuti = 16 treni;
3 minuti = 13 treni;
4 minuti = 9 treni;
5 minuti = 21 treni;
6 minuti = 2 treni;
7 minuti = 2 treni;
9 minuti = 1 treno;
13 minuti = 1 treno.
Tralasciando quelle fino a 6 minuti, che lo stesso Tradotta sembra considerare accettabili, ho analizzato le soste di 7, 9 e 13 minuti (rispettivamente relative ai treni 5697 e 33662, 11070 e 5727) che avvengono tutte a Castelfranco.
Solo il 5697 ha sosta prolungata per attesa del 33602, mentre le altre tre sono dovute a scelte dell'orario di partenza stabilito in fase di programmazione.
Nulla di "anormale" dalle parti di Maerne o Piombino.
Mi pare quindi evidente che l'obiezione di Tradotta non è supportata dai fatti, almeno riguardo a questa linea.
Prossimamente proverò a verificare anche quelle della Padova - Calalzo (per completare il suggerimento di Tradotta).
Omnibus


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 Oggetto del messaggio: Re: Adeguamenti tecnologici
MessaggioInviato: lunedì 20 novembre 2006, 15:53 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Omnibus ha scritto:
Il 13 novembre Tradotta ha scritto:
Quali sono gli incroci che ormai rasentano i 7/9 minuti contro i 4/6 degli anni precedenti? Bene guarda il tronco Mestre-Castelfranco dalle parti di Maerne o Piombino, ma anche quelli lungo la Padova-Calalzo... quelli si che sono da brivido.
Seguendo il suggerimento di Tradotta, oggi ho dedicato la giornata a verificare tutti gli incroci (55) di tutti i treni (merci compresi) di una giornata lavorativa che hanno luogo sulla linea tra Mestre e Bassano.
Suddivisi per tempo di sosta (comprensiva del servizio viaggiatori) di ogni treno, il risultato dell'indagine è il seguente:
1 minuto = 43 treni;
2 minuti = 16 treni;
3 minuti = 13 treni;
4 minuti = 9 treni;
5 minuti = 21 treni;
6 minuti = 2 treni;
7 minuti = 2 treni;
9 minuti = 1 treno;
13 minuti = 1 treno.
Tralasciando quelle fino a 6 minuti, che lo stesso Tradotta sembra considerare accettabili, ho analizzato le soste di 7, 9 e 13 minuti (rispettivamente relative ai treni 5697 e 33662, 11070 e 5727) che avvengono tutte a Castelfranco.
Solo il 5697 ha sosta prolungata per attesa del 33602, mentre le altre tre sono dovute a scelte dell'orario di partenza stabilito in fase di programmazione.
Nulla di "anormale" dalle parti di Maerne o Piombino.
Mi pare quindi evidente che l'obiezione di Tradotta non è supportata dai fatti, almeno riguardo a questa linea.
Prossimamente proverò a verificare anche quelle della Padova - Calalzo (per completare il suggerimento di Tradotta).
Omnibus

Ne sono lieto. Perché la mia sensazione (perché adesso, quando si critica un sistema ferroviario, per non urtare la suscettibilità di alcuno è bene parlare di SENSAZIONI o impressioni) era che i tempi degli incroci fossero diventati lunghi, molto lunghi.
Chissà, forse la mia sensazione era amplificata sia dall'arrivo in anticipo di alcuni treni (FORSE a causa di tempi di percorrenza "allungati"? forse, eh!) sia dal ritardo dell'arrivo dell'incrociante.

Ah, preciso: non ho detto che 6 minuti sono un tempo accettabile per un incrocio, solo che erano la norma fino ai primi anni 2000. Un incrocio in stazioni dotate di sottopassi, deviate a 60 e tronchini di salvamento (ovvero che permettono incroci in simultanea senza le tipiche, eterne, soste alla protezione, ecc) dovrebbero durare 3, massimo 4 minuti. Ma non vorrei apparire come quello che deve insegnare agli oraristi ed ai resp. dell'Infrastruttura il loro mestiere, ci mancherebbe :? :? :?
CIAO


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 Oggetto del messaggio: Re: Adeguamenti tecnologici
MessaggioInviato: lunedì 20 novembre 2006, 21:31 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 13:44
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Omnibus ha scritto:
Prossimamente proverò a verificare anche quelle della Padova - Calalzo (per completare il suggerimento di Tradotta).

Buona analisi! Posso suggerire un paragone dei tempi attuali (esercizio con DCO) con quelli di qualche tempo fa (esercizio con DU, assuntori & capitreno)?


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 Oggetto del messaggio: Re: Adeguamenti tecnologici
MessaggioInviato: lunedì 20 novembre 2006, 22:27 
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Omnibus ha scritto:
il PL km 121 sulla molto trafficata via Bezzecca.

