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 Oggetto del messaggio: ferrovie di Sicilia
MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 11:54 
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da La repubblica di oggi, edizione di Palermo: a rischio, se passa la Finanziaria del mortadella, il raddoppio della ME-PA e il passante metropolitano di Palermo. La prima, un'opera di cui si aspetta il completamento da oltre 50 anni, la seconda, la grande infrastruttura per la mobilità in un'area abitata da 1,5 milioni di persone. E Cuffaro :roll: insorge. Del resto, dopo il ponte, cos'altro c'è ancora da tagliare? :cry:


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 Oggetto del messaggio: Re: ferrovie di Sicilia
MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 12:46 
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Nome: Alessio
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MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 13:13 
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è colpa sua se non fa niente per aggiustale. se ognuno dice che è colpa di chi lo ha preceduto se non si è investito, chi lo piglia là è sempre il popolo che paga le tasse. Eppoi non ci sono i verdi, pci, prc che sostengono il trasporto sostenibile, ovvero le ferrovie? I soldi per fare l'AV Roma-Napoli (ora ci sono SEI binari elettrificati con tutta la tecnologia disponibile) li hanno trovato e spesi tutti, anche quelli per il MOSE. E noi stiamo a guardare. Perchè ce li deve mettere la regione Sicilia? Le altre regioni hanno attinto alle loro tasche o si sono visti piovere addosso i bei quattrini? :oops:
un proverbio dice: se hai capito e non fai niente non hai capito niente. :roll:


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MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 13:23 
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Dopo 10 anni che la Regione Sicilia è in rosso con la spesa sanitaria (che è il 70% del bilancio regionale), dopo 10 anni che i governi (di destra e di sinistra) ripianano il deficit sempre crescente... starei zitto, altro che puntare il dito sulle altre regioni (di destra e di sinistra, del nord, del centro e del sud) e sui governi centrali.
Ciao


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MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 14:27 
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Nome: Alessio
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MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 14:27 
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centu ha scritto:
a quanto mi risulta poi la Sicilia è anche "Regione Autonoma"..


Così hanno più autonomia per alimentare la mafia... :( :( :( :( :( :( :(


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MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 15:32 
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Basso, io da mezzo siciliano purtroppo ti devo dare ragione, come ovviamente sono pienamente d'accordo con Centu.
Ma se la Regione Sicilia, invece di investire negli autoservizi paralleli e concorrenti con la ferrovia ,(e tanto cari a Totò Cùffaro... ...) spendesse qualcosa di più per il trasporto su rotaia, forse la situazione sarebbe meno tragica.
Ma è sempre la solita musica......"bambole, non c'è una lira....." (da un vecchio varietà degli anni '70)......per fortuna che si doveva fare pure il ponte...


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MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 15:59 
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Cita:
ma è sempre colpa di Mortadella?? e colpa sua se le ferrovie sono in uno stato finanziario pietoso??
il carissimo Cuffaro, che è pure indagato per mafia, i soldi li tiri fuori lui


Non facciamo confusione: un conto è il bilancio di Trenitalia, altra cosa sono i fondi per gli investimenti in infrastrutture. Soldi ce ne sono per definizione, visto che il gettito fiscale aumenta, il problema è che la maggior parte se ne vanno in debito pubblico e spesa corrente.

Ricordo che stiamo parlando di capitoli di spesa che attengono tanto allo Stato quanto alle Regioni (Autonome o no).


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MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 17:56 
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Io voglio sapere perchè quando si parla di infrastrutture al di sopra del Volturno sono bene accette, sacrosante, e quando invece sono al di sotto saltano fuori discorsi da far venire il volta stomaco.

Me lo devono spiegare sti quattro buffoni.


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MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 21:28 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
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la Palermo-messina è in corso di raddoppio da anni e anni. E' una infrastruttura che ha comnciato l'amministrazione statale ed essa la deve completare, che c'entra la Regione? mica è una strada, è un pezzo della rete fondamentale. La regione si può far carico del servizio, la ferrovia è di RFI. Eppoi non cominciate a sparare su Cuffaro, mafia, politicanti ecc. i soliti luoghi comuni. Vero è che Totò specula sulla mancanza di binari adeguati, ma se ci fossero sarebbe altra musica. Come se nelle altre regioni dove si sono spesi fior di miliardi di euro sono tutti santuzzi! RFI è uno dei maggiori soggetti che spendono in Sicilia, se non il primo, e i lavori vanno avanti, non vedo perchè si debbano fermare. Non è bastata la trentennale vicenda della DD Roma-Firenze? Allora fermiamo anche il completamento del raddoppio dell'Adriatica?


