...ed ovviamente pure in pomodori che crescono intorno al tubo sono a norma H0n3 ....

Insalatosi saluti(slurp)

la caldaia della 910 l'avevo ottenuta da una lastrina di rame da lattoniere avvolta attorno a un cilindro in legno (credo manico di scopa) poi saldata opportunamente. Considera che la parte inferiore puo' anche essere in parte aperta. Forse il rame da lattoniere é troppo spesso ma lastrine in rame o in ottone si trovano facilmente.

Usi la contro punta conica che ti tiene fermo e centrato il tubo mentre lo lavori...

Ringrazio pubblicamente Alessandro Stanga-Tibb per avermi inviato due preziosi tubetti da impianto elettrico da 12mm in plastica !!!
i lavori riprendono!

Saluti a tutti e buon proseguimento.

Riprendo il filetto (dimenticato da tempo) per scrivere due righe a proposito dell'autocostruzione di un magnifico e potentissimo locomotore ... Proprio una forza della natura, kw come se piovesse...

Trattasi del locomotorino ad accumulatori della Marmifera di Lasa. Aggeggi simili erano sulle FEVF e sulle FEB, quindi una versione privata non è scartabile del tutto, e io ne volevo una versione industriale personalizzata... Telaio e cassa e caratteristiche principali sono assolutamente in scala come da prototipo reale di Lasa. Mi sono lasciato andare su qualche dettaglio, come il fanale a petrolio singolo alla francese e il fischio che dubito sia mai stato montato. Anche il freno pneumatico, si vede solo sul locomotore delle FEB, ma l'ho messo lo stesso.
Il telaio è pronto per accogliere una motorizzazione halling H0m di tipo varioantrieb.
È in due pezzi (cassa + telaio) e purtroppo la cassa soffre di un piccolo difetto: gli avancorpi si sollevano alle estremità di circa 2 decimi. La prossima stampata cambio materiale.

Qualche foto per gradire.











Ciao
Antonio

Fantastico!! Qualche dettaglio in più sulla costruzione??
Alessandro

Ciao Alessandro (e tutti gli altri).

La decisione di autocostruire un piccolo modello del genere nasce da un preciso desiderio: esplorare la tecnica della stampa 3D. Come già più volte evidenziato, questa tecnologia non è assolutamente all'altezza di sostituire i modelli commerciali. E questo è vero oggi. Però se tutto va come spero, e cioè aumenterà la qualità della stampa, aumenterà l'accessibilità alla tecnologia e si abbasseranno i costi, ci saranno dei notevoli benefici per il nostro hobby preferito.

Bene, pistolotto introduttivo a parte, tempo fa, dopo lunghe ricerche ho trovato un figurino del locomotore della Lasa marmo. Mi sono procurato anche un bel po' di foto e ho cominciato lo studio. L'idea di base è stata: semplicità di montaggio.
Ho per prima cosa verificato l'installabilità di un halling varionatrieb: il diametro ruote è corretto, mentre il passo è più lungo di mezzo millimetro. Mi sono tirato un pizzicotto e sono andato avanti modellando il telaio.
Il telaio, pezzo unico, accoglie come una culla la motorizzazione, che va inserita dall'alto e rimane in posizione per interferenza. Se ho sbagliato qualcosa, metterò in atto il piano B, costruendo un supporto in grado di bloccare la motorizzazione in posizione.
Anche la cassa è un pezzo unico su cui ho modellato tutti i particolari necessari.
Quindi sono tre pezzi da assemblare: telaio, motorizzazione, cassa. La cassa si fissa al telaio mediante quattro vitarelle M2, posizionate agli angoli degli avancorpi.

Ecco i modelli





Come spiegato nel filetto del mio plastico, il materiale impiegato per questo modello soffre di una non ottima qualità: leggeri svergolamenti, puntini di stampa indesiderati, visibilità (con la lente di ingrandimento) delle linee di stampa. Però è robusto. Eccolo appena uscito dalla busta







Ho quindi ripassato il modello (la cassa soprattutto) con carta vetro finissima e bisturi per eliminare tutti i difetti. Il bianco che si vede nelle foto è il colore del materiale una volta abraso.
Aspetto il primer per vedere che succede e fare una valutazione complessiva di quanto realizzato.