Sbaglio, o quel PL una volta era a semibarriere?
Perchè è stato trasformato a barriere intere? Mi sembra ci fosse anche lo spartitraffico in mezzo alle due carreggiate.
Vabbè che lo slalom tra le semibarriere di moto, motorini, biciclette, pedoni era la consuetudine, però rimaneva chiuso meno.


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 Oggetto del messaggio: Adeguamenti tecnologici
MessaggioInviato: mercoledì 22 novembre 2006, 20:50 
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Bill ha scritto:
Sbaglio, o quel PL una volta era a semibarriere? ... rimaneva chiuso meno.
Si, era a semibarriere, ma la tendenza di RFI è di trasformare a barriere intere tutti i PL a semibarriere dei quali non si preveda una soppressione in tempi brevi e collegarli ai segnali delle stazioni limitrofe per aumentare la sicurezza.
I tempi di chiusura dipendono dal fatto che è sato collegato ai segnali della stazione di Padova Campo Marte, mentre prima era automatico comandato direttamente dai treni.
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 Oggetto del messaggio: Adeguamenti tecnologici
MessaggioInviato: sabato 25 novembre 2006, 11:40 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Il giorno 30.10.2006, sulla linea Lamezia Terme – Catanzaro Lido, durante i lavori per il nuovo tracciato in variante fra Settingiano e Catanzaro Lido, è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria Monaci-Boccatriti lunga circa 1.300 metri.

Il giorno 12.11.2006, nella tratta Pioltello – Cassano sono state modificate le velocità massime della linea. Nella tratta Cassano – Melzo Scalo è stato modificato il tracciato del binario pari per una estesa di 1.300 metri dal km. 21,000 al km. 19,700. (MI 55/06)

Il giorno 13.11.2006, nella stazione di Firenze Statuto è stato attivato il nuovo impianto ACEI; è stato attivato un nuovo segnalamento; il telecomando punto-punto è stato spostato da Fi. Rifredi a Firenze Campo di Marte. Nella tratta Fi. Statuto - Firenze Campo di Marte senso marcia treni dispari, sono stati attivati i PBA 853 e 854d alla progressiva km. 2,016. (FI 34/06)

Il giorno 15.11.2006, nella stazione di Brescia Scalo è stato modificato il segnalamento di partenza lato Bivio Mella e lato Brescia; sono state attivate le Tabelle limite di fermata per treni attrezzati con SCMT sui binari 3°, 4°, 5°, 6°, 7° lato Bivio Mella e lato Brescia; nella tratta Bivio Mella – Brescia Scalo – Brescia è stato attivato il SST–SCMT. (MI 57/06)

Il giorno 19.11.2006, è stata attivata una nuova linea a doppio binario fra Firenze SMN e Fi. Statuto che si allaccia alla linea Fi. Rifredi - Firenze Campo di Marte alla progressiva km 2,380 in ambito stazione di Fi. Statuto. Per dispositivo di armamento e di segnalamento le due stazioni sono contigue e pertanto l’intero tratto di linea ricade nell’ambito delle due stazioni stesse. La linea non è codificata; è attrezzata con armamento tipo 60 UNI e trazione elettrica a 3.000 V; è classificata in D4 in relazione al peso assiale; è attivato all’esercizio il SST-SCMT; per Fi. SMN indicatore di direzione “1”, per Fi. Rifredi indicatore di direzione “2”.
Nella stazione di Firenze SMN per Fi. Statuto indicatore di direzione “2”, per Firenze Campo di Marte indicatore di direzione “3”; il marciapiede fra i binari XII e XIII è stato rialzato a cm. 55. (FI 34/06)

Il giorno 24.11.2006, è stato aperto all’esercizio il raccordo “CAR I bis” ubicato al km 30,753 fra le stazioni di Borgo San Lorenzo e San Piero a Sieve. Il raccordo è dotato di dispositivo conta-assi.
Sono stati soppressi il PL km 69,728 ambito stazione di Cascina ed il PL km 61,927 ambito stazione di Pontedera. (FI 35/06)

Il giorno 26.11.2006, nella tratta Dolo – Ve. Mestre il binario pari sarà spostato lato sud dal km 252,000 al km 256,000; saranno variate le velocità massime di linea sul binario pari; nella tratta Dolo – Ve. Mestre sarà soppresso l’attuale blocco elettrico automatico e contemporaneamente sarà attivato un nuovo blocco elettrico automatico con sette sezioni di blocco ed i cui PdS avranno le caratteristiche di tipo “B”. Su tale tratta del binario pari sarà soppressa la cabina B di Ve. Mestre ed il suo segnalamento di protezione.
Nella stazione di Ve. Mestre sarà adeguato il piano del ferro per consentire il successivo ingresso della linea AC; sarà modificato il segnalamento di protezione lato Padova e lato Venezia; sarà modificato il segnalamento di partenza lato Padova, Bassano, Adria, Trieste, Udine; non sarà possibile partire dal Raccordo Arrivi verso Padova, per cui i treni provenienti da Portogruaro e Udine saranno dirottati via Treviso – Castelfranco V.to – Vicenza o Padova Campo Marte.
Nella stazione di Dolo sarà modificato il segnalamento di protezione lato Venezia.
Nella tratta Venezia S.L. – Ve. Mestre saranno modificate le velocità massime sul binario pari delle linee “Ponte Vecchio” e “Ponte Nuovo”. (VE 22/06)