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MessaggioInviato: martedì 5 dicembre 2006, 23:11 
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2 considerazioni,
1)la sicilia è una regione autonoma solo quando ci fa' comodo(lo dico da siculo)
2)Il contratto che lo stato,nello specifico il ministro dei trasporti ha rinnovato con trenitalia,nel 2001,per la gestione del trasporto su rotaia per l'intera rete nazionale,prevedeva il pagamento di una somma di appalto da parte del ministero nei confronti TI come previsto dalla direttiva EU per la liberalizzazione del trasporto ferroviario.La somma è pervenuta a TI fino al 2003,dopo 0.Nulla dal 2003 compreso fino a 2005 il governo berlusconi nn ha dato 1Euro a TI(destinandoli tuttavia al digitale terreste,alle squadre di calcio in difficoltà,casualmente il milan,alle campagne elettorali come quelle dei comuni di catania e palermo,che a giugn,usando i soldi del comune avevano già vuote le casse..e molte altre che è meglio nn dire...)cmq,uscendo dalla polemica politica,il fatto principale è che TI nn riceve i soldi dallo stato.....finchè aveva immobili da vendere ok....poi gli immobili non infiniti......sono finiti o meglio,sono arrivati al limite....ed ora.Fine della corsa....


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MessaggioInviato: mercoledì 6 dicembre 2006, 0:27 
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Beh.. effettivamente se una ferrovia come la Verona - Bologna, praticamente l'asse diretto tra Roma e il Brennero è, anno 2006, ancora da raddoppiare.. e i lavori procedono a velocità di tuono solo grazie al.. MORTO! altrimenti saremmo ancora lì...

Quindi il raddoppio Messina - Palermo tuttosommato passa in secondo piano, poichè la Bologna Verona è tutta pianura.. basta buttare lì un po' di massicciata (voluta provocazione..) e la ferrovia è fatta. la Me-Pa ha invece un'orografia più complicata (e quindi più costosa), non unisce mezza Italia ad uno dei pochissmi valichi alpini..

Insomma.. se andiamo avanti come siamo sempre andati dalla spedizione dei mille in poi, vi terrete la vostra monorotaia :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: almeno ancora per qualche altro secolo.. Il Traforo del Frejus (indipendentemente dalla volontà del nostro amico saradura) lo faranno tra 500 anni, il terzo valico invece non lo faranno mai.

Rendiamoci conto che per costruire 300 Km di ferrovia ci sono voluti 30 anni.. se le compagnie americane avessero tenuto questa media, forse ora assisteremmo alla famosa posa del chiodo d'oro massiccio...


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MessaggioInviato: mercoledì 6 dicembre 2006, 3:39 
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Lo Statuto Speciale in questo caso non c'entra un cz, non sapete nemmeno di cosa state parlando.


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MessaggioInviato: mercoledì 6 dicembre 2006, 13:04 
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MessaggioInviato: mercoledì 6 dicembre 2006, 13:24 
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alx7473 ha scritto:
Io voglio sapere perchè quando si parla di infrastrutture al di sopra del Volturno sono bene accette, sacrosante, e quando invece sono al di sotto saltano fuori discorsi da far venire il volta stomaco.Me lo devono spiegare sti quattro buffoni.


Ovviamente rispondo solo per quanto ho scritto io.
Non ho assolutamente nulla contro le infrastrutture siciliane rispetto a quelle del Piemonte, del Veneto, della Toscana o della Puglia, sono d'accordo su nuove infrastrutture ferroviarie, un po' meno (a seconda dei casi) per quelle stradali. Detto questo, segnalo che le Regioni ricevono i trasferimenti dal governo centrale sulla base del principio di sussidiarietà tra le aree più sviluppate del Paese e quelle meno sviluppate. In cambio lo Stato (da poco, tutto sommato) ha iniziato a chiedere conto dei bilanci regionali, chiedendo risparmi e riforme strutturali: in modi diversi, con storture e limiti più o meno grossi, tutti i governi regionali hanno risanato i bilanci, a partire soprattutto dalla sanità, che rappresenta il principale capitolo di spesa regionale. Lo si è fatto, ripeto, in Emilia come in Lombardia, nella Puglia di Fitto come in quella di Vendola, in Basilicata.
La Sicilia non ha mai tentato una cosa simile e tutti gli anni lo Stato ripiana i debiti, tutti gli anni il bilancio della Regione Sicilia è peggiore. Dire che non arrivano soldi nella tasca delle infrastrutture dopo che si ha la tasca della sanità e delle altre spese regionali piena, è una ipocrisia.
Questo dovrebbe interessare in primo luogo i siciliani, mai capaci di essere autonomi, sempre bisognosi dell'aiuto altrui...
Evidentemente è meglio continuare ad accettare posti di lavoro fasulli (come gli ennesimi trovati da Cuffaro prima delle elezioni), clientelismo e viadotti che finiscono nel nulla e rassegnarsi poi, per un qualsiasi esame clinico o per una visita specialistica (sempre per restare in tema sanità), a farsi 300, 600 o 800 chilometri per venire in continente. Mentre i baroni e i professori della sanità privata guadagnano miliardi, a spese dei siciliani e, soprattutto, dello Stato.
Au revoir
Roberto


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