Ciao
Antonio

Buon giorno e complimenti per il lavoro eseguito.
Gentilmente, sarebbe possibile sapere quale servizio di stampa ha scelto?
Shapeways?
Ma soprattutto che tipo di materiale ha utilizzato per il modello?
Chiedo questo perchè mi sto cimentando anch'io in un avventura simile (il mio modello è una ALN668 in scala TT).

Grazie 1000 in anticipo.

Ciao Roberto.

Si shapeways. Il materiale è l'High Definition acrylate. Occhio che si incolla male (solo ciano e non so cosa combina nel tempo)

Ciao

La definizione è buona , ma non ottima...io non sò disegnare , ma le poche cose fatte stampare con la collaborazione di un amico le abbiamo fatte fare da 3dItaly , una catena di server e la definizione è eccezionale.
ora si tratterebbe di discrimanre sul prezzo ...quanto hai speso per la prototipazione in olanda?
saluti

40€ a casa circa.
Mi ero anche fatto fare un preventivo da 3DItaly, come mi avevi già consigliato. Il prezzo era si più alto ma la migliore qualità giustificava il maggiore esborso.

Il punto è un altro: ho usato shapeways non perché il migliore, ma perché ti fa un controllo sul modello prima della stampa e ti segnala punti deboli. E io non ho sempre la certezza che quello che disegno viene bene. Esempio: le righine delle balestre, le chiodature, la traversa che collega i parasala sono punto critici che ho portato al limite dello spessore e non avevo certezza del risultato.

Complimenti per l'idea e per la realizzazione.
Se ti può servire come aiuto, potresti vedere TTM 65, dove nel monografico sulla mia ferrovia freelance ci sono le foto dell'identico locomotorino.
Io però l'ho realizzato in maniera più tradizionale in plasticard tagliato ed incollato.

Grazie Sig. Ricci.

Si avevo visto l'articolo. Mi avevano colpito (oltre alla realizzazione in sé) i ganci. Quando stavo modellando il telaio ho provato a farci stare dei micro trains, ma non volevo rinunciare al respingente. Forse volevo troppo ma preferendo vedere il respingente piuttosto che il gancio, ho scelto il primo, inserendo un piccolo gancio sotto, per tirare almeno un carretto. Poi magari in futuro...mah...mai dire mai.
Lei ha fatto la EFE, io farò le FTVA, vediamo come vengono loghi e colori.

Ciao
Antonio

Buon sabato ridottisti!

E' parecchio che non mi faccio sentire, dato che la preparazione alla maturità sta assorbendo tutte le mie energie.

Faccio innanzitutto i miei complimenti a "nanniag" per la coraggiosa autocostruzione in stampa 3D del simpatico locomotorino della marmifera di Lasa: la realizzazione ma soprattutto l'ingegnerizzazione mi pare ben eseguita, ammiro gli incastri semplici e la robustezza che pare avere la cassa. Ovviamente è il "macro" che sminuisce quest'ottima creatura, facendo sembrare l'effetto millerighe più presente di quanto non si veda realmente. Quel locomotorino sarà lungo sì e no 8 cm! Una carteggiatina sulle parti curve e sicuramente cambierà aspetto...

Ringrazio in questa sede il Saba e l'immenso Ferretti, per averci deliziati sull'ultimo TTM con un articolo eccezionale sull'autocostruzione della FCL 12 (con anche i disegni in scala 1:1 ). Finalmente un signor articolo dopo quello quasi pionieristico di un altro maestro, Ricci, sempre riguardante una vaporiera italiana in H0m!

A questo proposito vorrei chiedere proprio a Ferretti in cosa consiste l'incastro della cassa a pressione: è solo appoggiata sul telaio o sfrutta in qualche maniera gli agganci originali della BR 80 (non 89...) Roco in TT?

Altra domanda: per la colorazione del telaio e delle ruote hai smontato completamente la macchina? E' facile e robusta da montare/smontare? Essendo neofita in queste realizzazioni non vorrei combinare danni...

E se volessi cimentarmi sulla MCL 170 o FMS 100, dici che è fattibile realizzare il carrello anteriore partendo dallo snodo del gancio modellistico (come del resto aveva fatto Ricci sulla Tillig)?

Scusami per l'assillamento ma sono rimasto davvero ammaliato di fronte a cotanta bellezza!

Andrea

Andrea, si tratta, per l' incastro, solo di purissimo culo! Semplice interferenza, cercando di limare poco a poco la cassa finchè non incastrava con telaio.
Del resto, ne parliamo dopo, devo fare la spesa!!!!
La compagna incombe!