Il giorno 30.11.2006, nella tratta Spresiano – Treviso saranno attivate la banalizzazione del blocco elettrico conta-assi e le apparecchiature per l’uso promiscuo di ciascun binario nei due sensi di marcia. I PdS avranno le caratteristiche di tipo “B”; sarà modificato il segnalamento di protezione dei P.B.I. ambito fermata di Lancenigo; saranno variate le velocità massime della linea nel senso di circolazione a destra.
Nella stazione di Spresiano sarà modificato il segnalamento di protezione lato Treviso.
Nella stazione di Treviso saranno modificati il segnalamento di protezione ed il segnalamento di partenza lato Udine. (VE 23/06)

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 Oggetto del messaggio: Adeguamenti tecnologici
MessaggioInviato: lunedì 27 novembre 2006, 16:01 
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Messaggi: 32342
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Terminata la verifica della Castelfranco – Calalzo (tratta a singolo binario della linea Padova – Calalzo), ecco i dati relativi suddivisi per tempo di sosta (comprensiva del servizio viaggiatori) di ogni treno:
1 minuto = 39 treni;
2 minuti = 2 treni;
3 minuti = 2 treni;
4 minuti = 2 treni;
5 minuti = 37 treni;
8 minuti = 1 treno (a BL 2759x5738).
Praticamente il treno che arriva per primo sosta 5 minuti, mentre il secondo arriva, fa servizio viaggiatori e riparte dopo un minuto.
Non rilevo gli “incroci da brivido” che rasentano i 7/9 come paventato da Tradotta.

Come chiesto da Aln sono andato a spulciare anche la situazione in anni precedenti; gli orari che possiedo risalgono al 1992, anteriormente ho i grafici del 1987, ma vi sono riportate solo le stazioni principali e quindi non sono adatti per questa ricerca.
I criteri sono i medesimi con l’avvertenza che ho escluso gli incroci con i treni merci (in totale 17) perché sono tutti a favore, ovviamente, del treno viaggiatori.
Linea Mestre – Bassano:
1 minuto = 17 treni;
2 minuti = 9 treni;
3 minuti = 1 treno;
4 minuti = 16 treni;
5 minuti = 2 treni;
6 minuti = 4 treni;
7 minuti = 2 treni;
8 minuti = 1 treno;
9 minuti = 1 treno.
Tutti gli incroci da 6, 7, 8, 9 minuti avvenivano a Castelfranco Veneto.

Linea Castelfranco – Calalzo:
1 minuto = 44 treni;
2 minuti = 5 treni;
3 minuti = 19 treno;
4 minuti = 5 treni;
5 minuti = 6 treni;
6 minuti = 8 treni;
9 minuti = 1 treno;
con transito del secondo treno = 2 (entrambi dell’EXP 729).
Gli incroci di 6 e 9 minuti avvenivano sulla tratta Ponte n. A. – Calalzo.

Raffrontando i dati, mi sembra di poter dire che la situazione attuale non è peggiorata rispetto ad allora. Gli adeguamenti tecnologici attuati hanno portato ad un aumento dello standard di sicurezza e non necessariamente, di per sé, abbattono i tempi di percorrenza o quelli necessari a compiere determinate operazioni di circolazione. L’introduzione dell’SCMT (nel nostro caso sulla Mestre – Bassano) ha di fatto causato aumento dei tempi di ingresso ed uscita dalle stazioni dove è previsto un itinerario in deviata, anche se l’armamento prevede scambi da 60 km/h (Padova docet).

Tradotta ha scritto:
Perché la mia sensazione (perché adesso, quando si critica un sistema ferroviario, per non urtare la suscettibilità di alcuno è bene parlare di SENSAZIONI o impressioni) era che i tempi degli incroci fossero diventati lunghi, molto lunghi.
Chissà, forse la mia sensazione era amplificata sia dall'arrivo in anticipo di alcuni treni (FORSE a causa di tempi di percorrenza "allungati"? forse, eh!) sia dal ritardo dell'arrivo dell'incrociante.
Non si tratta di urtare la suscettibilità di qualcuno, bensì di non sparare dati senza adeguata documentazione a supporto, altrimenti questo diventa il forum delle beghine.
I tempi di percorrenza “allungati”? Probabile, ma dovendo poi comunque aspettare l’incrocio non mi sembra un gran male.
Omnibus


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